Trenta celebrazioni per un "mese di maggio" diverso, più liturgico, più ricco e pastoralmente più vero. L'autore ha recuperato tutta la ricchezza della liturgia, partendo da una profonda riflessione sulla devozione mariana ed evidenziando il significato pastorale del mese di maggio. Le celebrazioni hanno come punto di riferimento il tempo pasquale nel quale il mese è incastonato, celebrando così Maria nella luce della Pasqua. Per ogni giorno, una celebrazione diversa valorizza i testi donati dalla riforma liturgica: messale, lezionario, benedizionale, liturgia delle ore, messe in onore della beata Vergine, direttorio sulla pietà popolare e liturgia e repertorio nazionale dei canti.
In questo testo il cui titolo è ripreso dall'espressione che San Francesco rivolse alla Madonna nella notte in cui fu istituito il così detto "Perdono di Assisi", l'Autore vuol dimostrare che anche alla Madonna si confà questo particolare titolo, avvalendosi del metodo multidisciplinare. Infatti basandosi sui testi kerygmatici si attinge poi alla Tradizione, alla Patristica, alla teologia, alla filosofia, all'agiografia, alla letteratura sacra e profana, alla storia, al diritto ed all'antropologia. Ne risulta una sorta di arringa che si articola in quattro momenti fondamentali e che diviene sempre più stringente e persuasiva quando man mano si avvicina alla conclusione e alla perorazione finale. L'assunto dell'autore intercetta, fra l'altro, le aspettative non solo di gran parte della comunità degli oranti, ma anche la richiesta presentata esplicitamente a Benedetto XVl da alcuni cardinali che vorrebbero venisse definito un quinto dogma riguardante la Verità su Maria dopo i quattro già da tempo definiti e che nel testo (salvo quello della Immacolata Concezione) sono spiegati in maniera al quanto dettagliata e con espliciti ed opportuni riferimenti che si sono rivelati di volta in volta necessari.
"Papa Francesco ha sempre dichiarato la propria profonda devozione mariana, fin dall’inizio del suo pontificato; si tratta di una devozione che ha un profondo radicamento nell’educazione cristiana ricevuta in famiglia, ma che deve anche molto alla formazione gesuitica. Questo volumetto raccoglie le parole e le preghiere più belle dedicate da Bergoglio alla Madonna."
Cosa c'è di divino nell'essere giovane madre di un figlio arrivato per grazia o per caso? Ci si augura per lui una vita buona: che non incontri il male, che il mondo lo accolga o almeno lo lasci in pace. È la storia umanissima di Maria, madre di Dio bambino, la stessa di ogni madre per cui il proprio bambino è Dio, vita che si consegna fragilissima e si promette eterna. Ma il figlio di Maria è troppo speciale perché la storia sia solo questa e infatti sarà altra, raccontata per generazioni in poesia, in pittura, in musica, nel vetro, nel ghiaccio immacolato, a punto croce, sulle volte delle cattedrali e sui selciati delle piazze. Qui parla Maria. Accanto a lei Giuseppe, padre che ha detto sì senza comprendere, senza nemmeno pronunciare questo sì, costruttore di un progetto di vita e di amore ben più grande di quello immaginato. Intorno a lei uomini e donne che pensano di capire, ma sanno solo chiacchierare; e gli amici del figlio, Giovanni, Simone, Giuda e anche Nicodemo, che si affannano di domande nella notte; e dottori e farisei che chiedono la verità solo per poterla negare. Sopra di lei, infine, gli angeli fanno corona, ma con le loro ali non riescono a tenere lontano il gran male del mondo, che si addensa fino a quando qualcuno griderà: «A morte». Ciò che resta è un corpo rotto senza grazia, consegnato a una madre ancora giovane, anche nel momento estremo così simile a tante madri. Ma questa è una storia troppo immensa perché tutto possa andare perduto.
Il cardinale Angelo Comastri, con la sensibilità e l’acutezza che lo contraddistinguono, accompagna il lettore, attraverso un meraviglioso viaggio nel tempo, alla scoperta di quanto le parole del Magnificat siano vere e rivoluzionarie anche oggi. In un mondo in cui aumentano i divertimenti, in realtà sta scomparendo la gioia; per questo il cardinale Comastri ha voluto regalare a tutti pagine cariche di significato e profondità, capaci di far riflettere. Egli tratteggia il quadro meraviglioso che Dio disegna ogni volta che il cuore è disponibile e aperto, coniugando eventi significativi accaduti nella vita di alcuni personaggi noti (Alexis Carrel, Edith Stein, André Frossard, Napoleone, Alessandro Manzoni, Ernest Hemingway, santa Bernadette, santa Teresa di Calcutta, Dante Alighieri, Francesco Petrarca...) con la bellezza intramontabile dei Salmi. Un libro intenso ed emozionante che, attraverso Maria – la donna più piccola e insieme più piena di gioia che sia mai apparsa sulla faccia della terra – aiuta a scoprire la bellezza e la saggezza e la felicità nascoste nel Magnificat!
"Dalla penna del famoso esorcista Gabriele Amorth una ricerca a tutto campo sulla figura della Madonna e sulla sua ricca e vivace umanità. Non una semplice biografia della madre di Gesù, quindi, ma un vero ritratto, un saggio di ricerca spirituale che si muove con sapienza tra i testi sacri e gli studi sugli usi dell’epoca in cui Maria è vissuta. «Tutto ciò che è nel testo sacro ha un valore salvifico», spiega Amorth. «Gli episodi storici sono realmente avvenuti, ma lo scrittore sacro ha scelto solo quelli che occorrevano per annunciare il messaggio della salvezza. Ecco il criterio base di interpretazione. Ne risulterà per il lettore una certa sorpresa, forse l’impressione di voler complicare le cose, quando leggerà il valore di episodi che era solito interpretare con un certo semplicismo; ma ne apprezzerà la portata profonda»."
Maria, madre di Dio, piange di gioia dove trova i figli della sua Divina Volontà. A S. Giorgio in Perlena (VI) ha lacrimato, lacrime di cera, una statua della Madonna di Fatima. A seguito di questo avvenimento Don Umberto dell’Igna, parroco di San Giorgio di Perlena, ha fondato un gruppo di preghiera ispirato agli insegnamenti della Divina Volontà di Luisa Piccarreta.
Nel suo messaggio del 7 giugno 1998, Nostro Signore disse a J.N.S.R.: “Atti degli Apostoli è una lettura viva, vissuta giorno dopo giorno e scritta giorno dopo giorno. Questi fogli, messi insieme gli uni con gli altri, potranno accumularsi fino al Giorno Sacro del Mio Ritorno, per annunciarMi, per glorificarMi e, in seguito, per servire da Testimonianza alle Mie Verità per i secoli futuri”.
Nel suo messaggio del 7 giugno 1998, Nostro Signore disse a J.N.S.R.: "Atti degli Apostoli è una lettura viva, vissuta giorno dopo giorno e scritta giorno dopo giorno. Questi fogli, messi insieme gli uni con gli altri, potranno accumularsi fino al giorno sacro del mio ritorno, per annunciarmi, per glorificarmi e, in seguito, per servire da testimonianza alle mie verità per i secoli futuri".
Nel suo messaggio del 7 giugno 1998, Nostro Signore disse a J.N.S.R.: "Atti degli apostoli è una lettura viva, vissuta giorno dopo giorno e scritta giorno dopo giorno. Questi fogli, messi insieme gli uni con gli altri, potranno accumularsi fino al giorno sacro del mio ritorno, per annunciarmi, per glorificarmi e, in seguito, per servire da testimonianza alle mie verità per i secoli futuri".
Da figura di contorno nelle prime narrazioni del cristianesimo nascente, incentrate sulla passione di Cristo, Maria comincia a diventare importante nella visione teologica di alcune comunità già con il Vangelo lucano dell’infanzia. Tuttavia i vangeli canonici nulla avevano lasciato scritto della vita condotta della Vergine prima dell’annuncio della sua gravidanza, mentre si suppone crescesse sempre più il bisogno, soprattutto nelle classi popolari e meno abbienti, di conoscere il contesto e le vicende della vita, dalla nascita alla morte, di una donna che sempre più veniva affermandosi a fianco del figlio e come figura di riferimento per le numerose adepte della nuova religione. Sarà proprio la letteratura popolare – nel caso specifico il Protovangelo di Giacomo – ad assumersi l’onere di una risposta adeguata, narrandone il concepimento, la nascita e la crescita, come per altro era avvenuto per il figlio nei vangeli di Matteo e Luca.
Gilberto Marconi, docente di Letteratura cristiana antica all'Università degli studi del Molise, è membro del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Poesia greca e latina in età tardo antica e medievale dell’Università degli studi di Macerata, nonché delegato responsabile dell’Università degli studi del Molise presso il Centro Internazionale di Poesia Greca e Latina in età tardo antica e medievale. Collaboratore di Biblica, Gregorianum, Rivista biblica e Henoch, per EDB ha pubblicato Lettera di Giuda – Seconda lettera di Pietro (introduzione, versione, commento, 2005), Anna e Gioacchino. I nonni materni di Gesù. Indagine sul Protovangelo di Giacomo 1-5 (2017) e La nascita del Messia. Indagine sul Protovangelo di Giacomo 17-21 (2017).
Maria, oggi come ieri, è una stella che precede Cristo “sole di giustizia”, è la sorgente nascosta di ogni rinnovamento della Chiesa. Maria ci ricorda, senza sosta, la nostra felicità di essere figli di Dio, scelti, amati, salvati da lui. Questo libro, scritto con una lingua semplice e accessibile, è un invito a guardare a Maria come modello per arrivare a Gesù. Nella convinzione che più amiamo Maria più ci lasciamo educare da lei, le permettiamo, cioè, di realizzare l’opera dello Spirito Santo in noi. Marie-Dominique Philippe tenta, attraverso questo libro, di accostarsi al mistero di Maria, di seguirla nelle sfide imposte dalla nostra epoca, di approfondire alcuni aspetti del suo pellegrinaggio, in particolare il mistero della Croce e l’Assunzione.