Cosa avrebbe detto S.Ignazio di Loyola agli educatori di oggi? Questo sussidio, rivolto agli educatori laici di oggi, testimonia il metodo educativo della Compagnia di Gesu. Questa lettera e una finzione letteraria. Introduce al rinnovato impegno della Compagnia del Gesu in Italia nell'apostolato educativo attraverso la scuola. E' stata scritta prendendo in considerazione gli Esercizi Spirituali, il documento Pedagogia Ignaziana e gli ultimi documenti sull'apostolato educativo. La realta della scuola dei Gesuiti in Italia e sempre piu affidata a docenti e collaboratori laici. La Compagnia di Gesu non per questo crede esaurito il proprio compito.Semmai questo si manifeta in modo piu specifico nel rendere partecipi della propria tradizione formativa quei docenti che sentono il loro impegno nella qualita di una risposta personale e responsabile.
Clemente Rebora, David Maria Turoldo e Cristina Campo, tre poeti, tre creature oranti in cammino lungo sentieri nascosti e vertiginosi. Scribi del mistero, con lo sguardo orientato all'eterno oltre la trama del tempo e del visibile, hanno attraversato il silenzio per attingere alla fonte della vita della parola: parola in forma di poesia, poesia illuminata dalla grazia, che incarna il suo destino originario di essere invocazione, preghiera e canto liturgico.
L’agile volume introduce al secolo conclusivo del medioevo, che vede il fiorire della dimensione umana, artistica, religiosa prima del rapido tramonto. La guida sicura è Raoul Manselli che, a vent’anni dalla scomparsa, continua a produrre molti frutti a testimonianza di un’attività intensa di scrittura, di un assiduo lavoro di ricerca, di una passione per la storia. L’inedito ora pubblicato è relativo a un periodo che Manselli ave¬va esplorato in più aspetti e momenti. Il noto storico si confronta con il dilemma causato dal¬lo sviluppo dell’Ordine che provoca un netto allontanamento dallo stile di vita della primitiva comunità minoritica.
Un saggio storico alla portata di tutti.
Raoul Manselli è stato uno dei massimi medievisti italiani e forse europei del Novecento. Dalla metà degli anni Sessanta si è sviluppato il suo interesse per la figura di san Francesco d’Assisi, attorno a cui Manselli ha prodotto una serie considerevole di studi, coronati dalla biografia San Francesco d’Assisi. Editio maior, pubblicata dalle Edizioni San Paolo nel 2002. La morte prematura, avvenuta il 20 novembre 1984, ha sottratto l’Autore ai suoi studi, ma nulla ha tolto all’eredità scientifica che ha lasciato.
3 settembre 2000: davanti alla folla festante riunita in piazza San Pietro, Giovanni XXIII viene iscritto nell’albo dei beati. Tra i presenti, don Loris Francesco Capovilla, ex segretario particolare di Papa Giovanni. Sopraffatto dall’emozione, al momento egli non è in grado di proferire parola. Solamente più tardi ha trovato la forza per esprimere i suoi sentimenti, per rivivere i momenti salienti del pontificato, per trasmettere ancora il testamento dell’amato pontefice. Lo fa con delle lettere scritte direttamente al Papa beato, nel desiderio di riprendere un colloquio mai interrotto.
Il libro raccoglie le lettere del segretario al “suo” papa.
Loris Francesco Capovilla, segretario particolare di Giovanni XXIII e arcivescovo di Mesembria, è autore di numerose opere dedicate a Papa Giovanni.
In questa antologia di testi del notissimo autore olandese, si infrange il grande mistero del cuore umano che si apre alla benedizione proveniente dall'alto e si lascia inondare dall'Amore di Dio.
La collana Esercizi Spirituali" propone una serie di volumi di autori italiani e stranieri con lo scopo di approfondire contenuti e dinamica del prezioso libretto di Ignazio di Loyola e insieme l'esperienza spirituale da cui e nato. I contributi qui raccolti riguardano il "commento introduttivo alle quattro settimane". " La severa immagine dell'apparizione nella cappella de La Storta (Roma) del Crespi, riprodotta nella copertina, ci ricorda che sant'Ignazio, al termine di un lungo itinerario di pellegrinaggio, di esperienza e di preghiera, ottenne la conferma di essere messo dal Padre al servizio del Figlio, povero, umiliato e crocifisso per amore degli uomini. Il volume raccoglie le relazioni introduttive presentate da padre Rendina, dal 1988 al 1994, nel corso del primo ciclo di convegni di studio sugli Esercizi Spirituali, dedicato al commento del testo ignaziano.
Trentun tappe per scoprire, in un mese, la spiritualita di Madre Teresa di Calcutta. Ad ogni tappa, un episodio della vita di Madre Teresa a cui segue una riflessione e una preghiera da lei composta. Non si e mai messa in mostra, non ha compiuto imprese straordinarie, ma certamente rimane uno dei personaggi piu conosciuti ed ammirati del mondo. E' Madre Teresa di Calcutta. Una donna universale", che ognuno sente in qualche modo vicina a se. Lei stessa si definiva con queste parole: "Per sangue e origini sono albanese pura. Per cittadinanza sono indiana. Come suora sono cattolica. Per vocazione appartengo a tutto il mondo. E quanto al mio cuore, sono tutta del Cuore di Gesu". Il suo e un "cammino semplice" che puo essere seguito da chiunque e che si concretizza in chiare indicazioni, quali: "la santita e per tutti...la carita comincia nella propria casa". E' stata questa la sua forza, e anche per questo e diventata per il nostro tempo una profetessa universale ascoltata. Ha dato al mondo un nuovo senso della dignita della persona umana e di ogni singolo essere umano. "
La figura di padre David Maria Turoldo è una tra le più significative per comprendere la storia della Chiesa e della società italiana della seconda metà del 900. Si è parlato in questi anni del poeta, del predicatore, del liturgista, del traduttore, ma raramente si è avviata una ricerca storica su di lui. Ci sembra, invece, questo, un compito importante per non disperdere una memoria preziosa. I cinque saggi storici qui pubblicati sono nati in occasione del convegno, organizzato a Milano il 23 novembre del 2002 dalla comunità del Priorato di S. Egidio e dalle ACLI milanesi, sotto il titolo che figura anche nel presente volume.
In queste pagine la figura di Madre Teresa di Calcutta emerge come modello ed emblema di pace. L'autore l'ha contestualizzata nella storia del suo Paese, mostrando quale formidabile stimolo al perdono, alla riconciliazione e alle opere di carità sia stata e sia tutt'oggi per i kosovari.
"Dov’è la sorgente delle lacrime? Donde vengono, se non dall’intimo più profondo del nostro essere?" È verso questa sorgente e verso questo segreto che Jean Vanier vuole condurre il lettore, proponendo un cammino verso se stessi. Un cammino per incontrare gli altri e specialmente i più poveri. Scandite dalle letture bibliche sul ritmo dei sei giorni di un ritiro, le riflessioni di Vanier sono immediate e profonde, frutto del lungo lavoro all’interno della comunità dell’Arca e della ricerca personale.
Teresa di Calcutta è senza dubbio una delle figure più popolari del nostro tempo; di lei i mass-media si sono interessati fino a sfiorare la saturazione; le sue frasi famose, i suoi gesti di solidarietà, il suo impegno per la dignità della vita sono noti a tutti. Eppure forse il segreto profondo di questa vita così esposta agli sguardi dei media è ancora da conoscere in molti suoi risvolti. L'autrice, firma di Famiglia Cristiana, ha conosciuto da vicino Madre Teresa e in queste pagine ne rilegge la vita a partire dalla dimensione mistica del suo impegno per Dio e con i poveri; dimensione privilegiata, senza la quale sarebbe impossibile immaginare un impegno così radicale.