Da secoli la Sindone continua ad esercitare su credenti e non, un notevole fascino. Basti pensare che alla nuova ostensione che avrà luogo dal 10 aprile al 23 maggio 2010 si calcola che i visitatori potranno agevolmente raggiungere quota due milioni. Com’è possibile che il Telo continui a esercitare un richiamo così forte? Gli Autori indagano, senza preconcetti e faziosità, sul mistero della Sindone, un caso niente affatto chiuso con le risultanze del Carbonio 14, ma aperto, apertissimo e che rimarrà tale finché non si daranno risposte obiettive e condivise.
Il volume è arricchito da numerose fotografie, molte delle quali inedite e successive all’intervento di restauro a cui è stata sottoposta nel 2002, che aiutano il lettore a una comprensione completa del testo.
Destinatari
Un libro rivolto a chi è interessato a saperne di più sul mistero della Sindone e al pubblico di pellegrini e visitatori richiamati dalla nuova ostensione.
Gli autori
Bruno Barberis è docente di meccanica razionale, di fisica e analisi matematica all’Università di Torino, dal 1988 è presidente della Confraternita e del Centro Internazionale di Sindonologia. Da anni svolge un’intensa attività in favore della Sindone. Ha curato i restauri della facciata, del campanile e della sacrestia nella Chiesa del SS. Sudario, ha promosso la realizzazione della nuova sede del Museo e collaborato fattivamente alle Ostensioni del ‘78, del ‘98 e del 2000, contribuendo, in seno all’apposita Commissione, al Progetto di nuova conservazione del Telo.
Massimo Boccaletti, giornalista de “La Stampa”, ha maturato, nel 1982, un’esperienza professionale come direttore di un settimanale in Valle d’Aosta. Collaboratore di “Jesus” e del “Messaggero” di Padova, suddivide il suo impegno professionale tra servizi giornalistici a carattere eminentemente culturale per varie testate e la consulenza di comunicazione per gruppi ed aziende.
Una precisa inchiesta attraverso le fonti storiche ricostruisce i dettagli sulle vicende che la Sacra Sindone ha attraversato nei secoli.
Andrea Tornielli, vaticanista del quotidiano Il Giornale e noto scrittore, risponde con chiarezza ai molti interrogativi che riguardano questo grande mistero.
Un nuovo libro-intervista di Padre Livio Fanzaga, famoso fondatore, direttore e speaker di Radio Maria, tutto incentrato sulla figura di Gesù, sul cristianesimo dello origini fino al mistero della Sacra Sindone. Un fuoco di fila di domande di Andrea Tornielli, vaticanista del quotidiano Il Giornale, a Padre Fanzaga. Un libro che si legge con curiosità e tutto d’un fiato.
Il libro segue la fortunata serie di libri-interivista sulla Chiesa e il cristianesimo – più volte ristampati – con Padre Livio Fanzaga: Maria e il futuro dell’umanità, L’inganno di satana, Attacco alla Chiesa e Aldilà (Gribaudi).
Sono già in preparazione, per il lancio del libro, trasmissioni a Radio Maria con i due Autori.
Un nuovo capitolo della storia complessa e affascinante della più famosa tra le reliquie. Dopo aver illustrato in un libro precedente l'ipotesi che la sindone sia stata portata in Europa e conservata segretamente dal potente ordine dei Templari, Barbara Frale esamina alcune tracce di scrittura in greco, latino ed aramaico solo da poco identificate sul lino della sindone. Confrontate con molte fonti greco-romane, giudaiche e del primo cristianesimo, queste scritte riconducono nella Gerusalemme del tempo di Tiberio (14-37 d.C.) e inquadrano la sepoltura di un personaggio chiamato Yeshua Nazarani.
Barbara Frale è ufficiale dell'Archivio Segreto Vaticano. Studiosa dei Templari e delle Crociate, ha pubblicato "L'ultima battaglia dei Templari" (Viella, 2001), "Il papato e il processo ai Templari" (Viella, 2003), "I Templari" (Il Mulino, 2004; trad. inglese, francese, spagnola, portoghese, polacca e ceca) e "I Templari e la sindone di Cristo" (Il Mulino, 2009).
Un semplice pezzo di stoffa ingiallito dal tempo, un lungo lenzuolo che per poche ore ha avvolto un cadavere martoriato, riportandone vistose macchie di sangue e l’immagine di quel corpo, frontale e dorsale, impressa in modo tuttora misterioso. Un’immagine eterea, ma straordinariamente ricca di dettagli impressionanti che permettono di ripercorrere, come in una Via Crucis, le ultime ore di quel defunto cui si attribuisce un’identità molto illustre: Gesù di Nazaret. Da secoli quel lino è venerato come la più preziosa reliquia della cristianità. Un secolo di indagini ha fornito un quadro solido di prove favorevoli all’autenticità di quel documento. Poi, come un fulmine a ciel sereno, un test sconvolge le certezze raggiunte: la prova del carbonio 14 sposta l’origine della Sindone nel tardo Medio Evo. Ma qual è la validità di quell’esame? Basta l’esito di un solo test per spazzare via tutte le altre acquisizioni? Fare il punto delle ricerche condotte sull’enigmatico lenzuolo non è solo doveroso e necessario. È come percorrere un viaggio affascinante fra storia e scienza, in un dipanarsi di indagini strettamente collegate fino a formare un intreccio di ipotesi e di verifiche, di quesiti e di certezze, di dubbi e di verità. Perché studiare la Sindone non è un’impresa da poco: è l’analisi di un Mistero.
Emanuela Marinelli, laureata in Scienze Naturali e Scienze Geologiche presso l’Università La Sapienza di Roma, si interessa della Sindone da oltre trent’anni. Ha fatto parte del Centro Romano di Sindonologia.
La Sindone, questo sacro Telo avvolto dal mistero, considerato da molti una reliquia dello stesso Gesù Cristo, ha sempre interpellato la persona umana, la ragione e la fede di chi desidera approfondire il messaggio spirituale che da essa promana, di chi conduce ricerche sulla sua natura fisica e sulla sua attendibilità storica, divenendo un segno privilegiato del rapporto tra scienza e fede.