In Italia e nel mondo la cucina ebraica, pur mantenendo le sue tradizioni, varia a secondo del contesto sociale locale. A Roma, più che altrove, la continua e millenaria interazione tra la comunità ebraica, antica e autoctona, e la cittadinanza ha avuto molteplici e proficue forme di espressione. L'ebreo romano, è cittadino romano. La partecipazione alla vita della città e il mantenimento della propria identità ebraica hanno spesso dato vita ad esempi unici di convivenza e di commistione tra culture. Ne è testimonianza la tradizione gastronomica che vede nella comunanza di ingredienti e mescolanza di pietanze il tratto caratteristico della cucina ebraica e di quella romana, o meglio romanesca. Non si tratta del solito libro di cucina, ma di cultura enogastronomica: appunti di "memoria" attraverso i ricordi di famiglia e sapiente innovazione di una tradizione culinaria che ancora ci appartiene. Il volume è riccamente illustrato da fotografie appositamente realizzate, nonché da disegni originali creati da Giuliana Braha Sadun. Al termine delle ricette è indicato il vino idoneo, cioè il vino Kasher che si abbina con quel piatto e questo rende il ricettario ancora più prezioso...
Erbe da mangiare è un libro originale e multiforme: un po' ricettario, un po' erbario, un po' repertorio di citazioni letterarie, un po' raccolta di antiche leggende. Soprattutto, è una guida con cui "andar per erbe" nei prati e nei boschi, e ricavarne gli ingredienti per ottimi piatti: asparagi selvatici, borragine, cicorie, cardi, papaveri... Piante commestibili che i nostri nonni conoscevano benissimo e che anche nell'epoca degli ipermercati possono tornare a diventare protagoniste di tante prelibatezze. Come quelle che ci insegna a cucinare Ada De Santis in queste ricette (oltre cento per più di trenta erbe) accompagnate dalle dotte e divertenti introduzioni di Luigi Ballerini, uno dei poeti italiani più eclettici e attivi sulla scena internazionale. Il tutto "condito" dalle preziose illustrazioni al tratto di Giuliano Della Gasa che aiutano a identificare le diverse specie.
«L'idea del libro è nata al seguito di una mail di una lettrice. Che diceva, in sintesi: "Mi hanno regalato 'Cuochi si diventa'. L'ho molto apprezzato ma c'è un problema. Lei nelle sue ricette postula sempre che il lettore sappia già cucinare, non precisa quasi mai l'intensità del gas, il tipo di casseruola da usare ecc. Capisco che deve e vuole essere sintetico, ma io che non sono brava ma voglio imparare, cosa devo fare? Non me la sento di affrontare le sue ricette così come sono. Le chiedo un piacere: me ne mandi una veramente completa, a prova di errore. Faccia questo sforzo e io mi industrierò per imparare ad usare 'Cuochi si diventa'... ". La lettrice aveva ragione. E quindi, subito, quella sera, le ho scritto una ricetta veramente esaustiva e precisa, però facile da eseguire. Ero convinto di avere scritto una ricetta "perfetta", ma mi sono scusato dicendo: però è noiosa. La lettrice mi ha risposto ringraziando - ed eseguendola con successo. Ma nella risposta mi ha detto: "Non è per nulla noiosa, io la trovo utile e divertente". Altre ricette sono seguite, utili, facili e divertenti. Il gioco era comunque divertente. Alla fine ho deciso di raccoglierle in un libro, che di fatto è una scuola di cucina. La scommessa è: imparando bene questa ricette, semplici ma "a prova di errore", impari i segreti della cucina e quindi puoi iniziare a volare da solo.» (Allan Bay)
Per Cru italiano si intende un vino prodotto sul suolo nazionale e ottenuto dalla vinificazione di uve autoctone italiane o internazionali, che sia stato insignito dei massimi riconoscimenti sulle pubblicazioni e le guide più autorevoli. Il volume - che include importanti contributi di alcuni fra i più noti giornalisti ed esperti del settore - raccoglie le case vinicole più prestigiose del paese ed è rappresentativo della massima capacità di esprimere i valori culturali e qualitativi dei territori più vocati alla produzione di grandi vini.
"Ragazzi, questo è stato il mio anno migliore per quanto riguarda il lavoro! Mi sono divertito un sacco a cucinare perché ho preso ispirazione da ciò che spuntava nel mio orto. Che gioia vedere il giardino trasformarsi giorno dopo giorno e sapere che lì fuori, per tutto l'anno, ci sarebbero state cose squisite pronte per essere raccolte. Mi è stato anche d'ispirazione per inventare ricette nuove e buonissime per questo libro, che infatti non ha la classica suddivisione tematica o per portate ma segue l'ordine d'apparizione degli ingredienti cresciuti nel giardino!" (Jamie Oliver). Oltre 1OO ricette facili, gustosissime e splendidamente illustrate per cucinare ogni giorno cibi freschi e in armonia con le quattro stagioni (e fantastici consigli per provare a coltivare qualcosa): il nuovo libro dell'autore del best seller "II mio giro d'Italia", una vera e propria dichiarazione d'amore per la cucina di casa e naturale.
Si sono seduti tutti su comode poltrone
l’autrice, Giovannino, Don Camillo e… Peppone.
Hanno gustato strozzapreti e spongata di Brescello
e poi stracotti, stufatini… non è mancato il culatello.
Fra i ricordi della Bassa e di Lambrusco un bicchierino
hanno scritto un ricettario che è proprio un gioiellino.
E per voi, lettori buongustai, qualcosa in più:
abbinamenti con vini, ristoranti scelti e ottimi menu.