La moltitudine di spiriti angelici che popola il regno celeste si suddivide in gruppi aventi una diversa dignità e un diverso ruolo, che danno vita a una vera e propria struttura gerarchica. Le milizie angeliche sono organizzate secondo ranghi e capacità. Abbiamo a che fare con una vera «divisione del lavoro», secondo la quale alcuni angeli hanno il controllo dell’individuo, altri il controllo di popoli, di grandi comunità o di epoche intere ecc.
Gli angeli sono organizzati secondo il principio della stretta subordinazione, in base alla loro posizione più o meno vicina a Dio. La gerarchia dei nove gradini di Dionigi l’Areopagita (fine del V secolo) comincia con le milizie superiori, quelle di Serafini, Cherubini e Troni; prosegue con le milizie intermedie delle Dominazioni, Virtù e Potestà; finisce con le milizie più vicine all’uomo, quelle dei Principati, Arcangeli e Angeli (gli angeli propriamente detti).
La struttura gerarchica delle milizie angeliche implica quella dell’intervallo che esse colmano. Tra Dio e l’uomo esistono dei gradini, dei cieli, densità ontologiche differenti, così come esistono, tra l’uomo e la materia inorganica, dei regni intermedi. Ora, gli angeli non fanno altro che «animare» lo spazio che ci separa dall’Assoluto. L’angelologia, come disciplina dei gradini esistenti tra l’intelligenza dell’uomo creato e la verità del suo Creatore, stabilisce le tappe di un percorso e raccomanda la guida di esseri intermedi.
Il presente studio di don Marcello Stanzione sui nove cori angelici è uno dei rarissimi testi cattolici su questo argomento e colma una grossa lacuna nella speculazione teologica cristiana sugli spiriti celesti.
Il “Dialogo dell’anima con l’angelo custode” (1895) è un capolavoro di spiritualità, il
quale nella sua semplicità sconvolge e richiama alla sequela del nostro spirito guida. Racchiude in sé, come in uno scrigno, un tesoro di effusioni di un’anima che si rivolge a Dio tramite il suo amico angelo.
Non sappiamo esattamente chi fosse Suor Saurette, che parlava con gli angeli, ma di certo i suoi Dialoghi ci fanno riflettere sulla presenza di questo spirito, l’angelo custode, che Dio ci ha posto accanto.
Bartolo Longo, beatificato da Giovanni Paolo II nel 1980, fu il fondatore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Scrisse e divulgò la pratica dei Quindici Sabati, grazie alla quale egli stesso guarì da una grave malattia. Accanto alla devozione alla Madre di Dio, il beato nutriva anche una fede esplicia nei Santi Arcangeli, documentata in una serie di libretti da lui scritti.
Proprio riprendendo queste sue opere angelologiche, questo libro vuole fare in modo che il beato parli in prima persona e direttamente ai cattolici di oggi sono devoti agli spiriti celesti.
Marcello Stanzione (Salerno, 1963) è parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova a Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli angeli.
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
Una raccolta di preghiere per rinsaldare l’unione con il proprio Angelo custode e conferirgli una speciale forza di assistenza nei momenti difficili della vita. Una raccolta di preghiere per rinsaldare l’unione con il proprio Angelo custode e conferirgli una speciale forza di assistenza nei momenti difficili della vita.
Dall’esame comparativo e sistematico di tutte le fonti vetero e neo testamentarie, attinte dalle LXX nella loro doppia versione (versioni della Bibbia in greco), e nella TANAKH (versione del Vecchio Testamento in lingua ebraica), è emerso un quadro gerarchico degli Angeli molto più complesso di quello immaginato dallo pseudo-Dionigi. La classificazione del presbitero, che assunse e forse usurpò il nome del Santo Ateniese, non tiene minimamente conto dei motivi di propalazione del nome degli angeli al profeta incaricato di portare le relative rivelazioni divine al popolo di Israele, né tantomeno chiarisce con certezza quali siano i ruoli e/o i compiti dei medesimi; talchè molte volte riesce difficile distinguere il compito di un Angelo Potestà da un Angelo Virtù, ovvero quello di un Angelo Dominazione da un Angelo Principato. Risulta del pari inspiegabile perché il Principato debba trovarsi nell’ultima Gerarchia e invece l’Angelo della Signoria ovvero della Dominazione debba trovarsi nella seconda. Ciò perché la classificazione compiuta si basa esclusivamente sulla progressione fornita dall’Apostolo Paolo, ma non tiene conto del reale motivo per cui queste categorie di Angeli, volute da Dio, si fossero appalesate agli uomini. Proprio per queste ragioni, abbiamo individuato quattro nuclei principali di aggregazione di Spiriti, che secondo il nostro convincimento meglio chiariscono il ruolo, la posizione e i compiti di questi vari ordini: il misticismo del volto, il misticismo del carro, il misticismo del regno e il misticismo dell’uomo.
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, conciliatore professionista ed esperto in bioetica e in diritto delle nuove tecnologie informatiche, da diversi anni, a seguito di singolari scoperte devozionali, si occupa della conoscenza, dello sviluppo e della diffusione del culto cattolico ai Sette Arcangeli Assistenti al Trono di Dio (Tb 12,15 - Ap 1,4), e più specificamente altresì dell’Arcangelo Uriele, per il quale recentemente ha stilato un’istanza volta alla sua approvazione di oltre 150 pagine, inoltrata alla Congregazione per le Cause dei Santi e al Santo Padre Francesco in data, rispettivamente, 7 e 8 settembre 2016, in cui ha chiesto di approvarne il nome e di festeggiarne il culto il giorno 29 settembre di ogni anno accanto alla Santa Memoria degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Ha scritto oltre 40 libri sull’argomento e diversi articoli e creato un sito internet (www.settearcangeli.it) dedicato a questo tema.
Libretto tascabile con le preghiere più significative rivolte a San Michele Arcangelo: corona angelica, novena, litanie, atto di affidamento, consacrazione a s. Michele, a difesa della famiglia, ecc.
Michele, arcangelo supremo, ci ha lasciato una traccia molto speciale del suo passaggio sulla terra. Un sentiero da seguire, un messaggio di vicinanza e protezione. Si tratta della Linea sacra o Linea angelica: un asse tracciato tra Europa e Asia che unisce i punti di una devozione senza confini, nel tempo e nello spazio. Sette luoghi sacri - dagli impervi scogli al largo del Kerry (Irlanda) e della Cornovaglia al Monte Carmelo arso dal sole della Galilea passando per Mont-Saint-Michel, la Sacra in Val di Susa, Monte Sant'Angelo e Simi - uniti da una linea retta, che segue il corso del sole nel giorno del solstizio d'estate, siti di cui gli antichi conoscevano i flussi energetici capaci di creare un ponte tra l'uomo e il divino. Qual è il significato di questo misterioso allineamento? La tradizione cristiana ha una sua risposta: prima ancora che esistesse l'uomo, il bene e il male lottarono per il dominio sull'universo. Michele, arcangelo a capo delle schiere celesti, combattendo contro l'angelo caduto Lucifero, gli inferse l'ultimo colpo di spada che segnò la vittoria del bene, imprimendovi tanta forza da lasciare sul terreno un solco. Lungo questo solco sono sorti, in luoghi impervi e ardui da raggiungere, i suoi sette santuari principali, che vengono descritti dall'autore con intensa partecipazione e competenza storica, artistica e devozionale. In questo testo viene inoltre proposto un pellegrinaggio virtuale ai siti consacrati al culto dell'arcangelo che si trovano anche fuori dal percorso ideale della Linea di San Michele.
Le apparizioni di San Michele
La consacrazione all’Arcangelo
La corona angelica
Esorcismo contro Satana e gli Angeli Ribelli Invocazioni, litanie e preghiere
In questo libretto, dopo una breve sintesi teologica sugli angeli, si presenta un angelo in particolare, l'Arcangelo Michele, l'umile condottiero celeste. Seguendo un percorso sistematico che, partendo dai dati della Sacra Scrittura e cogliendo ulteriori elementi dalla riflessione dei Padri della Chiesa, dei Santi e dei Papi, dalla devozione popolare e da altre fonti non meno significative, l'autore - senza la pretesa di esaurire l'argomento - approfondisce la conoscenza di questo nostro misterioso e straordinario amico spirituale.
Una raccolta di 365 pensieri sugli angeli scritti da autori biblici, mistici, teologi, pontefici e intellettuali, da meditare ogni giorno accompagnandoli con una preghiera agli angeli scelta tra le tante della tradizione cristiana.
Con soli cinque minuti di riflessione e orazione quotidiana agli angeli di Dio porteremo ogni giorno un po' di Cielo nella nostra vita.
Gli angeli: chi sono, cosa fanno, esistono? Sono domande che ritornano oggi frequentemente e a esse bisogna dare una risposta; non una qualsiasi, ma una risposta che parte dalla fede cattolica. E don Renzo Lavatori, appassionato studioso degli angeli, risponde con chiarezza e profondità a queste domande fondamentali, fornendo gli strumenti indispensabili per poter conoscere più da vicino gli angeli; figure che restano sempre molto affascinanti e costituiscono un patrimonio della fede cristiana a cui non si può rinunciare. In mezzo a una società che fa tanta confusione, scambiando la vera fede con la superstizione, il cristiano, o chiunque voglia conoscere come stanno le cose nel cristianesimo, è chiamato a fare attenzione a quanto è contenuto nella dottrina rivelata, senza andare dietro alla moda che esalta gli angeli oppure li rifiuta completamente. Un libro prezioso che fa chiarezza!
Proprio come l’ecologia ci insegna ad usare e non abusare della natura, così la dottrina sugli angeli ci insegna che non tutte le cose sono a nostra disposizione.
Tutto ciò che c’è è per la gloria di Dio. Tutto ciò che esiste è disposto secondo un piano provvidenziale di Dio. In un certo senso gli angeli sono parte dell’ecologia nel senso che bisogna che noi impariamo come condividere la nostra comune famiglia, l’universo, con gli angeli.