I temi più adatti e amati dai ragazzi della "seconda fascia" della catechesi (12-14 anni), presentati attraverso una grande ricchezza di immagini che rendono più facile, piacevole e gradito l'incontro: "Amici, compagni di vita", "Lo Spirito ci guida alla libertà", "Che cos'è bene, che cos'è male?", "È facile perdonare?", "Ragazzi & ragazze", "Uno sguardo sul mondo", "Esiste davvero il diavolo?". Tre, invece, gli obiettivi di fondo di questo coloratissimo sussidio: motivare i ragazzi a vivere insieme e alla ricerca di gruppo; orientarli nelle scelte importanti della vita e verso i valori evangelici, perché imparino a guardare il mondo con l'"occhio della fede"; affrontare temi inusuali e curiosi, per viverli veramente "al soffio dello Spirito".
Questo volume è un memoriale, quasi un'autobiografia di un sacerdote che ha lavorato per molti anni in ambito catechistico, pubblicando e diffondendo testi e sussidi. Inoltre don Pasquale è stato per diversi anni direttore spirituale della beata Alexandrina Maria da Costa e ha intrattenuto un lungo e fecondo rapporto spirituale con suor Lucia di Fatima.
Gli ultimi sovrani d'Italia hanno regnato per ventitre giorni. Erano stati preparati per il regno e, secondo gli osservatori più attenti, sarebbero stati forse i migliori che l'Italia avrebbe avuto, ma la storia si è incaricata di mutare il loro destino, quando gli italiani hanno scelto la democrazia e la famiglia reale ha scelto l'esilio. L'autrice ripercorre la vita degli ultimi sovrani d'Italia esaminando la loro storia personale, i momenti e i movimenti politici e sociali in cui si sono trovati a vivere e le decisioni. L'autrice vuole restituire il ritratto umano di Maria José e di Umberto di Savoia, collocando la loro vicenda personale nel contesto di una pagina complessa della storia italiana dell'immediato dopoguerra.
Il football è un sistema di segni, cioè un linguaggio. Esso ha tutte le caratteristiche fondamentali del linguaggio per eccellenza, quello che noi ci poniamo subito come termine di confronto, ossia il linguaggio scritto-parlato (Pier Paolo Pasolini). Il gioco del calcio nelle parole dei poeti, degli scrittori, dei giornalisti, dei cantautori e dei tifosi. Dalle liriche, edite e no, di autori del passato (Saba, Sanguinea, Pasolini, Luzi, Sereni, Giudici, Gatto...) e contemporanei (De Angelis, Damiani, Ramai, Cucchi, Lamarque, Rossani...) agli scritti di Arpino, Pratolini, Brera, Viola, Tortora, Carosio, Gramellini, Fazio... fino ai testi dei cantautori, (Vecchioni, Rino Gaetano, De Gregori, Dalla, Jannacci, Ligabue...) e ai vessilli dei tifosi. Prefazione di Alessandro Bonan.
L'Autore di queste pagine mostra come ogni cristiano possa e debba aspirare alle alte vette della santità, perché è a tale traguardo che Dio lo chiama nella piena realizzazione di salvezza, nella gioia e nella perfezione della carità. Ma come procedere senza smarrirsi, senza fermarsi, senza cambiare strada? Ecco le "istruzioni per l'uso", che attingono alla sapienza delle Sacre Scritture, alle riflessioni di Maestri dello spirito e all'esperienza di vita concreta dei Santi di ogni tempo: suggerimenti pratici e utili rielaborati in un linguaggio accessibile a tutti, per ritrovare il gusto di impegnarsi in un cammino non semplice, ma che corrisponde all'essenza stessa della fede in Cristo.
Nuove avventure, nuovi personaggi, vecchi e nuovi amori affollano le pagine del terzo e ultimo capitolo della trilogia di Tretronchi, immaginario borgo della pedemontana veneta. Le oscure trame di Odoacre avranno la meglio su don Ulisse e i suoi amici? La Compagnia dei Giacomini riuscirà a mettere in scena il Canto di Natale? Tra segreti svelati e tragedie sfiorate, il racconto volge verso un lieto fine, in cui molti personaggi saranno profondamente cambiati. E nulla sarà più come prima.
Biografia dell'autore
Umberto Folena (Firenze, 1956), giornalista, è stato per oltre trent’anni inviato speciale e caporedattore del quotidiano «Avvenire». È autore di oltre venti tra biografie e saggi e dei romanzi La Notte in cui Carletto non cantò e Ritorno a Tretronchi, di cui La Compagnia dei Giacomini è prosecuzione e compimento. Da sei anni vive in un piccolo borgo della pedemontana veneta.