La figura della Madre di Dio nelle parole di papa Francesco. All'interno dei Vangeli, rifulge la presenza discreta e silenziosa di Maria di Nazaret, che accoglie e accompagna la vita del Figlio con la forza della sua tenerezza e la profondità della sua fede. Il Pontefice, commentando i pochi passi biblici a lei dedicati, presenta il delicato ritratto di una madre capace di parlare al cuore degli uomini e delle donne di oggi. Madre del silenzio, che custodisce il mistero di Dio e ci libera dall'idolatria del presente; Madre della bellezza, che ci permette di tornare alla freschezza delle origini; Madre della tenerezza, avvolta di amore e pazienza, che ci fa riscoprire la gioia di una Chiesa umile e fraterna.
Pur destinata dall'eternità a dare alla luce il Figlio di Dio, Maria è ignara di essere una donna privilegiata e perciò cresce come tutte le fanciulle di Nazaret nel silenzio della sua piccola casa, nella semplicità, nella purezza e nella obbedienza ai genitori. Essendo però una creatura tutta colmata della grazia di Dio, è pensosa e riflessiva: non è mai dissipata, perché vive sempre alla presenza di Dio custodendo nel cuore il suo ricordo. Mai sfiorata dal peccato, Maria è una terra vergine tutta esposta al sole divino che è Dio stesso, tutta offerta al bacio del suo amore. Ignara di sè, esiste per Dio e rimane costantemente sotto il suo sguardo: la sua gioia è vivere nel Signore e per il Signore.
Il convegno di Studi "Don tonino Bello cantore di Maria, donna dei nostri giorni", promosso dalla diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca, sostenuto dal Comune di Alessano e dalla Fondazione "don Tonino Bello", ha coinvolto la Pontificia Facoltà Teologica "Marianum" di Roma e la Facoltà Teologica Pugliese di Bari. I loro docenti hanno compiuto interessanti riflessioni sugli scritti mariani del vescovo Bello pubblicati in questo volume.La convergenza di attenzione della sua Chiesa particolare e dei suddetti centri accademici è significativa della loro apertura all'ascolto dello Spirito che continua a parlare al popolo cristiano, per la voce dei suoi profeti.Di questo vescovo, teologo e poeta, sono riconosciute la densità riflessiva e al tempo stesso la intensità dei sentimenti, la novità del suo linguaggio.Si tratta, infatti, di una "riscoperta" di don Tonino, che gioverà non poco allo studio della sua ricca e complessa personalità e della solida cultura che fu alla base dell'intera attività educativa nelle due diocesi pugliesi. C'è da auspicare che la riflessione complessiva del convegno contribuisca a ri-pensare la fede cristiana e a ri-dirla oggi.
Maria di Nazaret, la prima vergine consacrata per il Regno, al momento dell’Annunciazione ha pronunciato con gioioso impegno il suo «sí» obbedienziale a Dio. Egli la rendeva partecipe del suo progetto e mediante lo Spirito la consacrava al Figlio e alla sua missione nel mondo. Da allora, come lei, un grande numero di donne e uomini, mossi dallo Spirito, hanno abbracciato e vissuto la verginità e il celibato per il Regno. La vita consacrata è vera vita cristiana, carica di tutte le promesse ed esigenze di ogni autentica vita credente, si configura come scelta di amore che esalta la libertà, è una realtà di Chiesa che mostra in maniera privilegiata i suoi valori e si realizza in una pluralità di forme corrispondenti all’indole di ciascun Istituto religioso.
Troppe volte pensiamo che la vita spirituale sia separata dal nostro quotidiano, fatto di ansie, preoccupazioni, sentimenti contrastanti, luci improvvise. Invece, Dio vuole entrare in tutto questo e Maria, che visse in comunione profonda con Lui, può aiutarci a ritrovare l'armonia interiore. Lei, che è passata attraverso le vicende della sua vita mantenendo la pace del cuore - pensiamo all'annuncio dell'angelo, al rapporto con Giuseppe, alla fuga in Egitto, alla Passione di Gesù - è pronta, oggi, a generare Cristo in noi, a farci scoprire e vivere la presenza di Dio nella nostra vita. Scoprire e vivere un cammino di preghiera quotidiano e perseverante significa aprire la propria vita alla luce, alla gioia, alla speranza del Signore risorto.
Questo libro vuole offrire un ritratto dell'amore di Dio, un amore simile al fuoco. Ci fara da guida e da maestra nell'andare incontro a questo Fuoco" Maria, Madre di Dio e Madre Nostra. " Tracce per un cammino interiore incontro a Dio, Fuoco d'Amore, con Maria, Madre di Dio del Roveto Ardente, con la Chiesa, custode della Scrittura e della fede con un'antica Icona e un nuovo Inno con San Francesco, Santa Chiara e la loro eredita.
La madre di Dio e Madre della Chiesa risplende come la Stella guida del Concilio Vaticano II, della nuova evangelizzazione e inculturazione. Il Concilio Vaticano II è stata la via ispirata da Dio per permettere alla Chiesa di affrontare le nuove sfide della modernità, in un mondo sempre più scientifico e tecnologico ma contrapposto al polo di Dio Creatore e Redentore. Il Concilio ha rappresentato un rinnovamento, non una rivoluzione, in continuità con la sacra Tradizione, come ha ben dimostrato il magistero dei Papi conciliari" attraverso encicliche, esortazioni apostoliche e catechesi. La Vergine Maria insidiata dal drago dell'Apocalisse mentre sta partorendo Gesù è il simbolo della Chiesa cattolica attaccata dal mondo e dai diversi estremismi mentre sta generando il nuovo uomo: solo la fedeltà al Magistero, alla preghiera e al Rosario permetterà la realizzazione di una Chiesa viva e di una nuova evangelizzazione. "
Della madre di Gesù si sono impadroniti, nel corso dei secoli, i movimenti più retrivi e reazionari, e la sua limpida figura è stata inquinata da una pioggia di pseudo-apparizioni di una madonna sempre loquacissima, che affida misteri e segreti a persone d'ogni genere e che non manca di versare lacrime, magari di sangue, da statue di ogni continente. Con "Nostra Signora degli eretici" Alberto Maggi si rivolge invece a quanti vogliono riappropriarsi della figura di Maria in quella che è la sua reale essenza, e che desiderano riscoprire la sua stupenda figura per amarla come sorella nella fede. Solo in questo modo è possibile cancellare quell'aura che per secoli l'ha resa distante, inavvicinabile, inimitabile, per riuscire così a vedere Maria con gli occhi di un abitante di Nazaret, e Gesù con gli occhi di Maria e della sua famiglia.
«Questo volume offre una triplice via di accostamento alla figura della Madre del Signore: l’ascolto, la contemplazione, la preghiera. Non è solo l’intelligenza ad essere coinvolta: sono le nostre persone ad essere invitate a fare esperienza “mariana” del Dio con noi e per noi»
In occasione del Primo Centenario della rivista «Riparazione mariana» (1916-2016) sono state raccolte alcune proposte di lectio divina, opportunamente illustrate da immagini artistiche, e schemi di preghiera pubblicati sulla rivista, per promuovere una corretta pietà verso la Vergine e diffondere una spiritualità mariana in sintonia con la dottrina ecclesiale e in ascolto delle istanze del mondo contemporaneo. Si tratta dunque di un “sussidio” per aiutare le comunità cristiane a raccogliersi in preghiera con Maria, contemplando, nel suo mistero, le meraviglie compiute da Dio nel suo progetto di salvezza, lasciandosi scaldare il cuore dalla sua testimonianza di vita così da assumere i suoi atteggiamenti evangelici e da cercare di riprodurre i suoi gesti di amore premuroso, affidando alla sua intercessione materna la missione evangelizzatrice della Chiesa.
Queste pagine raccolgono delle meditazioni su Maria. Hanno lo scopo di accompagnare come in un viaggio il lettore, affinché, attraverso i racconti del Vangelo, riscopra la bellezza di questa figura e ne valorizzi il ruolo nella propria vita di fede ed ecclesiale. Nate da catechesi con gli universitari, sono ora raccolte come brevi meditazioni e preghiere in preparazione alla festa dell'Immacolata.
Il saggio evoca, da Dante, al Manzoni, ai poeti contemporanei, la presenza, nella creazione poetica e nella memoria collettiva, di Maria “manto di misericordia”. Non è un mito antico e oggi desueto: i due secoli a noi più vicini, il XIX e il XX, dalla proclamazione dogmatica dell’Immacolata Concezione (1854) a quella dell’Assunzione (1950), hanno anzi accentuato, soprattutto lungo le sofferenze collettive delle due guerre mondiali, la meditazione mariana. Questo breve saggio vuol essere un excursus e un omaggio alla poesia nata intorno alla Donna, madre di Dio; si completa di un ricco apparato di rinvii storici, che fa del volume un piccolo scrigno della tradizione mariana.
La Medaglia Miracolosa è l'unica medaglia voluta espressamente dalla Vergine Maria.
In questo libro il lettore troverà l'analisi dei simboli delle due facce alla Medaglia fatta coniare in seguito all'apparizione della Madonna a Caterina Laburé avvenuta nel 1830 nella cappella della Ru du Bac a Parigi.
L'origine soprannaturale di questa Medaglia è stata riconosciuta ufficialmente dalla Sante Sede nel 1894.