L'autore
JEAN LEBON, sacerdote della diocesi di Lille, in parrocchia da quindici anni, è redattore capo della rivista Eglise qui chante, e dirige l'Institut de Musique liturgique di Lille.
Il libro
Vivere la liturgia è possibile a tutti. Ma per capire in profondità lo spirito della celebrazione, le sue azioni, il suo linguaggio, è necessario esservi introdotti. Compiere i riti proposti dalla riforma liturgica del Vaticano II non è cosa che si possa improvvisare.
Ecco una guida, sintetica e chiara. Vi si ricorda, anzitutto, che la liturgia cristiana ha le sue radici nell'humus dei gesti e dei comportamenti simbolici (I parte). Stabilendo l'alleanza con il suo popolo, Dio riprende e precisa questo linguaggio dell'uomo per comunicarsi attraverso segni privilegiati: l'assemblea, i ministeri, i sacramenti, ecc. (Il parte). La celebrazione dell'eucarestia è fatta oggetto di una trattazione particolare, nella misura in cui pone in essere parecchi riti all'interno di un insieme dinamico (III parte).
Questo libro cerca di dire l'essenziale. Si rivolge a tutti coloro che si sforzano, una settimana dopo l'altra, di rendere più vitali le assemblee cristiane. Sviluppa tutta un'arte di abitare i luoghi e i ritmi, i gesti, le letture, i canti... Un'arte coerente e duttile che mette d'accordo la fedeltà alla chiesa con la libertà di espressione.
chi e`dio nell antico testamento? E un dio che cerca di comunicare con l uomo e quindi proporziona il proprio linguaggio alle capacita di dialogo della creatura. Un dio che sceglie di piantare la sua tenda in mezzo agli uomini.
Pubblicato nel 1996 da Giovanni Paolo II, il documento vuole offrire alle persone consacrate, ai Pastori e ai fedeli, i frutti dell'Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, raccolta per riflettere sul tema "La vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel mondo". Il testo si articola in tre capitoli fondamentali: le sorgenti cristologiche-trinitarie della vita consacrata, la vita consacrata segno di comunione nella chiesa e la vita consacrata epifania dell'amore di Dio nel mondo.
Un saggio attuale, problematico e stimolante.
Un’opera che fa il punto sulla figura e sulla teologia di Paolo. Destinata a “non specialisti”, perciò scritta senza apparato di note, in un linguaggio semplice, e tuttavia basata sugli studi più importanti, anche recenti. Può essere considerata una “biografia teologica”, perché la presentazione della teologia paolina non è mai separata dalle sue radici biografiche. Qui sta l’interesse principale dell’opera: mostrare la fonte da cui scaturiscono i grandi temi paolini.
LA BIBBIA PER TUTTI (36 volumi) Ogni volume comprende: l'edizione completa del testo biblico (traduzione CEI); – breve introduzione letteraria e teologica ai singoli libri; – commento articolato sul senso teologico delle varie pericopi; – esesegi condotta su solida base scientifica ma in linguaggio accessibile a tutti; – proposta di quesiti e argomenti per la discussione.
Concepita per gli alunni delle Facoltà teologiche, e suddivisa in 32 brevi capitoli, la presente pubblicazione intende essere una sintetica ma sicura guida per quanti decidono di scegliere la professione del teologo. Ne esce un sorprendente quadro di chi è il teologo, e di che cosa significa e perché fare teologia come servizio al 'vangelo' di Gesù, nella Chiesa.
Girolamo, asceta folle di amore per le sacre Scritture, fustigatore delle antievangelicità della chiesa del suo tempo, iniziatore di una presenza monastica latina nella terra dell’incarnazione, costituisce ancora oggi una voce profetica per ogni battezzato: il suo messaggio raggiunge chiunque – uomo o donna, celibe o sposato – voglia riscoprire tutta la portata della propria sequela di Cristo . Questo sapiente studio – partendo dalle lettere indirizzate ad alcune monache e dalla comprensione che questo padre della chiesa aveva del carisma proprio della donna – fa emergere dall’intera opera di Girolamo il significato della testimonianza evangelica che ogni celibe per il Regno è chiamato a offrire alla chiesa e al mondo intero.
L’uomo è spirituale solo in quanto indissociabile dalla vita del suo corpo , dal suo volto, dalle sue sensazioni. L’autore – sposato, padre di tre figli, professore di teologia morale all’Università cattolica di Lione – riflette, alla luce di questo apparente paradosso, sul corpo e sul piacere della carne, obbligandoci a ripensare la nostra concezione troppo materialista della carne, contrapposta a quella troppo intellettualista dello spirito. Nessun disprezzo del corpo e della sessualità, ma la stimolante riscoperta della grande originalità della rivelazione cristiana: il corpo, con tutto ciò che lo rende “carnale”, ha una dignità e una gloria inaudite, è il “tempio dello Spirito santo” cui è promessa la resurrezione.