In questo libro l'autore espone gli insegnamenti tratti da maestri spirituali, che aprono orizzonti nuovi e strani nel campo della ricerca spirituale. Si tratta anzitutto dell'hara, centro misterioso che viene localizzato nella parte inferiore del corpo ma che non coincide con quello che lo yoga indù situa alla base della colonna vertebrale e concepisce come la sede del "potere del serpente" sebbene anche l'hara venga associato ad una forza quasi sovrasensibile che renderebbe capaci di prestazioni eccezionali. Oltre a ciò, si tratta della scoperta del vero centro del proprio essere, dove esso è in contatto con l'"originario", e di uno spostamento della coscienza dell'io comune in esso. A questo spostamento, da associare ad una nuova costituzione, viene attribuito un modo diverso sia di sentirsi che di agire. Si parla di una calma distaccata, di un'azione precisa, di una forza intrepida.
Facili tecniche per scoprire e utilizzare i poteri naturali di ogni essere umano: autosuggestione, ipnotismo, chiaroveggenza.
"È uno strano piacere scrivere l'introduzione a questo libro, perché Bandler e Grinder hanno fatto qualcosa di simile a ciò che i miei colleghi e io abbiamo cercato di fare quindici anni fa. Il compito era facilmente definibile: dare origine a una base teorica appropriata per la descrizione dell'interazione umana. Sono riusciti a fare della linguistica una base teorica e al tempo stesso uno strumento terapeutico. Ciò assicura loro un duplice controllo sui fenomeni psichiatrici. Nella prima parte sono riusciti a rendere esplicita la sintassi del modo in cui la gente evita il cambiamento e quindi del modo di aiutarla a cambiare. Nella seconda parte elaborano un modello generale di comunicazione e cambiamento che comprende le altre modalità di comunicazione cui ricorrono gli esseri umani per rappresentare e comunicare la loro esperienza". Gregory Bateson