In questa fiaba senza tempo seguiamo la dolce Mary (Ellen Fanning), e uno schiaccianoci magico, regalatole per natale dallo zio Albert. La notte di Natale, infatti, lo Schiaccianoci prende vita e porta Mary nel suo mondo fantastico e meraviglioso, minacciato, però, dal terribile Re dei Topi (John Turturro). Ora Mary deve lottare per salvare lo Schiaccianoci e il suo mondo incantato.
Sono conosciuti come Athos, Porthos e Aramis, tre combattenti d'elite che servono il Re di Francia come i suoi migliori moschettieri. Dopo aver scoperto una cospirazione per rovesciare il trono, i moschettieri si imbattono in un giovane aspirante eroe, D'Artagnan, e lo prendono sotto la loro ala protettiva. Insieme, i quattro affrontano una pericolosa missione per far luce sul complotto che minaccia la Corona, ma anche il futuro dell'Europa.
I leggendari autori di fiabe, i fratelli Will e Jake Grimm, si avventurano per le campagne dell'era napoleonica, sconfiggendo mostri e demoni in cambio di denaro facile. Ma quando vengono smascherati dalle autorità francesi, i truffatori si vedono costretti ad affrontare un terribile ed autentico incantesimo addentrandosi in una foresta incantata dove giovani fanciulle spariscono in circostanze misteriose.
In questo nuovo episodio della serie, Edmund e Lucy Pevensie, assieme al cugino Eustachio, l'amico Caspian (ora diventato re) e il topolino guerriero Reepicheep, sono risucchiati nel dipinto di un veliero e finiscono a bordo dell'imbarcazione. Per salvare Narnia, i nostri eroi dovranno portare a termine la loro missione, esplorando isole misteriose, visitando una fontana che tramuta ogni cosa in oro e affrontando creature magiche e sinistri nemici, per poi ritrovarsi con il loro amico e protettore, il "grande leone" Aslan.
Uno degli elfi di Babbo Natale incidentalmente parte con la slitta, precipita in un paesino sperduto e perde il sacco magico con tutti i regali. Il cane Beethoven deve salvare l'elfo, trovare il sacco e la slitta e restituirli a Babbo Natale prima della Vigilia!
Il direttore di un'importante compagnia di danza classica scrittura una giovane e dotata ballerina. Ottenuto il successo con il balletto "Scarpette rosse", la ragazza si fa convincere dal fidanzato compositore a lasciare il palcoscenico. Qualche tempo dopo, però, tornerà ad indossare le scarpette, posseduta tragicamente dal demone della danza.
Tra il 1946 e il 1952 più di 70.000 bambini del Sud più svantaggiato furono ospitati temporaneamente da famiglie del Centro-Nord. Quei bambini presero in quegli anni il primo treno della loro vita, per lasciarsi alle spalle la povertà e le macerie del dopoguerra e vivere un'esperienza che non avrebbero mai più dimenticato. Pasta Nera riporta alla luce uno dei migliori esempi di solidarietà e spirito unitario nella storia del nostro Paese. La Pasta Nera era fatta con quei pochissimi chicchi di grano arso che rimanevano a terra dopo la trebbiatura, i poveri se li contendevano con gli animali, dalla gente miserabile era considerata l'ultima risorsa per nutrirsi. La scoperta di un'alimentazione non di pura sussistenza è l'aspetto che forse è più rimasto impresso nella memoria dei bambini dopo il viaggio, e il contrasto con l'impasto immacolato delle tagliatelle emiliane è diventato un po' il simbolo di Pasta Nera, il ricordo della miseria lasciata alle spalle.