Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: l'uno in preda ai sintomi di un Parkinson che preferisce ignorare, l'altra con il desiderio, ormai diventato scopo di vita, di radunare per un «ultimo» Natale i tre figli allevati secondo le regole e i valori dell'America del dopoguerra, attenti a «correggere» ogni deviazione dal «giusto». Ma i figli se ne sono andati sulla costa: Gary, dirigente di banca, vittima di una depressione strisciante e di una moglie infantile; Chip che ha perso il posto all'università per «comportamento sessuale scorretto»; infine Denise, chef di successo che conduce una vita privata discutibile secondo i Lambert.
New Orleans, un'estate degli anni Venti. Un gruppo di artisti, intellettuali e giovani vari è imbarcato sul panfilo di una ricca mecenate. Durante quattro giorni di crociera sul lago, scanditi dagli attacchi di zanzare, ciascuno persegue le sue fissazioni: alcol, sesso, teorie sull'arte, critica letteraria. Con questo suo secondo romanzo, del 1927, Faulkner scrive la sua opera comico-erotica guardando soprattutto all'"Ulisse" di Joyce uscito pochi anni prima, a cui fa più volte riferimento. Ma il mondo rappresentato è quello di Fitzgerald, del proibizionismo, delle flappers, le ragazzine con i capelli alla maschietta che seducono molto più di quanto svogliatamente concedono. Un libro divertente, con personaggi quasi caricaturali e gag da slapstick, ma spietato. Alla fine ci si domanda se le fastidiose zanzare del titolo siano per Faulkner gli insetti o gli umani.
Palestina, metà degli anni cinquanta. Mentre il conflitto arabo-israeliano infiamma, Ichmad, dodici anni, un talento non comune per la matematica e un'ammirazione sconfinata per Albert Einstein, scopre per la prima volta cosa siano la violenza e la paura. La sua famiglia viene costretta dall'esercito israeliano a trasferirsi in un misero fazzoletto di terra rallegrato soltanto da una pianta di mandorlo, unica fonte di sostentamento e ristoro. Ma i problemi non sono finiti: quando il padre di Ichmad viene imprigionato con l'accusa di aver nascosto delle armi, spetta al primogenito prendersi cura della madre e dei fratelli. Ichmad deve trovare un lavoro, e in fretta. Suo unico conforto, il mandorlo in fondo al giardino. Anno dopo anno, ingiustizia dopo ingiustizia, i suoi fratelli soccombono all'odio verso Israele, invece Ichmad lotta per dare un senso a ciò che lo circonda e, grazie alla sua intelligenza matematica, vince una borsa di studio per l'università. Intanto il mandorlo resta lì, in fondo al giardino d'infanzia. Mentre la Storia fa il suo corso. Mentre Ichmad, ormai adulto, riesce a emigrare negli Stati Uniti nonostante l'opposizione della famiglia. Mentre capisce cosa siano l'amore e il lutto, la rabbia e il perdono. E, riappropriandosi delle proprie radici, finalmente ricomincia a sognare.
Erik Schroder ha cinque anni quando "senz'altro bene che la mano di mio padre stretta fra le mie" attraversa la frontiera della Germania dell'Est per non farvi più ritorno; ne ha quattordici il giorno in cui, nella cupa cittadina operaia di Dorchester, Massachusetts, in cui è cresciuto, s'imbatte nel foglio che gli cambierà la vita. È l'opuscolo pubblicitario di un campo estivo sul lago Ossipee e mostra schiere di ragazzi americani felici e ben integrati. Per essere come loro a Erik basterà farsi come loro: un inglese impeccabile e senza accenti, una storia famigliare radicata nella cittadina immaginaria di Twelve Hills, a Cape Cod, un cognome di provata americanità. Anzi, il più americano dei cognomi, Kennedy, quello del presidente "Berliner" più amato dai tedeschi, col cui illustre ceppo potrà magari lasciar intendere una lontanissima parentela. E poco importa se per raggiungere lo scopo dovrà tagliare i ponti con il suo passato e chi ne ha fatto parte: ogni guerra ha i suoi caduti. Questa bugia bianca, grossolanamente tracciata da ragazzino, segnerà tutto il resto della vita di Schroder/Kennedy. Non se ne libererà neppure quando incontrerà la donna che amerà profondamente e che sposerà, Laura; neppure quando lei gli darà la figlia dei suoi sogni. Meadow è fin da subito una bambina molto speciale, con una curiosità incontenibile e una sorprendente perspicacia. Con quella bambina fra le braccia e la comunità di Albany intorno, Eric riesce a credere di aver davvero coronato il suo sogno.
Una bella e spregiudicata ragazza ebrea escogita un modo davvero insolito per estorcere al padre il consenso a un matrimonio non tradizionale, e soprattutto il denaro necessario a finanziare cerimonia e nido d'amore; due fratelli che più distanti e diversi non si può ritrovano un'intimità dimenticata svuotando la casa della loro infanzia dopo la morte dei genitori; un giovane marito infedele apre finalmente gli occhi sul "segreto" del nonno rabbino; un marito innamorato e tradito ritrova la sicurezza perduta con l'aiuto del figlio. È la vita, la protagonista di questo libro, è la condizione umana ad affascinare l'autore: i piaceri e i tormenti della famiglia, dell'amore, del sesso, del denaro, del lavoro, della religione. Le storie brulicano di padri, madri, figli, figlie, fratelli, sorelle, amanti, anime complicate, desideri confusi. Nadler è uno scrittore che non crea personaggi "normali" perché sa che non esistono persone normali. I suoi maestri sono Saul Bellow, Isaac B. Singer, Bernard Malamud, Nathan Englander. Ma la freschezza del suo punto di vista sulle gioie, i dolori, i problemi e le ossessioni di tutti gli uomini iscitti da Dio nel Libro della vita rende queste storie nuove, originali, uniche.
In questo libro tutto è stato visto, ascoltato, e soprattutto vissuto, non c'è nulla di inventato. Le storie della gente comune, i segreti di celebrità inarrivabili e di oscure personalità del passato, i dettagli di eventi apocalittici che travolgono il territorio e le persone. Scrittore e reporter errante, Sullivan ci presenta vicende e personaggi che sfiorano l'incredibile: da Constantine Rafinesque, eccentrico genio del diciottesimo secolo che inventò dal nulla la preistoria del nuovo mondo falsificandone le prove, a Mister Lytle, un anziano e stravagante letterato simbolo di un'epoca ormai trascorsa. Da un festival di "rock cristiano" frequentato da migliaia di devoti e giovanissimi fan, alle serate trascorse in Florida a chiacchierare con i protagonisti di un reality televisivo che sfruttano la loro declinante celebrità in tour di discoteche e locali minori. Sullivan indaga gli anni formativi di due grandi star della musica pop, Michael Jackson e Axl Rose dei Guns N' Roses, poi si sposta sulla costa del Golfo durante l'uragano Katrina e si spinge fino in Giamaica a scovare l'ultimo musicista della band di Bob Marley. Da queste storie, da questi reportage, emerge un ritratto inconsueto di un paese che a partire dall'Undici Settembre, dopo i fallimenti della politica estera, con il declino progressivo della propria influenza sul mondo, è cambiato in modo radicale.
Kay Scarpetta è finalmente tornata a casa sua a Cambridge, dopo l'ultimo difficile caso, quando riceve una telefonata dal suo storico compagno di lavoro, Pete Marino, il quale la informa che il corpo di una giovane donna è stato ritrovato sul campo da baseball del Massachusetts Institute of Technology. Ben presto si scopre che si tratta di Gail Shipman, un ingegnere informatico che ha in corso una causa milionaria contro una società di intermediazione finanziaria che l'ha mandata sul lastrico. Kay Scarpetta dubita che si tratti di una coincidenza e ha anche il timore che questo caso sia in qualche modo collegato a sua nipote Lucy. A un primo sguardo, la causa della morte di Gail Shipman non è chiara: il suo cadavere è avvolto in un telo ed è stato composto in una posa particolare. Questo fa pensare che chi l'ha uccisa non sia un killer alle prime armi. Sul corpo vengono inoltre ritrovate tracce di polvere fluorescente rosso sangue, verde smeraldo e blu zaffiro. Tutti questi elementi collegano il fatto a una serie di omicidi a sfondo sessuale perpetrati a Washington da un serial killer soprannominato Capital Killer. La famosa anatomopatologa e i suoi collaboratori si ritrovano ben presto di fronte a uno scenario molto più inquietante di un semplice caso di omicidi seriali, un mondo sinistro che ha a che fare con le droghe sintetiche e la nuova tecnologia dei droni, che vede coinvolti il crimine organizzato e le più alte sfere governative.
A Buell, in Pennsylvania, il sogno americano prende la ruggine accanto alle fabbriche chiuse e alle acciaierie dimesse. Il lavoro che se ne va lascia dietro di sé una comunità in cui la fine del sogno di una nazione si ripete, ogni giorno, nei sogni infranti dei suoi abitanti. Come quelli di Isaac English: vent'anni, timido, insicuro, ha il cervello di un genio ma il college rimane un sogno da quando la madre si è suicidata e lui, qualche tempo dopo, ha tentato di imitarla. Sarebbe morto se non l'avesse salvato Billy Poe. Billy, da parte sua, non è molto sveglio, ma in compenso è grande e grosso: a scuola era un campione di football tanto da guadagnarsi una borsa di studio per l'università. Andarsene avrebbe significato stare alla larga dai guai ma ad abbandonare sua madre e la baracca in cui vivono non ce l'ha proprio fatta. Poi un giorno, dopo anni passati ad accudire il padre invalido, Isaac decide di scappare di casa e partire per la California. Appena fuori città si imbatte nell'amico Billy e quando scoppia un temporale decidono di ripararsi in un capannone abbandonato: l'incontro con tre senzatetto darà inizio a un'imprevedibile catena di eventi che segneranno per sempre le vite di Isaac, Billy e degli altri personaggi.
Cinque ex agenti dei servizi di Gheddafi devono essere eliminati per facilitare la transizione democratica nel Paese e, soprattutto, per evitare che rivelino informazioni riservate sul conto del dittatore defunto che potrebbero imbarazzare le democrazie occidentali. Jack Ryan jr, figlio del presidente degli Stati Uniti Jack Ryan, ha già concluso la missione quando scopre di essere stato filmato. Chi lo sta facendo pedinare? Chi vuole ricattarlo? Intanto, il clima politico fra Stati Uniti e Cina - alle prese, quest'ultima, con le avvisaglie della prima crisi economica della sua storia recente - si fa di ora in ora più delicato. Infatti c'è chi, sfruttando come pretesto i problemi di confine nel mar della Cina, trama per scatenare una escalation che possa ridare vigore alla fiaccata potenza orientale. In quest'opera l'attualità si intreccia con la fantasia per evocare lo spettro di un futuro fin troppo probabile.
Lasciatosi alle spalle San Francisco insieme a quel che gli era necessario lasciare "cioè tutto", Alex Fox approda a La Plata, la soleggiata capitale del minuscolo stato di Andorra, dove spera di poter cominciare una nuova vita. E la scelta sembra quanto mai azzeccata: "chiunque viva in Andorra viene considerato suo cittadino" recita la costituzione, e in effetti sono in molti a mostrarsi subito ansiosi di conquistare le simpatie del nuovo arrivato. Come Mrs Reinhardt, anziana ospite dell'unico albergo in città, che chiede ad Alex di leggere per lei; o Sophonsobia, mattona della potente famiglia Quay, che certo non sarebbe contraria a una liaison tra lui e l'amabile figlia Jean; o i coniugi Dent, che ben presto lo mettono a parte dei lati meno limpidi del loro matrimonio. Man mano che approfondisce le sue nuove conoscenze, sempre più coinvolto nella vita sotterranea di Andorra, Alex si renderà conto di non essere il solo a fuggire dal proprio passato, fino a scoprire "le stanze grigie e senza finestre dietro al favoloso scenario". E quando due cadaveri emergeranno dalle acque del porto di La Plata con chiari segni di morte violenta, lui sarà fra i principali indiziati: la tragedia, è fatale, non può essere trascesa, né cancellata o dimenticata.
Perseguitato dalle visioni provocate dallo shining, la luccicanza, il dono maledetto con il quale è nato, e dai fantasmi dei vecchi ospiti dell'Overlook Hotel dove ha trascorso un terribile inverno da bambino, Dan ha continuato a vagabondare per decenni. Una disperata vita on the road per liberarsi da un'eredità paterna fatta di alcolismo, violenza e depressione. Oggi, finalmente, è riuscito a mettere radici in una piccola città del New Hampshire, dove ha trovato un gruppo di amici in grado di aiutarlo e un lavoro nell'ospizio in cui quel che resta della sua luccicanza regala agli anziani pazienti l'indispensabile conforto finale. Aiutato da un gatto capace di prevedere il futuro, Torrance diventa Doctor Sleep, il Dottor Sonno. Poi Dan incontra l'evanescente Abra Stone, il cui incredibile dono, la luccicanza più abbagliante di tutti i tempi, riporta in vita i demoni di Dan e lo spinge a ingaggiare una poderosa battaglia per salvare l'esistenza e l'anima della ragazzina. Sulle superstrade d'America, infatti, i membri del Vero Nodo viaggiano in cerca di cibo. Hanno un aspetto inoffensivo: non più giovani, indossano abiti dimessi e sono perennemente in viaggio sui loro camper scassati. Ma come intuisce Dan Torrance, e come imparerà presto a sue spese la piccola Abra, si tratta in realtà di esseri quasi immortali che si nutrono proprio del calore dello shining.
Quando hai quattordici anni, il tuo cuore è un luogo oscuro, un labirinto di sentimenti che non sai decifrare. Timida, goffa e sognatrice, June è a disagio tra i coetanei. Preferisce rifugiarsi nel bosco dietro la scuola, con ampie gonne e strambi stivali, fingendo di essere stata catapultata a New York dal Medioevo, l'epoca in cui sarebbe potuta diventare un falconiere. Sarebbe bello riuscire a richiamare a sé, proprio come creature alate, le persone che non ci sono più. Come lo zio Finn: grande pittore e migliore amico di June, l'unico in grado di capirla, strappato troppo presto alla vita da una malattia di cui in famiglia è proibito parlare. Un giorno, June riceve un pacco misterioso. All'interno c'è la teiera preferita di Finn, accompagnata da una lettera firmata da un certo Toby: l'uomo che nessuno, al funerale dello zio, ha osato avvicinare. E che ora chiede proprio a lei di incontrarlo in segreto. June dovrà fare i conti con la paura e la gelosia prima di accettare il fatto di non essere stata l'unica persona speciale nella vita dello zio. E prima di aprirsi a un'amicizia che potrebbe aiutare sia lei che Toby a colmare quel grande vuoto. Dopotutto, era quello che avrebbe voluto Finn: fare incontrare le persone che più aveva amato, unirle come in un'unica cornice affinché si prendessero cura l'una dell'altra. Ecco il suo ultimo desiderio, ecco il suo più grande capolavoro.