Ritmo Sbilenco è il risultato del Laboratorio di Alta Formazione di OffiCine (un progetto IED-Istituto Europeo di Design e Anteo spazioCinema) dove una troupe di studenti ha affiancato una troupe di film-maker professionisti per realizzare il primo docufilm su Elio e le Storie Tese. Una sorta di “versione deluxe” dei filmini che si facevano da piccoli, che conserva, quindi, anche un valore affettivo oltreché rappresentare un modo per documentare come lavora un complesso all’inizio del ventunesimo secolo. E che ci fa scoprire certi momenti meno conosciuti come, per esempio, le piccole prove individuali che si fanno dietro le quinte per prepararsi prima di uscire sul palco. Non un reportage musicale, né un lavoro costruito su materiali d’archivio ma un backstage, non solo musicale, che racconta anche lati inaspettati delle loro vite: dalla partecipazione al Festival di Sanremo al tour nei grandi palazzetti dello sport. Un viaggio in compagnia delle persone che compongono gli Elio e le Storie Tese e non solo degli artisti.
Un giorno, una ragazza di 17 anni decide di assumere mezza pasticca di ecstasy che in poche ore devasta il suo fegato, oltre che la sua vita. Pochi secondi che le sconvolgono per sempre tutti gli avvenimenti che avrebbe dovuto vivere in quegli anni. Inizia un percorso pieno di dolore, di difficoltà, di consapevolezze inaspettate, di sensi di colpa, di dubbi e di incertezze.
Vede la morte con i suoi occhi e la tocca con le sue mani, ma la sua voglia di vivere prende il sopravvento; da lì in poi il suo futuro sarà caratterizzato da dover vincere quotidianamente la battaglia per sopravvivere. Questa ragazza rinasce, vive una nuova vita e decide di dedicarla al prossimo. Questa ragazza si chiama Giorgia Benusiglio.
E così inizia il suo viaggio, insieme al padre Mario, attraversando le porte delle scuole o di centri sociali. I suoi racconti sono come pugni nello stomaco. Riesce a trasferire con tanta naturalezza il suo errore e il calvario che ne consegue. Ascoltarla è travolgente, sembra essere guidata da tanti angeli non sopravvissuti all’orrore della droga.
"S Is For Stanley" è la storia di Emilio D'Alessandro, autista personale di Stanley Kubrick. D'Alessandro conobbe fortuitamente Kubrick a Londra nel 1971, questi lo volle come suo autista personale e con lui instaurò un legame di amicizia profondissimo coronato nel 1999 da una serie di omaggi che il cineasta gli fece nel suo ultimo film, "Eyes Wide Shut". Lo fece recitare in un cameo, diede il suo nome al bar in cui va Tom Cruise, "assunse" la moglie e la figlia Marisa come comparse. Un'amicizia che ha attraversato trent'anni di vita. Vincitore del David di Donatello 2016 come miglior documentario.
Un itinerario che parte dal Santuario della Divina Misericordia in Roma, dove incontreremo mons. Jozef Bart. Passando per Cracovia dove S.E. il cardinale Stanislaw Dziwisz ci parlerà, in esclusiva, del rapporto tra Giovanni Paolo II e S. Faustina Kowalska. Per arrivare poi al convento della Beata Vergine Maria della Misericordia dove visse, morì e fu sepolta suor Faustina. Ci parlerà di lei, della sua vita, del diario e della spiritualità, suor Maria Elisabetta Siepak, portavoce dell’Ordine.
"Peggy Guggenheim. Art Addict" è un documentario sulla vita dell'icona dell'arte Peggy Guggenheim diretto da Lisa Immordino Vreeland, già regista di "Diana Vreeland. L'imperatrice della moda". È basato sulla biografia di Peggy, ereditiera della famiglia Guggenheim che finì per diventare una figura centrale del movimento dell'arte moderna. Attraversando gli sconvolgimenti culturali del ventesimo secolo, collezionò non solo opere d'arte, ma anche artisti. La sua pittoresca storia personale include figure quali Samuel Beckett, Max Ernst, Jackson Pollock, Alexander Calder, Marcel Duchamp, così come innumerevoli altri. Nonostante le delusioni che caratterizzarono la sua vita privata, rimase sempre fedele alla propria visione e mise insieme una delle più importanti collezioni di arte moderna, ora gelosamente custodita nel suo palazzo veneziano. Il film è una sintesi della migliore arte del ventesimo secolo e della vita libertina e iconoclasta di una delle donne più potenti del mondo dell'arte.
Un documentario che racconta l’affascinante storia di san Pio da Pietrelcina per ravvivare il ricordo di un Santo entrato nel cuore di tutti. Che cosa rappresenta padre Pio oggi? Cosa sa ancora dirci? Visitando i luoghi cari a Padre Pio, e ascoltando i testimoni, si intreccia un racconto tra presente e passato, il cui percorso viene guidato dai magnifici mosaici realizzati per la cripta di San Giovanni Rotondo da Marko Rupnik. Il documentario esplora questi temi principali: la sofferenza, l’inspiegabile, l’esilio forzato, la Misericordia e la Santità.
• Il corpo di san Pio da Pietrelcina sarà esposto a Roma dal 3 all’11 febbraio 2016 nell’ambito del Giubileo Straordinario della Misericordia. A volerlo è stato lo stesso papa Francesco, devoto di padre Pio.
• Un grande evento dalla prevedibile, eccezionale partecipazione di pubblico. Il DVD sarà il punto di riferimento per rinnovare continuamente la conoscenza e spiritualità del Santo amato da tutti.
H.M. Televisión, dentro de este Año de la Vida Consagrada (30 noviembre 2014 - 2 febrero 2016), estrena el programa: "Testigos de lo eterno. La vida consagrada". El programa intenta transmitir la grandeza de la vocación a consagrar la vida totalmente a Dios.
El consagrado, al entregar su vida a Dios en exclusividad, se convierte en un testigo de las cosas eternas.
Lo sguardo, la voce, le parole di Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, a dieci anni dalla scomparsa
Un documentario d’eccezione per ricordare un grande protagonista del nostro tempo nel decimo anniversario dalla sua morte: don Luigi Giussani.
Immagini inedite per permettere alle persone che non lo hanno mai conosciuto di “incontrare” il volto di don Giussani, il suo sguardo, il suo temperamento, la sua vibrazione umana; la sorpresa di ascoltare dalla sua stessa voce che cosa ha significato per lui l’incontro con Cristo.
Durata complessiva: 57’27”
Formato video 16:9
Sottotitoli: italiano, inglese, spagnolo, tedesco, francese, portoghese, polacco, russo
Formato: PAL
Audio: Tedesco (Dolby Digital 5.1), Inglese (Dolby Digital 5.1), Italiano (Dolby Digital 5.1), Francese (Dolby Digital 5.1), Spagnolo (Dolby Digital 5.1)
Lingua: Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco
Sottotitoli: Italiano
Regione: Regione A, Regione B
Oltre 500 anni di storia, geniale ispirazione, passione per ciò che è “universalmente bello”, celebrati in un DVD. Grazie all'alta definizione, la collezione dei Papi è presentata con un realismo mai provato prima, in un’esperienza visiva unica e coinvolgente e con l’autorevole guida del Direttore dei Musei Antonio Paolucci. Le statue classiche, la Cappella Sistina, le stanze di Raffaello, capolavori di Leonardo, Giotto, Caravaggio, Van Gogh, Chagall, Dalì e Fontana: tappe di un viaggio emozionale tra presente e futuro, dove l’arte è il mezzo sublime per far emergere il legame tra uomo e Dio.
Formato: DVD, PAL
Audio: Francese, Inglese, Italiano, Spagnolo, Tedesco
Lingua: Francese, Inglese, Italiano, Spagnolo, Tedesco
Regione: Regione 2
Oltre 500 anni di storia, geniale ispirazione, passione per ciò che è “universalmente bello”, celebrati in un DVD. Grazie all'alta definizione, la collezione dei Papi è presentata con un realismo mai provato prima, in un’esperienza visiva unica e coinvolgente e con l’autorevole guida del Direttore dei Musei Antonio Paolucci. Le statue classiche, la Cappella Sistina, le stanze di Raffaello, capolavori di Leonardo, Giotto, Caravaggio, Van Gogh, Chagall, Dalì e Fontana: tappe di un viaggio emozionale tra presente e futuro, dove l’arte è il mezzo sublime per far emergere il legame tra uomo e Dio.
L’unico film-documentario in distribuzione (sia televisiva che home video) ad utilizzare al proprio interno le immagini della Sindone girate nel corso dell’Ostensione privata avvenuta il 25 Giugno 1997 (con la regia di Michelangelo Dotta, la direzione della fotografia di Bruno Dreossi e il coordinamento di Massimo Moretto). Queste straordinarie immagini, registrate in HDVS (sistema televisivo ad Alta Definizione della Sony) dalla troupe della EUPHON, rappresentano un documento di eccezionale importanza in quanto sono le prime ad essere registrate con un sistema con caratteristiche di altissima qualità e sono anche le prime realizzate ad altissimo profilo professionale dopo l’ Ostensione televisiva del 1973.