Noi siamo la nostra anima. Il corpo morirà, ma l'anima è eterna. Se ne fossimo pienamente consapevoli, potremmo cambiare la nostra vita, potremmo vivere con la gioia di sentirci parte di un grande amore universale, con la certezza che questa vita è solo un passaggio necessario. La nostra mente umana, però, nega tutto questo e ci impedisce di ascoltare la nostra anima almeno finché, dal cielo non arrivano, nei modi più inaspettati, doni incredibili capaci di risvegliare in noi questa consapevolezza. Come è accaduto alla protagonista di questa straordinaria esperienza.
Pagine dirette, quotidiane, ficcanti, sincere, senza fronzoli e senza manipolazioni raccolgono storie di gioventù fallite, degradate, non a lieto fine. L'autore non tenta una facile redenzione o ingenue soluzioni edulcorate, ma si impegna con forza e coraggio in un'opera di prevenzione, partendo dal principio che tutti siamo "capolavori di Dio": occorre saper riconoscere l'immenso valore della nostra vita per non buttarla via ma anche quando tutto sembra distrutto e si tocca il fondo, non è mai troppo tardi per riscoprire la bellezza essenziale di ogni essere umano e recuperare la dignità perduta.
Questo libro racconta la storia di Gianluca Brusatore e, in particolare, del suo primo viaggio a Medjugorje, divenuto l'esperienza più incredibile della sua vita. Don Gianluca riflette sulle dinamiche della conversione e racconta gli ostacoli sulla strada, accompagnando il lettore in un cammino di approfondimento della propria vita spirituale. Partendo dal suo vissuto personale, l'autore riflette con parole semplici su questioni importanti come la vita eterna, il peccato, la bellezza della preghiera e le difficoltà che si incontrano nel perdonare e nel perdonarsi.
L'amore non è un sentimento accanto agli altri. L'amore è infatti al cuore del bisogno umano di abbracciare il mondo anche solo abbracciando una creatura. L'amore svela le intenzioni più recondite dell'animo umano. Un giornalista-scrittore e un regista-scrittore si mettono alla ricerca delle sfaccettature sempre nuove dell'amore: un viaggio di continue sorprese. Con un occhio al "grande amore" di Francesco. I brani qui raccolti sono stati in parte pubblicati dal 2020 al 2024 sul mensile Frate Indovino, nella rubrica "Dizionario dell'amore".
Scopri il segreto della vera gioia attraverso la storia di suor Luigia Ducci, una donna il cui cuore è stato illuminato dall'amore infinito di Gesù. In questo libro avvincente, esplora come l'amore di Gesù possa trasformare le nostre vite, portandoci una gioia pura e duratura. Attraverso le sfide e le gioie della vita di suor Luigia, scopriremo insieme la bellezza di sentirci amati e accolti nelle braccia di un amore divino che abbraccia ogni cuore. Un racconto avvincente che ci ricorda che l'amore è la chiave per una vita piena di gioia e significato, accessibile a tutti.
La breve vita di un ragazzo (1991-2006) che, colpito da leucemia fulminante, offrì la sua sofferenza al Signore per il Papa e per la Chiesa.
Resoconto, quasi stenografico, del faccia a faccia sublime di Gabrielle Bossis con Cristo, "Lui e io" è il diario intimo di una mistica del nostro tempo, immersa nel mondo, tra la gente, impegnata in un lavoro come tanti altri, quello di attrice di teatro. I dialoghi da lei annotati sono destinati a parlare ai cuori di tutti, a consolare le anime. Il cardinal Camillo Ruini, incoraggiando in altra occasione alla lettura di queste parole, scriveva che stimolano il lettore "a percepire l'invisibile nel visibile, l'eterno nel transitorio, l'amore divino nelle pieghe della solitudine e della sofferenza".
Cristian Maffei - detto "Chicco" - è un ragazzo che non ha avuto paura di chiedere conto dei tanti dolori subiti in soli 24 anni di vita; come Giobbe, ha gridato ripetutamente verso il Cielo: "Perché a me? Perché ti accanisci sulla mia carne, sui miei affetti, sulle mie fragilità?". Eppure... la sua non è una storia pietosa e il libro non intende suscitare facili commozioni. Queste pagine narrano piuttosto il percorso di fede di un giovane che ha saputo penetrare nel mistero di Dio e dare un senso nuovo al proprio dolore. Una testimonianza che ha richiamato l'interesse di tanta gente, desiderosa di comprendere come possa germogliare la gioia dall'albero della Croce. L'Autore ritrae l'ironia, la dignità e il coraggio di Cristian attraverso i suoi scritti e la voce di chi gli ha voluto bene.
La stigmatizzata di La Fraudais, Maria Giulia (Marie-Julie) Jahenny ci ha lasciato una gran mole di profezie, molte delle quali si sono verificate: le due guerre mondiali e la guerra in Algeria, la legalizzazione dell’aborto e le sue tragiche conseguenze, la perdita della fede, la decristianizzazione e l’invasione dell’islam. Ha inoltre descritto dettagliatamente le catastrofi umane e naturali, le alluvioni, l’oscurità, il sangue, i diluvi e i terremoti che sconquasseranno la terra, indicandoci come comportarci se e quando ci troveremo a vivere quei momenti drammatici. Inquietanti le descrizioni della Chiesa senza Dio, della terra che diventerà un cimitero, pioggia nera, sangue, fuoco e diluvi che devasteranno ogni cosa.
Carlo Acutis (1991-2006) era un adolescente del nostro tempo, simile a molti altri. Impegnato nella scuola, tra gli amici, grande appassionato di personal computers. Allo stesso tempo era un grande amico di Gesù Cristo, partecipava ogni giorno all'Eucaristia e si affidava alla Vergine Maria. Morto a soli 15 anni per una leucemia fulminante, ha offerto la sua vita per il Papa e per la Chiesa. La sua vicenda ha suscitato profonda ammirazione da parte di chi l'ha conosciuto. Il libro nasce dal desiderio di raccontare a tutti la sua semplice e incredibile storia umana e profondamente cristiana.
La vita della beata Anna Maria Taigi è costellata di prodigi straordinari, pesanti croci ed eccezionali virtù carismatiche. Oltre alle doti mistiche e al dono della guarigione, tra i suoi carismi spicca quello di un sole luminoso che la beata vide splendere davanti ai suoi occhi per 47 anni, fino alla sua morte, e nel quale vedeva avvenimenti passati e futuri e le anime dei defunti.
La parabola di Marcel Lefebvre (1905-1991) segna una bella linea ascendente. Il Papa Pio XII lo nomina Vescovo del Senegal e poi, un anno dopo, Delegato apostolico della Santa Sede per tutta l’Africa francofona (l’equivalente di un nunzio). Nel 1962 viene eletto Superiore della Congregazione dello Spirito Santo. Tuttavia, nell’ottobre 1968, si vedrà costretto a dare le dimissioni dal suo incarico di Superiore generale e, il 1° novembre 1970, fonda a Ecône (Svizzera) la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Nel 1988 conquista una nuova celebrità consacrando quattro Vescovi ad Ecône, malgrado la proibizione del Papa Giovanni Paolo II, ma davanti alle telecamere di televisioni del mondo intero. Leggendo le pagine di questa affascinante biografia si svela, a poco a poco, il mistero di un uomo fuori del comune che fu così straordinariamente sicuro di sé perché fu assolutamente sicuro di Dio.