A partire da alcuni estratti di un‚Äôopera del mistico egiziano øAbd al-WahhƒÅb al-≈†a ørƒÅnƒ´ (m. 1565), qui tradotti per la prima volta in lingua occidentale, questo libro vuol far emergere la novit√† dell‚Äôapporto musulmano al tema dell‚Äôospitalit√† e della visita reciproca. Fornendo alcune chiavi di lettura e introducendo i principali concetti che muovono la fede e la coscienza del virtuoso vivere musulmano, l‚Äôautrice suggerisce uno sguardo positivo sui valori che caratterizzano ancora oggi la vita dei fedeli e che possono diventare luogo fecondo di un incontro fra credenti. In appendice propone quattro workshops per il dialogo islamo-cristiano, con lo scopo di stimolare il desiderio di conoscenza e approdare al terreno fecondo della reciproca ospitalit√†.
Informazioni sull'autore
Marta Arosio, religiosa della Congregazione delle Missionarie dell‚ÄôImmacolata ‚Äì PIME, ottiene il Magistero in Scienze Religiose a Milano (2013). Nel 2014 parte per l‚ÄôAlgeria dove trascorre quattro anni a stretto contatto con la popolazione locale. Nel 2021 consegue la Licenza presso il Pontificio Istituto di Studi Arabi e Islamistica (PISAI) di Roma con una tesi dal titolo: Il dialogo dell‚Äôospitalit√†. Riflessioni a partire dall‚Äôopera LawƒÅqi·∏• al-anwƒÅr al-qudsiyya fƒ´ bayƒÅn al- øuh≈´d al-mu·∏•ammadiyya di øAbd al-WahhƒÅb al-≈†a ørƒÅnƒ´. Ha curato per la casa editrice Glossa il libro di Christian de Cherg√©, L‚Äôinvincibile speranza (Milano, 2018).
Il libro redatto in memoria di Aldo Natale Terrin prende in esame una delle sue ultime fatiche su una materia altamente sensibile esplorata dalle neuroscienze e riguarda il rapporto tra coscienza e cognitivismo, con attenzione particolare all’intelligenza artificiale. Su questo fronte, in cui l’uomo si sente esaltato e insieme minacciato, si gioca il versante epistemologicamente più rilevante che riguarda anche la sopravvivenza delle religioni. Roberto Tagliaferri e Giorgio Bonaccorso, discepoli e colleghi di Terrin, dialogano e si confrontano su questa frontiera, che rappresenta un problema incandescente nell’attuale dibattito culturale.
Informazioni sugli autori
Roberto Tagliaferri, teologo interessato ai fenomeni culturali che destabilizzano l’Occidente e il cristianesimo, tenta di interfacciare i punti critici che agitano la Chiesa e il mondo contemporaneo alle prese con la complessità e con la fine del paradigma riduzionistico etnocentrico del positivismo. Ha al suo attivo una vastissima produzione scientifica, con diversi contributi e numerosi volumi pubblicati negli ultimi due decenni.
Giorgio Bonaccorso, docente all’Ilp di Padova, ha esplorato problematiche attinenti alla performance rituale. I suoi interessi spaziano dalla linguistica alla fenomenologia alle neuroscienze, con particolare attenzione al superamento del dualismo classico all’insegna della “mente incorporata”.
Aldo Natale Terrin è stato storico e fenomenologo delle religioni di fama internazionale, che ha saputo ibridare diverse competenze accademiche attorno al sacro e alla performance rituale, diventando un riferimento all’Ilp di Padova per una scienza liturgica fondata pastoralmente.
«La ricerca studia una delle dimensioni della Chiesa messe in evidenza dall’ecclesiologia conciliare. Tra queste, particolare enfasi è posta sulla dimensione escatologica della Chiesa, finalmente recuperata all’ecclesiologia, specialmente nei capitoli I, II, VII e VIII di Lumen Gentium. Il presente studio «si applica a questa riscoperta, a partire dal binomio Chiesa-Regno di Dio, indicata da don Mario Gullo come il punto sorgivo da cui nasce questa riscoperta. Si tratta di un argomento originale, peraltro poco studiato nella letteratura teologica post-conciliare, nonostante l’evidente interesse che poteva rivestire per la ricerca» (dalla Prefazione di don Dario Vitali).
La novità più evidente che rischiara il volume, e che costituisce anche il guadagno più significativo della ricerca, è la declinazione del tema in prospettiva ecclesiale e non individuale: non sono anzitutto i singoli a dover entrare nel Regno con una vita in linea con le condizioni fissate per ottenere la felicità eterna, ma è la Chiesa stessa ad essere in cammino verso il Regno, chiamata già qui ed ora, in forza di tale orientamento escatologico, ad essere figura e anticipazione di quel Regno che attende, che persegue e anche affretta quando la sua vita è misurata sulla radicalità di esso.
Informazioni sull'autore
Mario Gullo, presbitero della Diocesi di Acireale (Ct), ha conseguito il Dottorato in Teologia dogmatica nella Pontificia Università Gregoriana di Roma e si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata con una ricerca sulle vie della conoscenza di Dio in Edith Stein. Ha pubblicato diversi volumi e articoli di carattere teologico e spirituale. Attualmente è docente di Teologia dogmatica presso lo Studio Teologico “San Paolo” di Catania e parroco.
Il libro affronta i fondamenti teologici e liturgici legati ai promotori del Movimento liturgico e, con una puntuale analisi testuale, delinea i percorsi dei grandi autori che attraversano i passaggi teoretici ed esperienziali di una fede celebrata “per ritus et preces”, come evidenziato nelle opere di Odo Casel, Romano Guardini, Salvatore Marsili e Cipriano Vagaggini. Attraverso l’indagine attenta e sensibile dei processi rituali, il lettore potrà riconoscere l’attenzione all’uomo liturgico rispettato nella fisiologia del suo rapporto naturale con il divino e la profonda connessione tra la persona credente e il Dio del tempo liturgico, riconosciuto con il pensiero, abitato dalla fede e celebrato nella storia con i gesti e i riti.
Questa ricerca – grazie alle opere dei liturgisti – chiarisce che la liturgia è esperienza della salvezza operata da Cristo nel suo mistero di redenzione, concreta realizzazione di comunione con il Salvatore. L’uomo è al contempo storicizzato, pensante, credente e celebrante secondo il suo cuore e modellato dall’impatto salvifico con la grazia preveniente, dinanzi alla quale si pone con un volto, le mani, la voce e la parola.
Informazioni sull'autore
Davide Garganese, presbitero della Diocesi di Conversano-Monopoli, ha conseguito la Licenza e il Dottorato in Sacra Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo (Roma). Attualmente è direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, parroco della parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Monopoli e insegnante di Religione cattolica.
Fermarsi è un rito impegnativo ma necessario. Fermarsi significa portare davvero a compimento un’opera, un momento di vita, un’esperienza. Spesso prigionieri di tante illusioni di potere, siamo incapaci di gustare, di contemplare, resi saturi, anziché nutriti dalla realtà.
Il comando biblico del sabato è una custodia che Dio stesso chiede a ogni creatura perché viva il dono di esistere, la benedizione del limite. Fermarsi per custodire le relazioni, il tempo, i legami. Fermarsi è un dono e un compito per ogni persona, per abitare con responsabilità la terra, per costruire comunità.
Informazioni sugli autori
Giorgio Bozza, presbitero diocesano, insegna Teologia morale nell’ISSR di Padova, in quello di Treviso e nella Facoltà Teologica del Triveneto. Recentemente ha pubblicato Un autogrill per la politica. Dizionario minimo per un tempo di crisi (2020).
Mariachiara Vighesso, religiosa, è responsabile della formazione e del discernimento vocazionale dell’Istituto Discepole del Vangelo. Ha pubblicato, insieme ad Antonella Fraccaro, il volume Charles de Foucauld e la forza dei legami (2022).
L'amore non è un sentimento accanto agli altri. L'amore è infatti al cuore del bisogno umano di abbracciare il mondo anche solo abbracciando una creatura. L'amore svela le intenzioni più recondite dell'animo umano. Un giornalista-scrittore e un regista-scrittore si mettono alla ricerca delle sfaccettature sempre nuove dell'amore: un viaggio di continue sorprese. Con un occhio al "grande amore" di Francesco. I brani qui raccolti sono stati in parte pubblicati dal 2020 al 2024 sul mensile Frate Indovino, nella rubrica "Dizionario dell'amore".
L'etica biblica è il fondamento che ci permette di assumere i comportamenti più corretti rispetto a ciò che è giusto o sbagliato alla luce della Bibbia.
L'etica, secondo il suo significato più ampio, è la riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell'uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale sia il vero bene e quali i mezzi atti a conseguirlo, quali siano i doveri morali verso sé stessi e verso gli altri, e quali i criteri per giudicare sulla moralità delle azioni umane.
Il termine etica deriva dal greco ēthos, costume, comportamento (cfr. I Corinzi 15:33, dove la parola costumi è ēthē).
Ethos è una breve collana di manuali di studio che aiuteranno il lettore ad affrontare questioni morali, inerenti a diversi aspetti della vita umana, definendo concetti come il bene e il male, il giusto e lo sbagliato, la virtù e il vizio… confrontandole con ogni Scrittura ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia (II Timoteo 3:16).
"Tre libri in uno" non è soltanto una frase evocativa, ma descrive accuratamente questo lavoro che tesse insieme tematiche apparentemente separate ma profondamente interconnesse, tutte radicate nella Bibbia e focalizzate sull'impatto dell'esperienza pentecostale nella vita di un credente consacrato a Dio. L'autore trasmette in questo volume la sua profonda conoscenza e il suo impegno nel sottolineare l'importanza del battesimo nello Spirito Santo e dei doni spirituali nelle comunità cristiane. Attraverso le pagine di questo volume, i lettori avranno l'opportunità di esplorare e approfondire il proprio cammino di fede, arricchiti dalla saggezza e dall'esperienza di uno dei più influenti pensatori pentecostali.
Mosè è una figura chiave della narrazione biblica. La vita di questo personaggio non rappresenta soltanto uno snodo chiave per la nazione d'Israele, ma è piena di insegnamenti fondamentali per la nostra vita cristiana. Il salvataggio lungo il fiume, la fuga a Madian, la chiamata presso il pruno ardente, la sfida al Faraone, l'Esodo, i dieci comandamenti ... in tutti questi episodi si svelano preziose verità. In questo volume potrai scoprire: la provvidenza di Dio; la chiamata al servizio e la consacrazione; la protezione e la benedizione di Dio; le caratteristiche della leadership cristiana; la legge, la grazia e la salvezza; la simbologia delle feste levitiche; la testimonianza e la santificazione; il rapporto tra il credente e la morte.
In questo volume: Il Canone dell'Antico Testamento; Gli apocrifi; Il Canone del Nuovo Testamento.
"Il cristianesimo senza la passione necessaria per mettere sottosopra il mondo non riflette il cristianesimo apostolico"(Carl F. H. Henry)
Attraverso pagine ricche di insight teologici e applicazioni pratiche, Jamieson illustra non soltanto il processo divino della conversione, ma anche l'immenso potenziale di crescita e rinnovamento spirituale che attende ogni credente. I lettori sono invitati a riflettere sulla potenza di Dio in grado di cambiare la vita del credente e sull'importanza vitale di questo cambiamento sia per l'individuo sia per la comunità cristiana nel suo insieme.
Questo è un libro indispensabile per chiunque desideri approfondire la propria comprensione della conversione e vivere pienamente i frutti della salvezza. Che tu stia iniziando il tuo cammino di fede o che tu sia un credente da lungo tempo, questo libro ti sfiderà e ti incoraggerà a ricercare un cambiamento autentico, radicato nella grazia trasformatrice di Dio.
Ekklesía significa chiesa o assemblea, una comunità di credenti raccolti e uniti dalla loro fede in Cristo. Questa collana è concepita per scoprire le varie sfaccettature della chiesa locale per mezzo di studi che stimolano il dialogo grazie all'osservazione, l'interpretazione e l'applicazione del testo biblico.
«Il Pascoli è al contempo poeta apparentemente semplice, così che viene proposto già ai bambini delle elementari, eppure tanto profondo da impegnare i critici più autorevoli. Il "fanciullino" nasconde, oltre tale aspetto di facciata, la complessità e il tormento dell'arte moderna, combinando infantilismo e sofferenza, metrica perfettamente tradizionale e prosodia nuovissima, in forme classiche che hanno imbarazzato i lettori e i critici di professione. Questa sintesi che propongo vuole offrire soltanto un invito alla lettura di un poeta che ha cercato di nascondere i suoi tormenti in pure forme» (Elio Gioanola).