• Le più belle frasi di santa Faustina Kowalska riportate sul fronte aiutano il lettore a entrare sempre più in profondità nel mistero della divina misericordia.
• Ottimo strumento per leggere quotidianamente il Vangelo proclamato nella santa Messa, che viene riportato sul retro. Strappando il foglio lo si può portare con sé ovunque si vada.
• Vengono fornite tutte le indicazioni liturgiche per vivere bene la celebrazione eucaristica.
• Pratico e comodo formato da appendere alla parete o da appoggiare.
Il calendario giornaliero a strappo “Gesù confido in te” è il compagno ideale di viaggio per vivere il 2020 all’insegna del Vangelo e del mistero della divina misericordia. Le 768 pagine, pensate e realizzate per la vita di ogni giorno, offrono ciò che è essenziale per chi voglia avere sotto mano quotidianamente sia i riferimenti essenziali per la vita liturgica, sia spunti per il nutrimento della propria vita di credente. Sul fronte: le frasi più significative di santa Faustina Kowalska, tratte dal suo famoso Diario “La misericordia divina nella mia anima”; l’elenco di tre santi che la Chiesa ricorda in quel giorno. Sul retro: le indicazioni delle letture della santa Messa quotidiana e per intero il brano del Vangelo del giorno (alcune volte adattato per motivi di spazio); le indicazioni per la liturgia delle ore; il santo che la Chiesa ricorda nella liturgia ; il grado delle celebrazioni liturgiche: solennità, festa, memoria, memoria facoltativa.
Agenda 2020 in cui a parlare, giorno per giorno, sono i profeti e i personaggi dell'Antico Testamento. Essi tornano a vivere e a comunicare la loro fede portando, oggi, i sogni di Dio per creare la civiltà dell'amore. Uno strumento per mettersi all'ascolto di queste voci, per trarre ispirazione e forza, per contribuire alla costruzione di una storia umana e sacra.
07.11.2020
Quaderno
4089
LE EMOZIONI E GLI AFFETTI DI GESÙ
RECEZIONE DEL CONCILIO VATICANO II A CUBA NEI PRIMI 25 ANNI DOPO LA RIVOLUZIONE
«FERMATE IL MONDO, VOGLIO SCENDERE!».
LA SCUOLA E LA CHIESA NELLA PANDEMIA
LA «RIVOLUZIONE» BIANCO-ROSSA DELLA BIELORUSSIA
LA FIGURA DI CHARLES DE FOUCAULD IN «FRATELLI TUTTI»
DANTE E I GESUITI
IN RICORDO DI P. BARTOLOMEO SORGE S.I. (1929-2020)
«AQUILE RANDAGIE»
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA 4089
Tracce n.10, Novembre 2020
La crepa e la diga
02.11.2020
In sei parole, aveva descritto l’oggi. E lo aveva fatto centocinquant’anni fa, quando pure certe evidenze reggevano ancora e l’incertezza non arrivava alla radice di tutto. Eppure, in quella frase di Friedrich Nietzsche c’è il dramma di ora: «Non esistono fatti, ma solo interpretazioni». Profezia perfetta di un’epoca in cui ci ritroviamo «sballottati» tra mille posizioni, come sottolineava Julián Carrón nella Giornata d’inizio (il “momento di avvio” del lavoro proposto al movimento di CL per il nuovo anno sociale), «senza saper distinguere quale di esse accoglie lealmente i fatti». Non c’è nulla che abbia la forza di sottrarci a una nebbia in cui diventa tutto confuso e incerto: «Nessun fatto ci “prende” al punto tale da farci uscire dalla equivalenza delle interpretazioni. Sembra tutto uguale», diceva Carrón. Aggiungendo una domanda decisiva, perché non è retorica: «C’è qualcosa in grado di sfidare questo assioma?».
La partita, in fondo, è tutta qui. Sui fatti, e su come li guardiamo. Meglio: su cosa ci permette di vederli, di accorgerci della loro portata. Perché di fatti che scuotono e aprono varchi nella nebbia, ne accadono. Tanti. Ne trovate anche in queste pagine. Non sempre eclatanti o clamorosi: il più delle volte sono piccoli («il Signore opera anche a soffi», ricordava don Giussani). Ma significativi – cioè capaci, letteralmente, di indicare un senso, di spalancare prospettive. Basta guardarli. Ed è in quel «basta» che ci giochiamo tutto. Perché dice della nostra disponibilità a lasciarci conquistare.
Nella Giornata d’inizio anno siamo stati rimessi di fronte a un percorso potentissimo, di cui avevamo già parlato nel numero scorso: quello di Mikel Azurmendi, l’intellettuale basco che, colpito dall’incontro con alcune persone di CL, si è incollato a quella “strana tribù” per studiarla a fondo, capirne la natura. Ammirato da quel modo di vivere, per usare la sua espressione, ha iniziato a vedere. Fino a scoprire l’origine di quella diversità che lo affascinava: Cristo. Carrón ha voluto «indicarlo a tutti» perché è una «documentazione di come, in questi tempi in cui il nichilismo dilaga, una persona possa accorgersi – quando accade – di una diversità di esperienza, di ciò che nichilismo non è, e possa stupirsi di sconfiggerlo semplicemente assecondando la prima evidenza, per quanto esile, di quella diversità. È bastata questa crepa per far crollare la diga».
Ecco, in questo numero abbiamo ripreso lo stesso filo, cercandone tracce anche nelle vite di ognuno di noi. Fatti, imprevisti. Un cuore disponibile ad accoglierli. E un cammino di conoscenza che si apre e «allarga lo sguardo», proprio come chiede il Papa nell’ultima enciclica, Fratelli tutti (su cui trovate un percorso di lettura). È questo che tira fuori dalla nebbia, quando accade. E il bello è che accade.
INTERVISTA AL PRESIDENTE DUDA E DOSSIER POLONIA
«Abbiamo combattuto i più feroci totalitarismi, conosciamo il valore della libertà». Il direttore Lorenzo Bertocchi intervista il presidente della Polonia Andrezej Duda: «Ci sono valori da difendere a tutti i costi». Identità e tolleranza, presenza dello Stato per il lavoro e l’economia: i temi al cuore della politica per il futuro dell’Europa. Dossier Polonia con Ermes Dovico, Monyka Grygiel e Roberto Marchesini.
UTERO IN AFFITTO REATO UNIVERSALE
Giorgia Meloni e Mara Carfagna presentano due progetti di legge contro questa schiavitù moderna. Meloni al Timone: «È in gioco il valore che la nostra civiltà attribuisce alla vita». Primo piano con un intervento di Costanza Miriano.
I DIRITTI AI TEMPI DEL COVID
A causa della pandemia assistiamo alla compressione di libertà fondamentali come quella di associazione, di circolazione e religiosa. Sperando che lo stato di eccezione finisca, ricorderemo la lezione? Di Alfredo Mantovano, vicepresidente Centro Studi Livatino
I SOCIAL UNA RETE CHE PRENDE NOI
Intervista ad Alberto Contri, ex consigliere Rai: «I più giovani, abbagliati soprattutto dai “like”, ne sono spesso sopraffatti»
VESTI COME CREDI
Benedetta Frigerio ci fa conoscere Lillian Fallon, una fashion blogger degli Stati Uniti che ci parla di teologia dello stile. «La moda non è una nemica e che può avere a che fare con la nostra fede»
MICHAEL LONSDALE, IL RONIN CATTOLICO DEL CINEMA
Morto lo scorso settembre, l’attore che fu il cattivo Hugo Drax in 007, l’abate Abone di Fossanova nel “Nome della rosa” e monaco in “Uomini di Dio”. Ce lo racconta Marco Respinti.
Le rubriche: “Un vescovo risponde” di monsignor Francesco Cavina, “Il Kattolico” di Rino Cammilleri va alla ricerca degli indemoniati di Illfurth; “Don Camillo sul crinale” di Lorenzo Bertocchi è alle prese con il vento e le pale; “L’abito lo fa il monaco” di Luisella Scrosati; Giacomo Samek Lodovici con il suo “Filosofando”; la “Parola proibita” e la Matita blu di Andrea Zambrano e Mario A. Iannaccone; “Schermi” a cura di Armando Fumagalli con Cassandra Albani. I “Miracoli” a cura di Saverio Gaeta, la “Rosa del Timone”, pagellone sportivo del mese a cura di Tommaso Scandroglio e Raffaella Frullone è “Catt woman”.
Es una publicación mensual. Contiene los textos de la misa diaria, meditaciones de grandes autores espirituales de todos los tiempos y la oración de la mañana y de la tarde inspirada en la liturgia de las horas.
Affido il mio messaggio a coloro che fanno visita alle famiglie in questo periodo, preti, diaconi, incaricati della parrocchia consacrati e laici. La visita alle famiglie è un’esperienza così bella, talora così faticosa, in tempi di epidemia così complicata che voglio esprimere la mia più profonda gratitudine a chi in ogni modo cerca di non permettere che qualcuno si senta abbandonato.
E il messaggio è la benedizione per il pranzo di Natale. Il messaggio è per dire che Gesù è il Figlio di Dio che si è fatto uomo per essere il “Dio con noi”. Vuole condividere la nostra vita per avvolgerla della gloria di Dio. Vuole essere ospite nelle nostre case per costruire amicizie e lasciarvi le confidenze che danno gioia: «Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena» (Gv 15,11). Vuole condividere il pane, vuole offrire il vino migliore perché intorno alla tavola si compia ancora il miracolo che unisce i cuori, che rende possibile amarsi, perdonarsi, aiutarsi.
Ecco il mio augurio, la mia benedizione. Il pranzo di Natale sia un momento lieto e ne venga una letizia che duri tutto l’anno, perché Dio è alleato di ogni buona intenzione, di ogni impegno per il bene. Benedetto pranzo di Natale! Auguri!
Editoriale (pag. 11)
Catherine Cornille, Daniel Franklin Pilario, Mile Babic
Abstracts (pag. 15)
Tema monografico:
Segni di speranza nel dialogo islamo-cristiano 1. Dichiarazioni e documenti ufficiali
1.1 Nostra aetate e gli incontri di amicizia (pag. 23)
Pim Valkenberg
1.2 Una parola comune tra noi e voi: un testo latore di speranza (pag. 34)
Vebjørn L. Horsfjord
1.3 La migrazione come kairós per il dialogo protestante-musulmano (pag. 50)
Joshua Ralston
2. Speranza nel sacrificio e nella solidarietà
2.1 Dialogo monastico-musulmano (pag. 64)
William Skudlarek
2.2 Martirio e speranza nel dialogo islamo-cristiano (pag. 75)
Christian Krokus
3. Segni di speranza in diverse parti del mondo
3.1 Segni di speranza nelle relazioni fra cristiani e musulmani in Indonesia (pag. 87)
Albertus Bagus Laksana
3.2 La collaborazione accademica in Germania (pag. 97)
Klaus von Stosch
3.3 La “Scuola del dialogo” belga (pag. 106)
Laurie Johnston
3.4 Dialogo islamo-cristiano: iniziative dal basso in Turchia (pag. 116)
Claudio Monge
3.5 La collaborazione per la pace in Nigeria (pag. 124)
Marinus Chijioke Iwuchukwu
3.6 Ospitalità e reciprocità in Egitto (pag. 133)
Jean Druel
4. Speranza per il futuro delle relazioni islamo-cristiane
4.1 Un desiderio condiviso per una visione universale (pag. 142)
Daniel A. Madigan
4.2 Una cultura condivisa di giustizia e riconciliazione (pag. 155)
Asma Afsaruddin
Forum teologico:
Teologia pubblica nell’era digitale
1. Chi partecipa al dialogo teologico digitale? (pag. 171)
Stephen Okey
2. I millennials e la teologia pubblica in un’era digitale (pag. 179)
Katherine G. Schmidt
Editoriale
Per tornare alla vita (pag. 2)
Daniele Piazzi
Studi
Morire oggi nei paesi occidentali (pag. 4)
Marzio Barbagli
L’esperienza della morte e i linguaggi del lutto nel Rito delle esequie (pag. 7)
Gianni Cavagnoli
I riti esequiali (pag. 11)
Fabio Trudu
Il Lezionario delle esequie: teologie bibliche (pag. 16)
Renato De Zan
Riti esequiali e Kérygma (pag. 21)
Domenico Cravero
Esequie e annuncio: riti antichi e nuovi (pag. 26)
Loris Della Pietra
Accompagnare e celebrare il lutto (pag. 31)
Paolo Tomatis
Cantare nelle esequie (pag. 36)
Elena Massimi
Formazione
Dalla Parola all’intercessione
1. Preghiere dei fedeli per l’Avvento e il Natale (pag. 41)
Riccardo Barile
Liturgia e disabilità: percorsi
5. Non mi dimenticare (pag. 49)
Cristina Gangemi
Pietà popolare e liturgia
5. Tradizione e attualità dei presepi viventi (pag. 54)
Rino Lauricella
Sussidi e testi
Parola di Dio e vita del defunto: fare ardere il cuore (pag. 59)
Gianmaria Cipollone
Nuove risorse per le esequie cristiane (pag. 65)
Riccardo Barile
Il Messalino per cuori giovani, una proposta nuova per donare la cordialità della Parola di Dio a giovani ed adolescenti.
Il nuovo sussidio liturgico-pastorale di Avvento e Natale per seguire e condividere il cammino della Chiesa nell'Anno liturgico.