Bastian, un bravo ragazzo, si è trasferito in un'altra città: il padre Berney si è risposato con la divorziata Jane che ha una figlia, Nicole, con la quale Bastian ha continui litigi. A scuola un gruppo di ripetenti, i "cattivi", capitanati dal crudele Slip, comincia a tormentarlo: lo rinchiude nelle caldaie, lo costringe a rifugiarsi in biblioteca dove trova il signor Koreander, qui trasferitosi dopo aver venduto il suo negozio di libri. Questi ha però portato con sé il magico libro "La storia infinita", tramite il quale Bastian si reca nel regno di "Fantasia".
Il Dvd: I mostri. Il vizietto. Il vizietto II. Matrimonio con vizietto. Vogliamo i colonnelli. La grande abbuffata. La donna scimmia. Sissignore. Pugni, pupe e marinai. Il mantenuto. Straziami, ma di baci saziami. Romanzo popolare. Il magnifico cornuto. Sua eccellenza si fermò a mangiare.
Il libro: La quarta T, di Valentina Pattavina, racconta vita e arte di Ugo Tognazzi «dal teatro leggero ai grandi film».
La ricostruzione esemplare del cammino di uno dei nostri attori piú straordinari e in realtà segreti si intreccia alle vicende del cinema e della società italiana.
vTeo e Mavi si conoscono in un modo strano: lei investe lui con la sua auto, si incontrano casualmente qualche tempo dopo ed iniziano a frequentarsi. Si sposeranno ed avranno una bambina, Caterina. Il lavoro di Teo lo porterà a viaggiare molto, innescando la gelosia e le paure di Mavi, un crinale perverso che porterà lei vicino alla follia e fagociterà il loro rapporto. Dopo il divorzio entrambi appaiono incapaci di portare avanti la propria vita lontani l'uno dall'altro ma, mentre Teo sembra riuscire a raggiungere la tranquillità emotiva e familiare, è diverso il discorso per Mavi, corrotta da turbe mentali che appaiono all'improvviso e che sembrano avere le proprie radici in un equivoco rapporto con il padre.
Alle pendici di Monte Sole, sui colli vicini a Bologna, la comunità agraria locale vede i propri territori occupati dalle truppe naziste e molti giovani decidono di organizzarsi in una brigata partigiana. Per una delle più giovani abitanti del luogo, la piccola Martina, tutte quelle continue fughe dai bombardamenti e quegli scontri a fuoco sulle vallate hanno poca importanza. Martina ha smesso di parlare e vive unicamente nell'attesa che arrivi un nuovo fratellino. Il concepimento avviene in una mattina di dicembre del 1943, esattamente nove mesi prima che le SS diano inizio al rastrellamento di tutti gli abitanti della zona.
In breve
DVD + libro. La tragica cronaca dell’eccidio di Monte Sole e un omaggio alle centinaia di innocenti che provarono sulla loro pelle la banalità del male, nella speranza che gli uomini che verranno abbiano sempre il coraggio di ricordare.
Il film
Nel settembre 1944 mancavano solo sette mesi alla fine della guerra, ma l’Italia doveva ancora pagare un lungo conto di dolore. Incalzati dai partigiani e dagli alleati che risalivano la penisola, i nazisti scatenarono la loro furia bestiale sulla popolazione inerte dell’appennino bolognese, scrivendo col sangue una delle pagine più lugubri della storia del nostro paese.
L’uomo che verrà è la tragica cronaca dell’eccidio di Monte Sole e un omaggio alle centinaia di innocenti che provarono sulla loro pelle la banalità del male, nella speranza che gli uomini che verranno abbiano sempre il coraggio di ricordare.
L’uomo che verrà è stato presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma nel 2009.
Stefano, ragazzo irresoluto e fantasioso come tanti altri, al momento di scegliere che indirizzo dare alla propria vita, un po' sogna, un po' si lascia andare, assecondando le aspirazioni dei genitori che lo vorrebbero professore, o musicista, oppure ufficiale d'aviazione, o almeno carabiniere... E hanno già in mente il tipo di ragazza che fa per lui. Stefano, quarantenne, si accorge che di vita ne ha avuta solo una, e si trova a ripensare alle occasioni perdute di viverla in modo diverso: se a diciassette anni fosse partito per l'America, se avesse superato l'esame per diventare carabiniere, se avesse conseguito la laurea, se fosse diventato aviatore, se avesse sposato Angela, Chiara o Costanza....
Un pittore di fama, giunge con la moglie in un castello. Durante la cena tra gli invitati ritrova una donna che ha amato molto tempo prima.
San Satiro vedovo, patrono di Ponteparadiso, è stato declassato perché dubbio come santo e viene sostituito da San Silvestro. La popolazione si ribella indignata. Occorre fargli fare un miracolo! Ci penseranno i ragazzi del paese, in una esilarante sequenza di situazioni comico-umoristiche.
Christine è una giovane donna inchiodata alla sedia a rotelle da una malattia incurabile. Un giorno decide di compiere un viaggio a Lourdes unendosi alle schiere di credenti che si recano lì in pellegrinaggio nella speranza di trovare un conforto spirituale o perché sono alla ricerca di una guarigione corporale. A Lourdes Christine scopre di sentire il forte desiderio di allacciare legami sociali e affettivi con gli altri, dopo il lungo isolamento cui l'aveva costretta la malattia. Vorrebbe tornare a essere 'normale' e poter fare ciò che possono fare gli 'altri' con disinvoltura. A prendersi cura di lei è Maria, una giovane volontaria dell'Ordine di Malta che l'accompagna ai bagni e alle processioni, la nutre, la lava e la aiuta a coricarsi. Christine osserva l'universo di Maria con un pizzico di invidia, ma vederla come un'eco del suo passato le infonde speranza. Tuttavia Maria preferisce frequentare i suoi coetanei e talvolta tenta di sfuggire allo spettacolo della malattia. Christine deve accontentarsi allora della compagnia della Signora Hartl, una sessantenne brusca e solitaria, andata a Lourdes per tentare di alleviare le sofferenze di una vita interamente trascorsa in solitudine. La signora Hartl sente il bisogno di dare un senso alla sua esistenza vuota, di colmare questo vuoto con una missione: lo troverà prendendosi cura di Christine, pregando per lei. E la sua preghiera sarà esaudita: durante il soggiorno, la salute di Christine migliora miracolosamente e alla fine la donna è di nuovo in grado di camminare. La guarigione suscita ammirazione, ma anche dubbi e gelosie. Il comitato dei medici di Lourdes è chiamato a esprimersi sul miracolo, il verdetto è incerto, in quanto la malattia di Christine è imprevedibile: le sue condizioni possono migliorare notevolmente ma anche aggravarsi con altrettanta facilità. Christine si aggrappa a questa nuova occasione di felicità, pur temendo che possa rivelarsi effimera.
Sull'immensa distesa d'acqua cui è ridotta la terra, veleggia col suo ingegnoso e possente trimarano Mariner, un avventuriero metà uomo metà pesce che vive di baratti. Non solo deve guardarsi dai colleghi furfanti ma anche dagli abitanti di un atollo artificiale i quali, scoperto che è un mutante, decidono di catturarlo. Sorte vuole che giungano gli Smokers, pirati feroci comandati dal bieco Diacono, che si spostano a bordo di natanti a motore ed hanno la base sulla famigerata petroliera Exxon Valdez. Costoro cercano di catturare Enola, una bimba con tatuata sulla schiena una misteriosa mappa che condurrebbe alla favolosa Dryland, la sospirata terraferma. Liberato da Helen, una giovane che fa da madre alla bimba, Mariner deve superare la sua misoginia che investe sia la bimba che la donna. Per sfamarle Mariner caccia un enorme squalo offrendosi quale esca, e familiarizza con la loquace bimba. Evitata fortunosamente un'altra trappola del Diacono, Mariner mostra con una campana subacquea una città sommersa all'incredula Helen. Ma intanto gli Smokers distruggono il trimarano e catturano Enola, portandola sulla petroliera. Fortuna che Gregor, un amico di Helen sfuggito all'attacco dell'atollo in mongolfiera, li soccorre. Poi Mariner si introduce da solo nella petroliera per liberare Enola ed ingaggia una furiosa lotta contro tutti, fino a far saltare la nave. Eliminato così il Diacono e utilizzando la mongolfiera, Mariner unitamente ad Helen, Enola e Gregor giunge finalmente a Dryland, dove trova morti in una capanna i genitori di Enola. La terra è lussureggiante e ricca di acque, ma Mariner sente che il suo destino è sul mare, dove si avvia solitario con una nuova imbarcazione.
In una classe di Rimini sta per iniziare l'ultima ora dell'ultimo giorno di liceo. E' un momento di passaggio, in cui si tirano le somme di una vita che, forse, sta appena cominciando...
Nel 1600, tra il fuoco e le distruzioni di un antico castello assediato, un gruppo di frati accorsi dal vicino convento a dare l'assoluzione ai morti trova e salva un neonato. Nessuno dei paesani lo vuole in adozione ed allora il Padre Priore decide che lo allevi la comunità. Il bambino, battezzato Marcellino, cresce tra i frati, impara a leggere, fa qualche innocente scherzo a Fra Pappina e Fra Giocondo, ma è buono e legatissimo a quelli che lo hanno accolto. Soltanto, desidera incessantemente di trovare sua madre. Il convento è sotto la giurisdizione di un Conte che vive non lontano con la seconda moglie: quando il Nobile vede il fanciullo, non avendo progenie, afferma che Marcellino sia il figlio suo e della moglie defunta, perduto durante l'assedio del castello. Se lo porta allora al castello, lo fa rivestire ed educare: ma il piccolo non ama quella vita, rifiuta di cibarsi dei cervi uccisi a caccia e tanto fa che fugge attraverso folte boscaglie per tornare dagli amatissimi frati. Infuriato, il Conte con i suoi fidi va a riprenderselo, ma il Priore nega che Marcellino sia tornato all'asilo di un tempo. Invece è là, nascosto in soffitta, dove spesso parla con un grande Crocifisso tolto dalla Chiesa. Marcellino ha sognato una notte che Cristo gli rispondeva. Un giorno gli porta una fetta di pane che il frate cuoco ha cotto per la comunità ed un boccale di vino. Frattanto una coppia di falsi pellegrini (sono due sgherri del Conte) ospitati una sera nel convento, scopre che il bambino si trova là. Informatone, il Conte torna sul posto con i suoi, reclama la consegna del piccolo, riceve un rifiuto e allora assedia e dà alle fiamme l'edificio, ma un improvviso temporale spegne l'incendio, e fa impazzire il cavallo del nobile, trascinato via e sbattuto sui sassi. Saliti in soffitta per rallegrarsi con Marcellino dello scampato pericolo, i frati sbigottiti e commossi vedono che dalla Croce è scomparso il corpo di Gesù e che scomparso è pure il bambino. Poichè questi nei suoi pochi anni di vita ha sempre rimpianto la mancanza di una mamma, Gesù lo ha portato con sé in Paradiso.