Il libro, ormai considerato un classico sul pensiero di Bonaventura, propone uno stimolante profilo della sua riflessione sulla storia.
I Padri della Chiesa rappresentano, oggi più che mai, le coordinate indispensabili per chiunque voglia risalire alle fonti del pensiero cristiano. Al tempo stesso, sono protagonisti di una fecondissima stagione culturale nella quale si verifica l'innesto sul tronco della grande cultura greco-romana e delle culture limitrofe di una straordinaria novità capace di improntare tutti i secoli a venire. Testimoni profondi e autorevoli della più immediata tradizione apostolica, in loro la tematica pastorale è ricchissima, lo sviluppo del dogma illuminato da un particolare carisma, la comprensione delle Scritture guidata dallo Spirito; la loro penetrazione del messaggio cristiano porta all'indicazione di soluzioni che si rivelano per noi attualissime. Proprio per la straordinaria ricchezza spirituale e umana che i Padri della Chiesa offrono al cristiano e all'uomo di oggi, Benedetto XVI ne ha proposto per molti di loro nelle catechesi settimanali un ritratto vivo e affascinante.
Un testo sulla figura di Gesu' di Nazareth, cosi come appare nei Vangeli.
Oggi si tende a considerare l'ira come una tecnica di sopravvivenza evolutasi nei primi stadi dello sviluppo dell'uomo. L'ira dunque sarebbe il "modo naturale" di preparare la persona a reagire in momenti di pericolo. Sulla base dei suoi studi nell'ambito dell'antropologia, l'autore di questo libro ritiene questa visione profondamente inadeguata. Anzitutto, ignora il punto di vista cristiano, e in secondo luogo la spiegazione "naturale" non spiega in modo sufficiente gli aspetti psicologici dell'ira. L'opera espone in forma discorsiva i concetti e le tecniche che hanno aiutato centinaia di coppie e di adulti a scoprire un modo migliore per gestire l'ira. Le situazioni raccontate e le conversazioni sono autentiche. Il volume può essere uno strumento che favorisce discussioni di gruppo e dibattiti sul tema.
Una semplice e sintetica introduzione al pensiero di Joseph Ratzinger Benedetto XVI, sulla Chiesa, 'famiglia di Dio'.
“Dai sacerdoti i fedeli attendono soltanto una cosa: che siano degli specialisti nel promuovere l’incontro dell’uomo con Dio. Al sacerdote non si chiede di essere esperto in economia, in edilizia o in politica. Da lui ci si attende che sia esperto nella vita spirituale”.
Benedictus PP XVI
Il libro di Papa Benedetto XVI e' stato per settimane al primo posto assoluto della classifica dei bestseller. Eccolo in una edizione di lusso.
«Mi pare importante sottolineare come la teoria dell’evoluzione implichi delle domande che di per sé esulano dall’ambito proprio delle scienze naturali. [...] Sono le grandi domande fondamentali della filosofia che ci si presentano in forma nuova: la domanda sull’origine e sul futuro dell’uomo e del mondo» (Benedetto XVI nella Discussione).
Il tradizionale incontro annuale del professor Joseph Ratzinger, ora Benedetto XVI, coi propri ex studenti ha affrontato nel 2006 un tema particolarmente vivo nel dibattito culturale: quello dell’evoluzionismo. Il volume propone le relazioni del card. C. Schönborn, di alcuni ex studenti, oggi divenuti autorevoli professori, nonché il momento di discussione, cui ha preso parte attiva anche il papa.
Sommario
Prefazione (card. C. Schönborn). Relazioni. Evoluzione e disegno. Tentativo di una ricognizione della teoria dell’evoluzione (P. Schuster). Discendenza e disegno intelligente (R. Spaemann). Il problema della creazione e dell’evoluzione (p. P. Erbrich). Fides - Ratio - Scientia. Il dibattito sull’evoluzionismo (card. C. Schönborn). Discussione. Appendice. Fede nella creazione e teoria dell’evoluzione. Differenza e punto d’intersezione (S. Wiedenhofer). Riferimenti biobibliografici.
Note sull'autore
Il gruppo di studenti che ha fatto la tesi di dottorato sotto la guida del professor Joseph Ratzinger mantiene uno stretto contatto con il proprio relatore da oltre venticinque anni. La tradizione di incontrarsi una volta l’anno per un convegno non si è interrotta neppure dopo l’elezione dell’illustre docente a Sommo Pontefice.
Si parla e si scrive molto su Joseph Ratzinger, passando alla lente di ingrandimento tutto ciò che dice e fa. Molto poco, secondo l'autore, invece si collegano gesti, parole e atti di governo alla sua formazione teologica, alle tappe del suo pensiero, al contributo che egli ha fornito nel modellare la storia recente della Chiesa e la forma con cui la Chiesa stessa si esprime nel mondo contemporaneo. Da sempre teologo, per oltre venti anni cardinale e prefetto della Congregazione per la dottrina della fede con il compito di vigilare sull'ortodossia degli altri, oggi Joseph Ratzinger - in quanto papa deve fare i conti con un cambiamento epocale nello stile e nel modo di concepire il papato, che deriva direttamente dall'opera dei suoi diretti predecessori: Paolo VI e soprattutto Giovanni Paolo II. Entrambi, infatti, hanno letteralmente spalancato le porte della Chiesa, dilatandole ad accogliere tutta l'umanità senza chiedere a nessuno certificati di battesimo o attestati di credenza. Papa Wojtyla in modo particolare ha dimostrato che la Chiesa può e deve parlare a tutti, credenti e non, al di là degli steccati e delle qualifiche. Ma cosa ha da dire Ratzinger, teologo e papa, ai non credenti di oggi? Che idea ha del dialogo? In che modo declina il rapporto tra fede e ragione?
DESCRIZIONE: Dopo la proclamazione dell'infallibilità papale nel Concilio Vaticano I, prima e durante il Vaticano II si è sviluppata più intensamente la riflessione teologica sul ministero episcopale nella Chiesa e sul rapporto tra Vescovo e Papa, tra episcopato e primato.
Nel primo contributo, Episcopato e primato, K. Rahner illumina il problema partendo dall'essenza della Chiesa e dal rapporto in essa vigente tra Chiesa totale e Chiesa locale, che è fondata sulla comunità eucaristica e non è una pura circoscrizione amministrativa. Il secondo contributo, di Joseph Ratzinger (Primato, episcopato e «successio apostolica»), amplia e completa tale visione cercando di intendere la correlazione tra primato ed episcopato in funzione della predicazione della Parola, presente e viva nella successione apostolica. Nella terza parte (Sullo «ius divinum» dell'episcopato), Karl Rahner affronta ancora il problema del rapporto tra il singolo vescovo e l'episcopato universale, fondandosi sulla relazione di quest'ultimo col collegio apostolico; ne trae poi importanti conseguenze per l'attuazione concreta della collegialità. Infine Joseph Ratzinger (La collegialità episcopale dal punto di vista teologico) esamina e commenta con precisione di pensiero e ricca erudizione storica la posizione del Concilio Ecumenico Vaticano II sulla collegialità, quale risulta dalla Lumen gentium e dalla Nota praevia.
COMMENTO: Le riflessioni di Rahner e del teologo Ratzinger su un tema oggi quanto mai attuale.
KARL RAHNER (1904-1984) è stato uno dei teologi più significativi e letterariamente fecondi. Presso la Morcelliana ricordiamo: Chiesa e Sacramenti; Il problema dell'ominizzazione; L'elemento dinamico della Chiesa; Sulla teologia della morte; Sull'ispirazione della Sacra Scrittura, e con J. Ratzinger, Rivelazione e Tradizione.
JOSEPH RATZINGER - ora papa Benedetto XVI - presso la Morcelliana ha pubblicato: Rivelazione e Tradizione (con K. Rahner, 20062); L'unità delle nazioni. Una visione dei Padri della Chiesa (1973); Elementi di teologia fondamentale (20052); Etica, religione e Stato liberale (con J. Habermas, 2005).
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