«Come può Cristo diventare il signore anche dei non-religiosi?». Come parlare di Dio senza religione? Che cosa può dire il vangelo in un mondo diventato «adulto», in cui il cristianesimo come religione istituita non ha quasi più visibilità? Sono alcune delle domande profetiche lanciate dalla sua prigione dal pastore luterano Dietrich Bonhoeffer, prima che i nazisti lo impiccassero nel 1945. L'autore del presente saggio traccia la «biografia teologica» di questo «resistente» della prima ora. Le parole di questo uomo di fede, che seppe andare fino in fondo nel suo impegno sia sul piano del pensiero che su quello dell'azione, hanno conquistato una pertinenza e un'attualità sempre maggiori, che rimangono vive anche agli inizi del XXI secolo.
Destinatari
Quanti desiderano conoscere il pensiero di questo teologo, pastore luterano, ucciso dal nazismo per la sua opposizione al regime.
Autore
ARNAUD CORBIC, nato nel 1969, è un francescano teologo e filosofo convertitosi al cattolicesimo a 22 anni. Attualmente insegna filosofia contemporanea presso il Pontificio ateneo Antonianum di Roma. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Camus et Bonhoeffer. Rencontre de deux humanismes (Labor et Fides, 2002); L'incroyance. Une chance pour la foi? (Labor et Fides, 2003); Camus. L'absurde, la revolte, l'amour (Les Éditions de l'Atelier, 2003).
Brevi meditazioni a partire dalle due poesie più note di Bonheffer - Chi sono io? e Potenze benevole, composte durante la prigionia - che insieme agli altri testi presentati nel volume costituiscono una significativa testimonianza di forza interiore e profondità spirituale di fronte allo smarrimento e alla sofferenza inevitabilmente legati a una situazione tanto drammatica. Parole che invitano alla riflessione suggerendo possibili percorsi interiori per ritrovare noi stessi anche nei momenti più difficili.
Dietrich Bonhoeffer interpreta la sapienza nascosta, segreta di Dio, Gesù Cristo, come amore di Dio per gli uomini, come certezza che all'uomo è lecito amare Dio. I brani di questo libro, con le immagini che li accompagnano, invitano a riflettere sulla domanda rivolta a noi stessi: ma tu chi sei?
Pubblicato per la prima volta nel 1937, Sequela fu da subito ritenuto un testo militante contro l'ingiustizia del nazionalsocialismo. Il commento a questa edizione paperback - lo stesso della edizione critica - rivela il peso teologico del libro e delinea il panorama storico nel quale è nato questo classico della spiritualità del XX secolo.
Raccolta di riflessioni di Bonhoeffer che ci accompagnano durante l'anno liturgico. Il libro contiene testi selezionati di Dietrich Bonhoeffer per accompagnarci lungo l'anno liturgico. Nei suoi sermoni e nelle sue riflessioni riviviamo ancora la sua profonda fede, il suo abbandono nelle mani di Dio e la sua vita di cristiano.
Il libro raccoglie i testi, i pensieri, le riflessioni e le osservazioni piu importanti di Bonhoeffer sulla Bibbia; una profonda testimonianza di fede di un grande teologo. Leggere la Bibbia, riflettere sulla Bibbia, fidarsi della Bibbia, significava per Dietrich Bonhoeffer colloquiare con Dio. Il volume della Bibbia, che egli aveva ereditato da suo fratello, caduto al fronte nel 1918, fu per lui una compagnia quotidiana e il fondamento della sua fede, anche e soprattutto nei momenti piu bui e disperati. La presente opera e curata da Manfred Weber, con una presentazione di Enzo Bianchi, priore della comunita di Bose
Opere di Dietrich Bonhoeffer – Volume 8
Edizione critica in lingua tedesca a cura di Christian Gremmels, Eberhard Bethge e Renate Bethge in collaborazione con Ilse Tödt
Edizione italiana a cura di Alberto Gallas
Dalla quarta di copertina:
In Resistenza e resa sono documentati gli ultimi anni di vita di Dietrich Bonhoeffer (1943-1945). Il volume contiene lo scambio epistolare che dal carcere militare di Berlino–Tegel Bonhoeffer ha intrattenuto con la propria famiglia e con l’amico Eberhard Bethge (le cui lettere di risposta vengono per la prima volta pubblicate interamente). Contiene inoltre appunti teologici e poesie: il lascito di Bonhoeffer ai cristiani del mondo intero.
Nel panorama teologico del Novecento solo la fortuna del commento di Karl Barth all’epistola ai Romani (nella versione del 1922) è paragonabile a quella di 'Resistenza e resa', considerando la risonanza avuta, la frequenza delle citazioni, le discussioni suscitate.
Pubblicato nel 1931, Atto ed essere e il secondo scritto di ampio respiro di Bonhoeffer, scritto che gli valse l'abilitazione all'insegnamento universitario.