Il 4 settembre 2022, in Piazza San Pietro, Papa Francesco beatificherà papa Luciani, il "Papa del sorriso". Un pontificato che - nonostante la sua brevità - è tutt'ora ricordato con grande affetto, ciò grazie all'umanità e alla serenità che Albino Luciani sapeva infondere col suo sguardo. In queste pagine Antonio Preziosi, con penna abile e fresca, ripercorre la vita di Giovanni Paolo I: l'infanzia, l'educazione, gli anni giovanili, l'ordinazione, gli anni come Patriarca di Venezia e naturalmente l'elezione al soglio pontificio e i suoi 33 giorni da successore di Pietro. Una biografia aggiornata e attenta a tutti gli aspetti della figura del pontefice: teologo, pastore, padre conciliare, uomo di intensa e per alcuni aspetti innovativa spiritualità.
Accésit del Premio Adonáis 2013, según el jurado, por su capacidad para mostrar la realidad “con una visión desazonada y crítica, expresada en poemas de incisiva brevedad”. Podría encuadrarse en la tradición del poeta chileno Ibáñez Langlois por su carácter epigramático, sus resonancias bíblicas, su ortodoxia católica y su soltura para moverse entre visiones antagónicas contrastadas. Al mismo tiempo, tanto por el título como por el modo de aproximarse a la cotidianidad, entre beligerante y comprensivo, resulta notoria la huella de Ángel González. De intenso contenido ideológico, maduro, por el que fácilmente se reconoce al autor, para quien «el mundo es un antiguo drama / maquillado».
Juan Meseguer (Madrid,1981). Licenciado en Derecho por la Universidad Complutense y doctor en Sociología por la UNED, ejerce el periodismo de análisis en la agencia de noticias Aceprensa y colabora en Teinteresa.es. Ha publicado Bancos de arena (accésit del Premio Adonáis 2005) y Un secreto temblor (Premio Arcipreste de Hita 2010), además de diversos libros de divulgación.
La Chiesa è storicamente davanti ad un bivio decisivo: ostruire (il soffio dello Spirito) o costruire (guidata dallo Spirito); continuare con dinamiche ormai obsolete e adagiarsi nel torpore di un'età di decadenza comatosa o avviare, con coraggio ed entusiasmo, una svolta radicale e aprire a una "forma" nuova di cattolicesimo. Vi è oggi un problema generale che non è solo di una parte dei fedeli: si tratta di considerare qual è il "blocco" o i "blocchi", che fanno resistenza allo Spirito e intristiscono l'ambiente ecclesiale. Tutti ostacoli che vanno superati con scelte chiare ed efficaci, ma non dettate da ingegneria canonico-ecclesiastica, né decise a colpi di maggioranza, come in un braccio di ferro politico. Queste pagine offrono riflessioni per compiere scelte ormai ineludibili e, anzi, già in forte ritardo.
L'episcopato milanese è una tappa cruciale nella biografia del futuro papa Paolo VI. Sulla base di un'ampia documentazione, Giorgio Del Zanna ricostruisce in queste pagine il progetto pastorale di Montini negli anni in cui Milano, sotto la spinta di una tumultuosa modernizzazione, conosce una profonda trasformazione socioculturale. La metropoli dove tradizione cattolica e civiltà industriale s'intrecciano in modo inedito, pone la sfida dell'"irreligiosità": un problema nuovo, da affrontare in chiave pastorale portando la Chiesa verso persone e realtà lontane, a cominciare dalle fabbriche e dalle tante periferie. Missione e senso religioso, simpatia nei confronti dei contemporanei e ricerca di una nuova coesione spirituale della società, sono gli elementi portanti della proposta montiniana. Consapevole della crisi religiosa europea, Montini guardò anche oltre l'Europa, maturando negli anni del Concilio Vaticano II la convinzione che la Chiesa avrebbe svolto la sua missione solo in un confronto continuo e vitale con le diverse espressioni del mondo contemporaneo.
Cinquant'anni fa Paolo Sylos Labini pubblicò il "Saggio sulle classi sociali", un libro fondamentale che rivoluzionò l'idea stessa della struttura sociale italiana, mettendo in luce come negli anni del boom economico si fosse formato un vasto ceto medio, non più proletario e non ancora borghese. In questo mezzo secolo nessuno è più tornato a indagare così in profondità la società e per molto tempo ci si è accontentati di dire che «le classi non ci sono più». Pier Giorgio Ardeni è 'tornato sul luogo del delitto', riprendendo il lavoro di analisi laddove lo aveva lasciato Sylos Labini. Il risultato della sua ricerca descrive i cambiamenti intervenuti e come l'Italia intera è ancora attraversata da differenze sociali che permangono forti e nette, che limitano la mobilità sociale, l'accesso all'istruzione, le possibilità e le opportunità. Certo, il peso relativo delle classi è variato e con esso il loro peso 'politico' ma, ancora oggi, a differenze nel contesto di origine, nel titolo di studio e nella professione corrispondono disuguaglianze nella distribuzione del reddito. Ed è proprio da questi aspetti che bisogna ripartire per ripensare la crisi della democrazia e della rappresentanza.
Studio "coraggioso" sull'abuso spirituale: una presa di coscienza e una riflessione che al momento sembrano mancare nel contesto ecclesiale italiano. Questa forma di abuso avviene quasi sempre nell'ambito della direzione spirituale e/o della confessione. Le riflessioni dell'autore si focalizzano su ciò che avviene nell'intimo di una persona, anche se le vittime possono essere molte; qualcosa che di solito è perpetrato da un singolo abusatore, anche se può godere del sostegno di un gruppo che ne accresce l'influsso. Analisi su ciò che è stato scritto finora da autori che hanno dato ascolto alle vittime o che sono stati a loro volta vittime di abuso spirituale. Prefazione di Amedeo Cencini.
Minutina è una fata! Il primo libro dela serie ci svela come è nata: una stella cade nel terreno, sbuca un piccolo germoglio che si trasforma in un albero, l'albero delle fate. Età di lettura: da 3 anni.
È possibile giungere alla fede attraverso la sofferenza? E a quali condizioni? Per trovare risposte a queste domande, l'Autore utilizza la categoria della liminalità, ovvero dell'«essere sulla soglia». Questa ricerca ha un approccio transdisciplinare, integrando contributi da discipline come la psicologia e la filosofia. Tuttavia, l'applicazione della liminalità non si limita all'individuo. Nella seconda parte dell'opera, la liminalità è impiegata come strumento per analizzare la relazione tra la Chiesa e il mondo. La Chiesa è antitetica rispetto al mondo: mentre quest'ultimo cerca realizzazione nel potere, la Chiesa vive nella tensione del «già e non ancora», in attesa del suo Sposo.
365 esortazioni alla virtù per un intero anno, da meditare quotidianamente, per intraprendere un cammino virtuoso. Questo libro invita a vivere una virtù ogni giorno dell'anno, proponendo un percorso di crescita personale e spirituale. La virtù, spesso vista come un concetto datato e moraleggiante, è in realtà la disposizione a scegliere e praticare il bene nella vita quotidiana. Non si tratta di perfezione, ma di umanità, di un cammino verso una vita più piena e autentica. Con un focus concreto sulla pratica delle virtù, il libro offre uno strumento per affrontare i propri limiti e accogliere la vita come dono e compito. L'Autore ci ricorda che, oltre agli sforzi umani, la grazia divina ci sostiene in questo cammino, permettendoci di espandere l'amore che riceviamo per costruire una Civiltà dell'amore.
Cosa è successo nella pandemia alla nostra fede? Solo un impedimento temporaneo o la manifestazione di un malessere più grande? Perché la fede non ci sostiene più? Perché i piccoli e i grandi si avvicinano solo per i sacramenti? Perché i giovani si allontanano? Colpa di metodologie antiquate? Ma cos'è la fede? Perché si è persa o perché la si rifiuta? Dove nasce la fede? Quale relazione tra fede e famiglia? Come si trasmette la fede ai figli? Una comunità parrocchiale come può aiutare il cammino di fede delle famiglie? Quale catechismo oggi? Compiti impossibili o una nuova strada da tracciare? La semplice verità è spesso più rivoluzionaria di cumuli di bugie. L'autore risponde in modo chiaro e semplice a queste e a molte altre domande. Prefazione di Mons. Juan Antonio Raig Pla.
Anche l'uomo contemporaneo, accostandosi ad Agostino, lo trova ricco di vitalità, con nella voce accenti moderni e parole armoniose che affascinano. I passi agostiniani selezionati e raccolti in questo ponderoso volume sono stati collocati secondo un ordine di successione logico-didattico, per cui ne risulta come l'ossatura di un trattato. Agostino con la sua parola impegna fortemente l'intelletto del fedele, ma lo soddisfa nelle sue esigenze profonde infondendogli una pace appagante.
Presi a uno a uno, gli anarchici del gruppo NADA non hanno niente di eccezionale, vivono le loro giornate come meglio possono, chi insegnando filosofia, chi lavorando in un bistrot, chi rincorrendo i propri sogni. Se si trovano insieme è perché perseguono un unico obiettivo: dare vita a un processo rivoluzionario in grado di spazzare dalla faccia della terra ogni ipocrisia. C'è un'unica strada che sembra in grado di condurre dritta all'obiettivo, si chiama rivoluzione e, se non ci si fa spaventare dal nome altisonante, può rivelarsi una del tutto percorribile. Gli anarchici del gruppo NADA pensano che la mossa giusta per iniziare la rivoluzione sia rapire l'ambasciatore degli Stati Uniti a Parigi.