Il libro ripercorre la vicenda delle apparizioni avvenute a Ghiaie di Bonate nel maggio 1944. Gli autori, i coniugi Giuseppe e Annunciata Riva, che conoscono in modo approfondito queste apparizioni, offrono un agile racconto dei fatti, concentrandosi sulla vita e sulla testimonianza di Adelaide Roncalli, a partire dalla sua infanzia, della quale sottolineano anche particolari inediti. L'importanza e il significato di queste apparizioni sono ben sintetizzati da monsignor Giovanni d'Ercole che ha firmato la presentazione al libro: «Ghiaie di Bonate può diventare un faro di speranza per chi s'impegna a difesa della dignità delle famiglie, delle nostre famiglie che tutti sappiamo confrontate con le ansie e le speranze che accompagnano la vita contemporanea». La Chiesa non si è ancora pronunciata su questi eventi. Nel 2019, però, il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi - a conclusione della procedura della Santa Sede e sulla base delle sue indicazioni - ha dichiarato di autorizzare, valorizzare, custodire e accompagnare il culto a "Maria Regina della Famiglia" alla cappella parrocchiale in Ghiaie di Bonate.
Dopo la ricostruzione della storia degli eventi dalle origini a oggi (nel primo volume) e l'indagine sui messaggi e i segreti che hanno accompagnato i quarant'anni di apparizioni (nel secondo volume), questo terzo testo dedicato al "caso Medjugorje- completa la ricognizione che Saverio Gaeta fa sulla vicenda della Regina della Pace. L'esperto studioso delle rivelazioni mariane qui analizza tutte le iniziative medico-scientifiche che, negli anni, sono state attuate per verificare le condizioni fisiche e psicologiche (e di conseguenza la credibilità) dei veggenti durante le apparizioni. Ricostruisce inoltre accuratamente la dialettica tra accettazione e negazione dei fenomeni da parte del Magistero della Chiesa: a partire dalle polemiche tra frati francescani e la diocesi di Mostar, fino a una rilettura e interpretazione della sorprendente "Relazione finale-, scaturita dal lavoro della Commissione vaticana, guidata dal cardinale Camillo Ruini, incaricata di fare luce sui fenomeni delle apparizioni. Con il suo stile, giornalistico ma ben consapevole delle questioni ecclesiastiche, politiche e scientifiche in gioco, l'Autore offre, in questa trilogia, una rilettura di quarant'anni di polemiche, accoglienze, rifiuti, dibattiti sull'evento di Medjugorje, offrendo come sempre una pista originale per la comprensione di uno dei fenomeni insieme più partecipati e più sconcertanti di tutta la tradizione mariana.
Poche pagine per entrare in maniera profonda e originale nel cuore vero del mistero e del messaggio di Fatima attraverso una novena di preghiera. In un percorso di nove giorni si ripercorrono le tappe salienti delle apparizioni di Fatima, che hanno segnato la storia del XX secolo, e del messaggio della beata Vergine Maria, attraverso la testimonianza dei tre Pastorelli riportata da suor Lucia. Oltre alla novena meditata, il libro propone anche una novena breve e un triduo. I testi preparano alla festa del 13 maggio e del 13 ottobre (anniversario dell'ultima apparizione) e accompagnano il fedele, nel cammino della vita, ogni volta che desidera ristorarsi alle fonti che scaturiscono dal cuore immacolato di Maria. Accogliamo anche noi l'invito della Madonna e, sull'esempio dei tre Pastorelli di Fatima, preghiamo per i peccatori, per gli ammalati, per la pace e per il trionfo del cuore immacolato di Maria.
In questo libro sono riportati integralmente gli oltre cinquecento messaggi che in cinque anni di apparizioni (21 aprile 2016 – 21 aprile 2021) la Madonna, Gesù e Dio Padre hanno inviato all’umanità, per il tramite di Gisella, al fine di avvertire i fedeli dei pericoli, assai gravi, che incombono sul mondo e di rendere noto il piano Celeste delineato per la sua salvezza.
La sera del 17 gennaio 1871, nel villaggio francese di Pontmain, la Madonna appare a Eugène e Joseph Barbedette, due fratelli di dodici e dieci anni. Vestita con un abito ornato di stelle e circondata da tre stelle disposte a triangolo, la “Bella Signora” sorride e stende le braccia come a voler abbracciare i ragazzi, ma non dice nulla. Il messaggio dell’apparizione, con l’invito alla preghiera, è infatti affidato solamente alle scritte che i ragazzi vedono comparire ai piedi della Madonna. Don Marcello Stanzione ci guida alla scoperta di questa apparizione mariana che, malgrado ne sia stata ufficialmente riconosciuta l’autenticità, resta una delle meno note e più misteriose che abbiano mai avuto luogo.
Marcello Stanzione è nato a Salerno il 20 marzo 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai santi angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche affini di spiritualità cattolica per 30 diverse case editrici europee e americane, sia cattoliche sia laiche. I suoi libri sono stati tradotti in polacco, tedesco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese. Don Stanzione è disponibile a tenere conferenze su temi di angelologia, mariologia e agiografia; per contatti: donmarcellostanzione@tiscali.it.
Il 4 maggio 2008 Mons. Jean-Michel di Falco Léandri ha riconosciuto ufficialmente le apparizioni più lunghe della storia: per ben 54 anni (1647-1718) la Vergine è apparsa ad una umile e analfabeta pastorella a Laus, nelle Alpi Francesi, a 150 km da Torino.
Il messaggio? Semplice e immediato: Nostra Signora di Laus, “rifugio dei peccatori”, ci guida per condurci da suo Figlio attraverso i sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia.
L’olio miracoloso della lampada non cessa di produrre numerose guarigioni e i profumi soavi dei Cieli, dopo quasi trecento anni, continuano a manifestarsi oggi come un bagno di misericordia e di amore divino. La Chiesa, sempre cauta e riflessiva, ha riconosciuto nel corso della storia 11 apparizioni su 295 sottoposte ad indagine: Laus è la dodicesima!
Tutti conoscono le apparizioni della Vergine Maria a Lourdes, Fatima, La Salette, Guadalupe ecc. Quasi nessuno invece conosce le apparizioni di Laus, avvenute in Francia a partire dal 1664. Eppure si tratta di apparizioni ufficialmente riconosciute dalla Chiesa. Il motivo è forse che a Laus non furono dati dei messaggi per l’umanità intera, non vi furono profezie o fenomeni eclatanti come il sole rotante a Fatima o come l’immagine miracolosa del mantello a Guadalupe. Avvenne però qualcosa di più straordinario: la Madonna apparve per 54 anni consecutivi alla stessa persona, la venerabile Benedetta Rencurel. Cosa mai successa nella storia della Chiesa. La Vergine plasmò questa semplice creatura perché divenisse una perfetta cristiana.
Il messaggio di Laus altro non è che la veggente stessa, la sua vita. Diventò penitente, mistica, maestra di vita ascetica e spirituale, insegnando agli altri il segreto della santità.
A Laus la Madonna ha lasciato due segni: l’olio con il quale benedire, tuttora a disposizione dei pellegrini, e il profumo che sovente si avverte nei luoghi dove avvennero le apparizioni.
Padre Serafino Tognetti è un monaco sacerdote appartenente alla “Comunità dei figli di Dio”, fondata da don Divo Barsotti. Nato a Bologna nel 1960, ha compiuto studi scientifici nella sua città e si è laureato in Scienze agrarie. A venticinque anni è entrato nella Comunità monastica a Settignano (Firenze) e ha compiuto gli studi teologici a Firenze, fino al sacerdozio (1990). Nel 1995 è stato nominato Superiore Generale della Comunità, come primo successore dello stesso don Divo Barsotti, carica che ha mantenuto fino al 2009.
Ha condotto per anni una rubrica di spiritualità per Radio Maria ed è stato chiamato in varie parti d’Italia come predicatore di esercizi spirituali per religiosi, laici, seminaristi, sacerdoti e vescovi. Tra i suoi testi segnaliamo, tra gli altri, la prima biografia su don Divo Barsotti: Divo Barsotti, il sacerdote, il mistico, il padre, tradotto in più lingue, e i testi di spiritualità: La preghiera; Meditazioni sull’Eucaristia; Il matrimonio perfetto; Padre Pio santo eremita; Il Santo Rosario.
Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto alla Vergine Maria scrivendo, tra gli altri, un testo sulla Madonna (che porta il titolo La Vergine Maria) e uno su Giacinta, la piccola santa veggente di Fatima (che porta il titolo Giacinta) dove si traccia, forse per la prima volta, il suo profilo spirituale di sorprendente levatura.
Attualmente padre Tognetti vive nell’eremo Casa San Sergio, sulle pendici dei colli fiorentini, dove visse, operò e morì don Divo Barsotti, qui sepolto nella cappella.
Il 28 settembre del 2019, a Trevignano Romano in provincia di Roma, la Madonna affidava a Gisella, una signore di origini siciliane dotata di numerosi doni mistici, il seguente messaggio: "Pregate per la Cina perché da lì arriveranno le nuove malattie, tutto è già pronto per influenzare l'aria da batteri sconosciuti". Di lì a pochi mesi la diffusione del virus COVID-19 cambiava in maniera irreversibile le sorti dell'umanità. L'eco di questa incredibile profezia si diffondeva rapidamente: dalla Polonia all'Uruguay, dagli Stati Uniti al Regno Unito, numerosi siti internet e importanti organi di stampa religiosa iniziavano a occuparsi delle rivelazioni della Madonna di Trevignano attirando l'interesse di centinaia di persone; la notorietà della piccola cittadina laziale "visitata" del Cielo, acquisiva una dimensione internazionale.
Ma cosa accade a Trevignano Romano? Il libro descrive in maniera dettagliata i fenomeni soprannaturali che da qualche tempo movimentano la vita della mistica oggetto delle attenzioni Celesti e quella di suo marito.
La Chiesa, attraverso la diocesi di Civita Castellana, monitora attentamente gli eventi. E' necessario che l'umanità tutta raccolga gli inviti del Cielo, inverta le negative tendenze in atto nella società e torni a raccogliere intorno alla Santa Vergine con rinnovata fede.
La diffusione della devozione alla Madre di Dio Regina della Pace è percepita oggi come legata a doppio filo con il culto che, da poco meno di quarant'anni, si è sviluppato attorno alla Madonna di Medjugorje. È proprio ai veggenti del Paese slavo, infatti, che Essa si è presentata con questo titolo, a più riprese. Ma il tema della pace, come promessa divina e come esito di una fede vissuta, è anche uno dei temi biblici più presenti sia nella predicazione profetica, sia nella preghiera del salterio, sia nell'annuncio evangelico. La pace è tema, infine, che riguarda ogni donna e uomo: tutti siamo in cerca di pace, di una fraternità che possa trovare argomenti di solidità.
Prosegue la trilogia che si propone come il lavoro decisivo e fondamentale per raccogliere tutto quanto in questi 40 anni è scaturito dalla vicenda di Medjugorje. Questo secondo volume ricostruisce le questioni legate ai messaggi e al mistero dei cosiddetti "segreti" che dovrebbero essere svelati prima della fine delle apparizioni. Su questo tema, in particolare, si sono sbilanciati già diversi studiosi del fenomeno Medjuogorje, senza però offrire una risposta che sia accettata anche dai veggenti, che considerano questo passaggio come decisivo verso la conoscenza della verità definitiva sul senso delle apparizioni. Con il suo stile, giornalistico ma ben consapevole dei temi teologici, pastorali e di devozione in gioco, Saverio Gaeta, che conosce personalmente anche i protagonisti della storia delle apparizioni, ricostruisce la storia dei messaggi e la preparazione allo svelamento dei segreti, offrendo come sempre una pista originale per la comprensione di uno dei fenomeni più sconcertanti di tutta la tradizione mariana.
Dopo aver ripercorso gli straordinari doni mistici e le rivelazioni della beata suor Elena Aiello, il libro apre una finestra sui dieci segreti di Medjugorje e su altre apparizioni mariane, come quelle avvenute a La Salette, Fatima, Akita, alle Tre Fontane, a Civitavecchia, Anguera, Jacarei, oltre a presentare un breve excursus su alcune rivelazioni di santi mistici e sulla profezia dei Tre Giorni di Buio. L’autore analizza in particolare le probabili date contenute nei primi tre segreti di Medjugorje, gli eventi a cui si riferirebbero e il misterioso filo conduttore che accomuna i segni del Fuoco dal Cielo, la Russia, la figura del papa, la Coda del Drago e, appunto, i Tre Giorni di Buio.
Note sull'autore
Vito Stefano Burdi è ingegnere civile ed edile. La devozione per Madre Elena Aiello e per Padre Pio lo ha portato a documentarsi sulle sue opere, confrontandole talvolta con le biografie di altri venerabili, beati e santi. Da anni approfondisce con passione il fenomeno delle apparizioni mariane, delle profezie e delle rivelazioni private della Beata Vergine Maria, con particolare interesse verso la Regina della Pace di Medjugorje.
Che cosa significa ritrovarsi a poter camminare, correre, stare con gli altri senza più dolori sedati dalla quotidiana morfina, da un giorno all'altro? Che cosa si prova a essere esaminata dai medici più ancora di quando si era malate? Come tacere quando si è protagonisti di una trasformazione della propria vita radicale e incomprensibile ai più? Come annunciare la speranza a chi è ancora nel dolore, quando dal dolore si è stati liberati per grazia? Tutte queste e molte altre domande attraversano il racconto della guarigione di suor Bernadette Moriau: il miracolo che l'ha vista protagonista non si risolve, infatti, per lei in un prodigio isolato, ma in una profonda rilettura della propria vita e in un'interpretazione originale della fede e della vita di Chiesa. Il miracolo, infatti, non è solo un dono per chi lo riceve, ma un'offerta di amore e di speranza per tutti coloro che lo vedono accadere.