Il libro analizza il problema del rapporto tra io e mondo, tra essere personale e Essere eterno, mostrando come la questione permetta a Edith Stein di conciliare tradizione e filosofia moderna, teoria gnoseologica e visione metafisica.
Edith Stein, filosofa ebrea, allieva di Husserl e di Scheler, intelligente, vivace iniziata in età precoce agli interessi culturali dai fratelli maggiori, nel 1910 si iscrisse all'università di Breslavia, unica donna a seguire, in quell'anno i corsi di filosfia. Nell'estate del 1921, Edith lesse - in una sola notte - la Vita di Santa Teresa d'Avila. Nel chiudere il libro alle prime luci del mattino, dovette confessare a se stessa: "Questa è la verità!". Si convertì alla religione cattolica e ricevette il battesimo qualche mese dopo con grande dolore della famiglia. Poco dopo Edith divenne monaca carmelitana. Nonostante ciò fu deportata ad Auschwitz e lì morì. Nel saggio l'autrice illustra chiaramente il messaggio della Stein circa la posizione della donna nella società moderna: un messaggio coraggiosamente lanciato circa ottanta anni fa in un clima di dichiarato anitfemminismo.
Biografia di Edit Stein.
"Ebrea, filosofa, cristiana, religiosa, martire": così la definiva Giovanni Paolo II nel proclamarla beata nel 1987. Definizione precisa e insieme concisa. Edith, una delle donne più rappresentative della nostra epoca, percorre in 51 anni di vita molte strade e compie importanti esperienze sia culturali che religiose.
Edith Stein es, sin lugar a dudas, una de las figuras más relevantes de nuestro tiempo. Asistente del conocido filósofo Edmund Husserl, fundador de la fenomenología, fue una de las pocas mujeres que participó activamente como miembro del círculo de G”ttingen, una comunidad de amigos unidos por el deseo de llevar a cabo un proyecto filosófico de corte realista. Judía, sufragista, conversa al catolicismo, carmelita descalza y mártir, Stein atravesó una de las etapas de la historia más convulsas y dramáticas, finalizando sus días en Auschwitz. Fue canonizada y nombrada copatrona de Europa por el Papa Juan Pablo II. El filósofo escocés Alasdair MacIntyre se propone con este trabajo algo más que una biografía intelectual de los años previos a la conversión de Stein. Desea entender su labor intelectual a la luz del contexto filosófico y social en el que vivió, de su vida práctica, de sus amistades, de su itinerario vital, de sus implicaciones políticas. El resultado es una mirada novedosa, abierta, que ofrece nuevas luces sobre la Alemania de entreguerras, así como sobre la influencia de Stein en la obra de Husserl. Con ello, MacIntyre la sitúa, además, en relación con filósofos contemporáneos de la talla de Lukács, Rosenzweig, Reinach, Heidegger, Ingarden, etc., tomándose verdaderamente en serio la actividad filosófica como parte fundamental de la vida de Edith Stein. Edith Stein, un prólogo filosófico, se dirige a todos aquellos interesados en la vida y/o en la obra de Edith Stein, y también a los estudiosos de la filosofía que deseen conocer mejor el pensamiento de Husserl, el devenir de la fenomenología en aquellos años o, en general, que deseen comprender mejor la filosofía contemporánea.
Refrescante y profunda biografía que recorre el itinerario personal e intelectual de una de las santas más significativas de nuestra época.
Edith Stein es una de las personalidades más apasionantes del siglo XX. Judía de nacimiento, perdió la fe y pasó a considerarse atea. Durante ese período inició su vocación filosófica en las filas de la fenomenología como discípula preferida de Husserl. Allí entró en contacto con pensadores cercanos al cristianismo que le incitaron a replantearse sus premisas existenciales e intelectuales. El impulso definitivo para su conversión vendría de la lectura de Santa Teresa de Jesús.
A partir de ese momento su vida camina entre la búsqueda de la plenitud humana y cristiana y las dificultades cada vez mayores generadas por un entorno dominado por el nazismo. Su vida acabaría y culminaría en el campo de concentración de Auschwitz donde murió por judía y carmelita.
Esta biografía pretende profundizar sobre todo en el alma de Edith Stein. Para ellos, recorre con empatía y profundidad el camino que le condujo del judaísmo al catolicismo y que, simultáneamente, le permitió desarrollar una filosofía innovadora con elementos fenomenológicos, tomistas y personalistas.
La lettura delle opere di Edith Stein suscita stupore e ammirazione per la capacità da lei dimostrata di spaziare in molti campi del sapere, ma, soprattutto, per la sensibilità che le consente di esaminare tutti i “fenomeni” – tutto ciò che si presenta all’essere umano e, in primo luogo, se stesso come fenomeno – con occhi disincantati, con grande realismo e atteggiamento critico, senza sottacere nulla, anche ciò che può apparire sgradevole. Tuttavia, mentre emerge il grande sforzo intellettuale e morale di mettere in evidenza ciò che è positivo, si manifesta con altrettanto vigore l’intento di ricercare l’equilibrio, l’armonia.
Ripercorrendo la sua vita e i suoi scritti è possibile mostrare come “cose” che sembrano fra loro opposte sono da lei armonizzate nella concretezza della sua esistenza e nella sua indagine teorica, perché ella ha scoperto che al fondo di tutto c’è un’unica verità. Il “mettere armonia” è rintracciabile, pertanto, nella continuità da lei vissuta fra ebraismo e cristianesimo, nell’analisi della complessità dell’essere umano, in riferimento al quale corpo e anima, maschile e femminile, individuo e comunità solo apparentemente sono in contrasto, nella conciliazione fra ragione ed esperienza religiosa, fra filosofia e mistica. Non si tratta di ignorare le differenze, che sono, anzi, analizzate con grande acutezza, ma di scoprire, al di là di esse, la possibilità di un accordo, sofferto, perché esso si presenta come una sfida per l’essere umano.
L’intento di questo libro è di mostrare tutto ciò attraverso un percorso documentato nei brani antologici, che sono parte integrante dell’indagine e che ne costituiscono il sostegno teorico. Attraverso di essi il lettore, infatti, può saggiare facilmente e personalmente la validità dell’operazione del “mettere armonia”, proposta dalla pensatrice tedesca.
Angela Ales Bello è professore ordinario di Storia della Filosofia Contemporanea presso l’Università Lateranense, già decano della Facoltà di Filosofia, ed è professore a contratto presso la LUMSA. Dirige il Centro Italiano di Ricerche Fenomenologiche con sede in Roma, affiliato a The World Phenomenology Institute (Hanover, N.H. USA), e fa parte del comitato di redazione di numerose riviste italiane e straniere, fra le quali «Inquiry» (USA). Le sue pubblicazioni sono rivolte ad indagare la fenomenologia tedesca in rapporto alle altre correnti del pensiero contemporaneo sotto il profilo storico e teoretico.
È co-curatrice della traduzione italiana delle Opere di Edith Stein. Fra i suoi libri più recenti: L’universo nella coscienza. Introduzione alla fenomenologia di Edmund Husserl, Edith Stein, Hedwig Conrad-Martius, ETS, Pisa 2007² e The Divine in Husserl and Other Explorations, Analecta Husserliana, vol. XCVIII, Springer, Dordrecht 2008.
Diversi giovani studiosi, sotto la guida di Cristiana Dobner, che da anni studia il pensiero di santa Teresa Benedetta della Croce, si ritrovano ogni anno per approfondire insieme temi steiniani presso il monastero di Concenedo di Barzio.
La intención de esta obra es la de poner de relieve la dinámica espiritual vivida por Edith a lo largo de los distintos estados y situaciones por los que discurrió su existencia. No es tarea fácil ya que en sus escritos raramente encontramos experiencias manifestadas explícitamente. Aunque, eso sí, todos terminan delatándola con sólo saber leer entre líneas hasta dar con la veta de su vida interior
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Un itinerario profondo ed accurato nella filosofia e nella spiritualita steiniana.
L'autore
JEAN-FRANÇOIS THOMAS, nato nel 1957 a Nancy. Sacerdote della Compagnia di Gesù nel 1988. Dottore in filosofia, alla Sorbona (1981) con una tesi su Teilhard de Chardin, relatore Claude Bruaire. Dottore in teologia (1988) alla Weston School of Theology. Dopo aver insegnato filosofia nel Seminario di Paray-le-Monial, la insegna ora all'Istituto di Teologia di Lugano.
Il libro
Simone Weil ed Edith Stein hanno inizialmente una sensibilità comune nei confronti dell'infelicità e della sofferenza, segnata dalla loro tradizione ebraica, dalla quale si sono tuttavia allontanate per indifferenza verso Dio. In un secondo tempo la Croce le attira entrambe: essa appare a Simone Weil più come un'idea inaccessibile; a Edith Stein, come la parola che plasma il suo destino personale. Con finezza, lasciando parlare queste due autrici, fraterne e diverse, Jean-François Thomas segue passo dopo passo il loro itinerario e i loro pensieri. Questo studio, seguito da Élie Wiesel, illustra in che modo la ricerca spirituale suscita l'interrogativo sull'essere e se ne nutre unendo essere e amore.
Aforismi e pensieri di Edith Stein, filosofa, allieva di Husserl, pedagoga, carmelitana e mente florida, vivace e anticipatrice dei tempi.