«Memori delle parole di nostro Signore Gesù Cristo per le quali siamo invitati a riconoscere l'albero dai suoi frutti, abbiamo voluto sottolineare la capacità del carisma francescano di generare frutti di santità anche oggi, mostrando come essa stessa possa rappresentare l'ideale formativo cui educare le nuove generazioni di coloro che si mettono alla sequela di Cristo» (dall'Introduzione). Le celebrazioni dell'VIII centenario dell'approvazione della protoregola di san Francesco (1209-2009), appena concluse, richiamano tutta la famiglia francescana a una rinnovata responsabilità rispetto alla realtà contemporanea. Il volume presenta i contributi offerti nell'annuale giornata di studio promossa dall'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum (aprile 2009), che ha avuto come titolo «Santità francescana oggi e la grazia delle origini».
Francesco d'Assisi è universalmente conosciuto come colui che amava la povertà e predicava agli uccelli e come il primo stimmatizzato della storia. A partire dal medioevo, innumerevoli agiografie e moltissime opere a lui sono state dedicate e, ai giorni nostri, la sua fama supera largamente le frontiere del cattolicesimo, poiché credenti di tutte le confessioni e numerosissimi non credenti si interessano a san Francesco e al francescanesimo, che ha segnato in profondità il cristianesimo occidentale. Malgrado la simpatia generale che circonda la sua figura, il «Povero d'Assisi» è conosciuto in modo superficiale e impreciso dal grande pubblico, in quanto la sua immagine è stata deformata da interpretazioni edificanti o fantasiose che ne hanno intorbidito e snaturato il messaggio.
Negli ultimi cinquant'anni le ricerche a lui consacrate, in Italia e nel mondo intero, hanno modificato in modo radicale la conoscenza e la comprensione della vicenda e della personalità del Poverello. Pertanto, è diventato urgente consacrargli un nuovo lavoro di sintesi sulla base delle ricerche piú solide. Non si dimentichi inoltre che oggi ci si riferisce spesso allo «spirito d'Assisi» e al contributo che esso può offrire a riportare la pace tra le diverse religioni (nel 1986 Giovanni Paolo II ha invitato nella città umbra i principali esponenti delle grandi religioni). Il presente volume cerca di spiegare, ponendosi dal punto di vista dello storico, perché Francesco d'Assisi continui a esercitare un'autentica fascinazione a distanza di otto secoli.
«La difficoltà che incontriamo nel cogliere la figura del Povero d'Assisi nella sua realtà storica dipende in larga misura dal fatto che la sua esperienza religiosa è stata presentata spesso come la riproduzione pura e semplice di quella di Gesú: lo indica il titolo di alter Christus (secondo Cristo) a lui attribuito da diversi autori a partire dalla fine del Duecento. [...] Sicuramente Francesco d'Assisi ha cercato di "seguire le orme" di Gesú di Nazareth, secondo quanto riusciva a scoprire nelle sacre Scritture (i Vangeli ma anche i Salmi!) e tra gli esseri umani incontrati; ma ha effettuato delle scelte fra le diverse immagini di quel Cristo che egli aveva collocato al centro della sua esistenza. In sintesi, diciamo che ha dato della vita del Cristo una interpretazione molto radicale, poiché egli era un laico la cui intelligenza non era ingombra da formulazioni dottrinali né da influenze delle correnti filosofiche e teologiche. Realizzando il vangelo alla luce della sua esperienza personale e della sua cultura cittadina e cavalleresca, Francesco ha scelto di seguire un Cristo povero e mendicante, sempre in cammino, che condivideva con i marginali la precarietà delle loro condizioni di vita [...]. Ma non ha cessato, dal secolo XIII, di esercitare un effettivo fascino sugli spiriti e costituisce ancora oggi una figura a cui gli individui e le società si rapportano in modo giovevole per trovarvi, secondo la parola evangelica, nova et vetera, verità antiche e idee nuove».
Queste pagine attingono a piene mani dalle Fonti francescane e guidano il lettore alla scoperta del vero volto del Santo di Assisi.
Il volume prende in esame un frammento" della vita francescana - quella di un determinato territorio urbano - per scoprire in che modo aspetti diversi si sono intrecciati e connessi tra loro. "
L'Autore compie una riflessione sul crocifisso di San Damiano, a partire dalle Fonti, per recuperare i frammenti di un passato che spesso ci sfugge.
Raccolta di meditazioni che ci aiutano a penetrare in modo originale e profondo il mistero della Passione di Cristo, aprendo il cuore alla speranza della Pasqua.
Una meditazione sul rapporto tra il giovane Francesco ed il vescovo di allora ad Assisi, Guido. Durante il suo pubblico processo ad Assisi nel 1206, il giovane Francesco rinunciò pubblicamente a tutti i suoi averi e si denudò di fronte al Vescovo di Assisi, Guido. L'abbraccio del Vescovo a coprire il giovane divenne simbolo doppio di protezione" e di "accoglimento" da parte della Chiesa della scelta francescana. L'attuale Vescovo di Assisi si confronta con quell'evento dirompente, imprevedibile e sconcertante e sul ruolo della Chiesa e di Francesco oggi. "
«Chi sei tu? Chi sono io?» ripeteva san Francesco sul monte della Verna, mentre invocava la luce di Dio sulla sua vita. A distanza di otto secoli queste domande restano ancora attuali: ognuno di noi desidera conoscere il volto di Dio e le profondità di se stesso. L'Autore – attraverso un costante riferimento all'esperienza del Santo di Assisi – ci introduce in un grande viaggio: imparare a dare un senso nuovo alla nostra vita e riscoprire il senso di infinito che abita il cuore dell'uomo.
Descrizione dell'opera
L'autore propone una riflessione sul cammino vocazionale del Poverello d'Assisi e del primitivo movimento che attorno a lui prende forma. Francesco e i compagni della prima generazione hanno avuto come unico punto di riferimento quello di percorrere la stessa via di Gesù Cristo. Non hanno pensato di imitare la vita degli apostoli o della comunità cristiana delle origini, ma di riferirsi direttamente a Gesù: «qui si trova la novitas travolgente di un'esperienza semplice, quotidiana, feriale che però ha lasciato il segno intramontabile del Vangelo» (dall'Introduzione).
Il testo è suddiviso in tre sezioni in cui si ripercorre questo dinamismo, che parte dalla scoperta del Vangelo e termina con la scoperta della relazione fraterna.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Introduzione. I. La scoperta del Vangelo: la fraternità accolta. 1. L'itinerario vocazionale che Francesco ha percorso. 2. L'itinerario vocazionale che Francesco ha proposto. II. La scoperta della fraternitas: la fraternità vissuta. 1. Il dono della fraternitas. 2. La forma della fraternitas. 3. Il segno della fraternitas. III. La scoperta della relazione fraterna: la fraternità amata. 1. Francesco, fratello e maestro. 2. Dalla lettera allo spirito. Bibliografia.
Note sull'autore
Maurizio Erasmi, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, ha conseguito la licenza in teologia e studi francescani presso l'Istituto Teologico di Assisi e il dottorato in spiritualità francescana presso la Pontificia Università Antonianum con la tesi dal titolo Chiara d'Assisi. La fecondità storica di un carisma, pubblicata dal Messaggero di Padova (2008). Collabora con varie riviste a carattere francescano ed è docente di spiritualità a Roma e Assisi.
Descrizione dell'opera
I pellegrini che vogliono rivivere e comprendere in profondità l'esperienza di Francesco d'Assisi desiderano ricevere molto più delle informazioni turistico-artistiche sui luoghi segnati dalla sua presenza. La guida risponde a questa esigenza, in quanto pensata per stimolare una percezione spirituale di ciò che si va a visitare.
Di ogni luogo richiama l'ambiente storico che ha visto svilupparsi la presenza francescana, offre la descrizione dei principali centri d'interesse, rimanda poi - ed è questa la sezione più significativa - ai passi specifici delle Fonti francescane, per proporre una lettura dei brani nel loro contesto. Seguono alcuni suggerimenti per l'attualizzazione, utili ad avviare la riflessione sul messaggio francescano.
Sommario
Prefazione. I. La Roma di san Francesco. II. Assisi. 1. Alcuni dati sulla storia di Assisi. 2. Per le strade di Assisi. 3. Casa di Bernardo da Quintavalle. 4. Le chiese minori. 5. La Rocca Maggiore. 6. La chiesa nuova. 7. Cattedrale di San Rufino. 8. Santa Maria Maggiore e vescovado. 9. Basilica di Santa Chiara (San Giorgio). 10. Basilica e tomba di San Francesco. III. Dintorni di Assisi. 1. Santa Maria degli Angeli: la Porziuncola. 2. San Damiano. 3. Le Carceri. 4. Rivotorto. 5. I lebbrosari e la Casa Gualdi. 6. San Paolo, Sant'Angelo e San Benedetto. 7. Collestrada - Ponte San Giovanni. IV. Perugia e dintorni. 1. Perugia. 2. Lago Trasimeno. 3. Cortona: le celle. 4. Fontana di San Francesco vicino a Tavernacce. 5. Farneto. 6. Gubbio. V. Tra Foligno e Narni. 1. Cannara. 2. Pian d'Arca. 3. Bevagna. 4. Montefalco. 5. Foligno. 6. Trevi e Bovara. 7. Spoleto e Monteluco. 8. Speco di Sant'Urbano (Narni). VI. La valle di Rieti. 1. Rieti. 2. Fonte Colombo. 3. La foresta. 4. Poggio Bustone. 5. Greccio. VII. La Verna e i luoghi vicini. 1. Città di Castello. 2. Borgo San Sepolcro. 3. Monte Casale. 4. La Verna. Indici. Indice delle illustrazioni. Indice generale.
Note sull'autore
Fernando Uribe, nato a Envigado (Colombia), è frate minore della Provincia francescana di san Paolo apostolo di Colombia. Ha conseguito il dottorato in teologia con specializzazione in spiritualità alla Pontificia Università Antonianum di Roma, ove poi è stato decano alla Facoltà di teologia. Dal 1989 è docente di fonti agiografiche francescane all'Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Nella sua provincia ha ricoperto diversi incarichi nel settore della formazione e ha insegnato in diversi paesi dell'America Latina. Dalla sua passione di guida e accompagnatore di gruppi ai luoghi francescani è nato il presente volume.
Parole di fede, di speranza e carità: gli Scritti di Francesco d'Assisi testimoniano ancora oggi il suo amore per "l'Altissimo, onnipotente buon Signore" e per ogni creatura. Parole che raccontano la vita della prima fraternità francescana, nella gioia di servire gli altri e sperimentare la forza del Vangelo.