Il libro propone una lettura teologica della storia e si inserisce legittimamente in quell'approccio esperienziale alla teologia tanto apprezzato da papa Francesco: un rimbalzare tra la storia che è memoria e sintesi dell'esperienza umana e il pensiero religioso. Laddove, in modo alternato, la religione ha fortemente determinato la storia e la storia ha bussato alla porta del pensiero e della prassi religiosa, contribuendo a plasmarli. Nella prima parte il fatto religioso, tanto ebraico quanto cristiano, rimane sullo sfondo. La seconda parte teologica del volume è invece essenzialmente centrata sulla considerazione autocritica di come pensiero e prassi cristiana abbiano costituito, nell’arco di venti secoli, il terreno ideale nel quale si è diffuso il sentimento antigiudaico.
Dove sono i giovani? Nelle parrocchie se ne vedono sempre meno sono loro che se ne vanno "fuori dal recinto" o è la Chiesa di oggi che è diventata sempre meno significativa per loro? Questo libro parte dall'ascolto dei giovani, definiti luogo teologico, e si snoda in un approfondimento teologico-pastorale ed ecclesiologico alla ricerca della forma di Chiesa del futuro, dove viene confermato che la pastorale giovanile rappresenta uno dei cantieri più profetici della riforma della Chiesa.
La politica come capacità di pensare la realtà nel suo essere una rete di relazioni. Il bisogno di costruire una comprensione del nostro tempo a partire dal basso e di inserirla dentro la cornice di un mondo divenuto il luogo di un futuro comune per l'umanità. La volontà di costruire un’Europa che sia pienamente consapevole del ruolo politico a cui le tensioni e le attese del nostro tempo la chiamano. E in tutto questo dare all'Italia la capacità di essere protagonista di questi processi con l'apporto di una sensibilità e di una visione che riconosce la ricchezza di esperienze, di intelligenze e di capacità che il nostro Paese sa esprimere e che possono essere la base del nostro diventare cittadini. Questo è il Libro Bianco per l'Italia che Argomenti2000 ha elaborato in un percorso di più anni, fatto di incontri, confronti, discussioni, elaborazioni condotte incontrando persone e realtà vive che oggi in Italia pensano un domani possibile. Un testo frutto di un lavoro comune che oggi viene offerto al Paese, alle sue classi dirigenti e all'opinione pubblica per poter tornare ad una politica che sia intelligenza delle cose.
La vocazione missionaria compete dall'origine a tutta la Chiesa, rappresentata non solo dai Dodici (cfr. Mt 28,19-20) ma anche da altri discepoli, inviati allo stesso modo ad evangelizzare (cfr. Lc 10,1). Tota Ecclesia è missionaria (cfr. AG 35) e perciò chiamata a divenire sempre più un popolo missionario, nella diversa articolazione dei suoi soggetti: cristiani laici, religiosi, pastori. La ricerca vuole proporre una conversione missionaria di tutto il Popolo di Dio in quanto discepolo-missionario, alla luce della visione evangelizzatrice dei sacramenti dell'iniziazione cristiana. Il volume, quindi, "recepisce in un discorso rigorosamente ecclesiologico l'insegnamento dottrinale e pastorale di papa Francesco sul santo popolo fedele di Dio, come primo soggetto missionario dell'annuncio evangelico" (dalla Prefazione del card. Luis F. Ladaria) e individua nella fraternità universale il fondamento e il fine del processo sinodale.
L'ecclesiologia di comunione, nata dal dibattito del concilio Vaticano II, pone al centro della riflessione sulla Chiesa la nozione di popolo di Dio. Esso è il soggetto pastorale unico e inclusivo, segno e strumento di unità per il genere umano. Tuttavia questa visione deve ancora svilupparsi per diventare una valida alternativa alla visione tradizionale di Chiesa gerarchica. Il libro, nelle sue tre parti, ha come filo conduttore i tria munera - regale, sacerdotale e profetico - come funzioni proprie di tutta la comunità. Tutti, eredi del Figlio di Dio e chiamati dallo Spirito Santo, condividiamo la stessa missione di Cristo a beneficio dell'intera umanità. L'obiettivo dell'Autore è di tradurre le idee del Concilio in una serie di indicazioni pastorali che attuino trasformazioni della coscienza e riforme strutturali.
Cosa succede quando la mamma risponde al telefono o si distrae per un attimo? I bambini sanno che è l'occasione perfetta per esplorare la cosa più preziosa che la mamma ha, e divertirsi. La borsa della mamma, libro scritto e illustrato da Andrea Gago, insegna ai bambini a contare da 1 a 10 attraverso una buona dose di simpatia. Le illustrazioni realizzate con la tecnica del collage ci avvicinano agli oggetti grazie alla quotidianità dei materiali e al calore del disegno fatto a mano. Siamo complici del nostro protagonista birichino che si tuffa nella borsetta della mamma, per scoprirne i segreti. Che cosa ci troverà? Il libro ha angoli tondi ed è scritto in stampatello maiuscolo. Età di lettura: da 3 anni.
Un libro che rappresenta i legami d'amore e di cura che esistono tra una madre e la sua bambina. Le illustrazioni di Motoneta ricreano quei momenti di apprendimento e di esplorazione del mondo intimo della genitorialità e ci permettono di conoscere i loro primi passi e inciampi. Con te è un libro pensato per condividere l'esperienza di essere piccoli in compagnia. I cerchi utilizzati nelle illustrazioni trasmettono unità e protezione. Una gamma di colori forti crea una grande unità estetica. Il libro ha angoli tondi ed è scritto in stampatello maiuscolo. Età di lettura: da 4 anni.
Il volume è il frutto del terzo dei quattro incontri che il Consiglio di cardinali dedica tra la fine del 2023 e la primavera 2024 al ruolo delle donne nella Chiesa. Nella seduta del 15 aprile 2024 Linda Pocher, Regina da Costa Pedro e Stella Morra hanno approfondito il tema della dimensione culturale della relazione tra donne e uomini nella Chiesa. Essere consapevoli della parzialità e della storicità dei sistemi simbolici in cui siamo immersi è infatti indispensabile per dare vita, come, credenti, a un "noi" in cui le donne non siano più considerate un tema o un problema ma - al pari e a fianco degli uomini - soggetti di una Chiesa sinodale e in missione, che orienta il mondo verso il regno di Dio.
Quella di Daniele è una storia straordinaria di fede in Dio vissuta dal protagonista, insieme ai suoi amici, ai vertici del potere babilonese e medo–persiano del VI secolo a.C., sotto la luce abbagliante dei riflettori della vita pubblica. Questi ragazzi non continuarono a esprimere la devozione a Dio solo in forma privata ma perseverarono in una testimonianza pubblica d’alto profilo, nell'ambito di una società pluralistica che diveniva col tempo sempre più ostile alla loro fede. La loro vicenda costituisce un appello alla nostra generazione a essere coraggiosi, senza perdere il controllo della situazione e a non consentire che la fede venga annacquata e marginalizzata nello spazio pubblico, divenendo inutile e inoffensiva.
Christiana Clio è un vero e proprio manuale che abbraccia la produzione storiografica degli antichi cristiani, non solo di lingua greca e latina, ma anche siriaca, copta, etiopica, araba, armena, georgiana, mediopersiana, sogdiana, cinese. Uno strumento oggi unico e imprescindibile per la consultazione da parte di studenti universitari, ricercatori ma anche semplici cultori di antichistica e uomini di chiesa di ogni ordine e grado. È il risultato del lavoro, svolto sotto gli auspici dell'Accademia Vivarium Novum, di un folto numero di studiosi che offre un panorama il più completo possibile delle fonti storiche per rilanciare il ritorno alle fonti come dovere per ogni tipologia d’indagine storica. Gli studiosi che arricchiscono le prospettive del volume insistono sulla produzione storiografica dei cristiani antichi e di alcuni di quelli dell’incipiente età moderna, a cavallo tra Riforma e Controriforma.
Il fatto indiscusso è che ogni vita umana non solo ha una sua storia propria, ma ne presuppone una precedente, di cui risulta erede. Persino Gesù, di cui i Vangeli ci raccontano alcune cose dei suoi ultimi tre anni di vita, è il frutto di una lunga genealogia con cui si apre il Vangelo di Matteo (Mt 1,1-17; cf. Lc 3,23-38). Segno evidente che egli è il compimento di un’attesa, che va comunque conosciuta per conoscere meglio lui stesso, poiché la terza dimensione, quella della profondità, è sempre necessaria. L'ottimo libro di Rosalba Manes ci propone una accurata indagine biblica, che ci aiuta a scoprire e valorizzare l'importanza di quella che oggi chiamiamo terza età. Sono proprio i vecchi, o i nonni/e, a scandire l'evolversi della storia in generale, oltre a quella specifica della salvezza. Purtroppo a questa componente storica in genere si concede poca attenzione, ed era perciò necessario un’indagine come questa. L'Autrice parte da considerazioni di base, come sono, oltre al concetto di vecchiaia, quelli di morte, di speranza, di vita impegnata, per concretizzarsi sempre di più, oltre che in questioni generali come l'importanza dei figli, soprattutto nelle concrete figure storiche come per esempio Anna e Gioacchino, nonni di Gesù (dalla Prefazione di Romano Penna).