Arrivata alla settima edizione in Francia, questa guida di Paillès e Le Goëdec non nasconde gli aspetti meno idilliaci della neo-paternità, ma insegna a farvi fronte con serenità e quel tanto di humour che non guasta. Gli autori considerano tutti gli aspetti fondamentali del nuovo cammino lastricato di insidie: fisiologia della gravidanza e del parto, allattamento, burocrazia, aspetti psicologici (anche i papà hanno il baby blues!), cura del neonato, alimentazione, scelta del passeggino, vita di coppia. Numerosi box di approfondimento illustrano i dettagli più tecnici e i trucchi da adottare, i punti di vista del neonato e della mamma, i suggerimenti per essere preparati ma indulgenti verso sé stessi, attivi e premurosi verso la propria compagna, amorevoli e specialissimi verso il proprio bambino.
Come madre so che ciò che do alla mia bambina non è solo latte, ma me stessa, fisicamente, affettivamente e spiritualmente: in quella dolce sostanza è contenuto simbolicamente e nei fatti il mio donarmi a lei. Non posso non pensare a tutti quei momenti nei quali Maria ha stretto a sé il suo bambino alimentandolo di se stessa, in un dialogo silenzioso e innamorato. L'arte ha provato a descriverli, ma credo che chi ha allattato sappia che c'è molto di più di quanto qualsiasi artista riesca a dire... è la spiritualità dell'allattamento che Maria ci insegna, col suo tenere gli occhi fissi su Gesù, amandolo e donandosi a Lui, senza azioni eclatanti, ma con la semplice ripetitività di un gesto che dona vita. "Dormi abbracciata a me e io mi sento scoppiare il cuore. Ti tengo vicina a me giorno e notte e non potrei fare diversamente, hai lasciato il mio ventre, ma sono chiamata ancora a filtrare per te questo mondo luminoso, in modo nuovo, un modo da imparare".
La prospettiva psico-pedagogica di questo libro propone orientamenti ai genitori separati che non vogliono rinunciare a esercitare il loro ruolo educativo, pur nella scelta di chiudere il rapporto di coppia. Le relazioni genitoriali hanno un peso determinante sul benessere dei figli. È una guida sintetica che aiuta a orientarsi in caso di una separazione: propone spunti di riflessione e alcune risposte alle domande che più preoccupano i genitori, almeno quelli che si pongono il problema di gestire i figli e hanno capito che il rischio maggiore, in caso di separazione, è di agire per il bene dei figli solo in modo apparente.
L'educazione globale della persona umana per una piena maturità socio-affettiva e sessuale. Relazioni, modelli di riferimento, libertà, tra mezzi di comunicazione e riflessioni sul gender. Imparare a dire "ti amo" ha a che fare necessariamente con l'educazione, per cui il testo vuole offrire innanzitutto un ampio e articolato contributo sull'educazione all'amore e al saper amare. In realtà, ciò non sarà possibile e mai separabile da una più ampia formazione della persona umana come essere in relazione: solo alla maturità della persona, infatti, potrà corrispondere una maturità nell'amare. In tal senso, l'educazione sessuale non è né scissa né scindibile dall'educazione globale dell'individuo e dall'educazione emotiva e affettiva in particolare. In tal prospettiva, il libro prende in considerazione le varie competenze da promuovere per una piena maturità socio-affettiva e sessuale dei giovani. "La vita affettiva sessuale e di relazione richiede preparazione e un impegno che parta da lontano e che si dispieghi lungo tutto l'arco dell'esistenza dell'individuo e della coppia. Un tema quanto mai delicato, soprattutto in questo periodo e in questo contesto culturale, caratterizzato da grandi cambiamenti, lotte e rivendicazioni, circa diritti veri e/o presunti di questa o quella posizione." (Domenico Bellantoni)
Come raccontare, oggi, a una società ferita e provata da tante delusioni, la bellezza del matrimonio e della famiglia? È quanto si è proposto papa Francesco indicendo il Sinodo sulla famiglia non per ripetere una lista di precetti e verità, che non riscaldano il cuore della gente, ma per "farsi carico, con responsabilità pastorale, degli interrogativi che questo cambiamento d'epoca porta con sé". Papa Francesco ha voluto un Sinodo "audace", che sperimentasse la strada della "carità creativa". Ai Padri sinodali ha chiesto "un confronto sincero, aperto e fraterno". Ora, due autori di eccezione, mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, e Antonio Sciortino, direttore di "Famiglia Cristiana", riprendono in forma di dialogo i temi del Sinodo e affrontano con chiarezza e coraggio il momento storico vissuto oggi dalla famiglia. Pagine di riflessioni e piste innovative sui tanti nodi da sciogliere a riguardo della famiglia e del matrimonio. E anche sulla questione dei divorziati risposati e l'accesso ai sacramenti, che tanta attenzione ha monopolizzato sui media. Materiale prezioso non solo per chi ha seguito i lavori del Sinodo straordinario, ma ancor più indispensabile per chi vorrà continuare a dare un contributo alla riflessione e al discernimento in vista delle risposte che il Sinodo ordinario del 2015 dovrà dare alle tante attese suscitate. Ad arricchire il volume, sono stati inseriti in appendice i documenti più importanti del Sinodo...
Loris, protagonista e io narrante del libro, torna a casa ubriaco dalla festa di Capodanno, dove ha conosciuto Marina, con la quale ha scambiato alcune effusioni e si è dato appuntamento per la sera del 1° gennaio. In preda ai postumi della sbronza e con i rimbrotti della madre che non vorrebbe si rivedesse con Marina, trascorre la giornata rimuginando sulle esperienze della sera prima e sulla serata che lo attende. Anche perché, accettando l'invito di Marina, deve per forza di cose tirare un pacco a Margherita, la ragazza tutta casa e volontariato con la quale ha una liaison platonica. Opta quindi per Marina, ma è lei a tirare il pacco a lui: all'indirizzo al quale gli aveva dato appuntamento non abita nessuna Marina, la quale probabilmente gli ha dato un nome falso. Con le pive nel sacco Loris torna a casa per trovare una lettera di Margherita... Don Marco D'Agostino torna a raccontare le avventure di Loris, alle prese con le gioie e i dolori dell'adolescenza.
Sinodo "approssimato" significa la coraggiosa pratica di un "pensiero incompleto e aperto". La Chiesa non solo "si approssima" alla storia dei soggetti legati da matrimonio, ma sa di dover intervenire "per approssimazione", con uno stile di vicinanza appassionata e di discernimento accurato. Le famiglie felici e quelle infelici hanno una storia, che deve essere riconosciuta e che non può essere retrodatata solo in chiesa. Ne deriva l'esigenza "pastorale" di traduzione e di trascrizione delle concezioni medioevali in un nuovo contesto.
Le pagine che seguono vogliono ricordare com'è e come dovrebbe essere la madre. Sia subito chiaro: non vogliamo dare lezione a nessuno, vogliamo semplicemente sussurrare qualche indicazione, offrire qualche spunto di riflessione, senza pretendere di avere la verità in tasca. Il tutto ancorato a una convinzione di fondo: non basta generare un figlio per dirsi subito madre (dall'Introduzione).
I capricci dei bambini possono essere un'opportunità per i genitori. Ci fanno ricordare che l'unico modo perché l'altro cambi è cambiare noi stessi, i nostri comportamenti e il nostro approccio alle relazioni. Queste pagine, frutto di studio, riflessione, ma soprattutto di esperienza di vita, non sono ricette da mettere in pratica, ma piuttosto la proposta di uno stile di vita da assumere verso i propri figli. Quanto descritto non è solo utile a "curare" una situazione di capriccio, ma anche uno strumento per conoscere e prevenire il capriccio e tutte le sue evoluzioni.
I nostri splendidi bambini entusiasmano, provocano, interrogano, commuovono, coinvolgono, ci educano, richiedono attenzione... L'autrice raccoglie in brevi e scandite pagine alcuni temi di interesse (opposizione, ruoli genitoriali, tempi, regole, scuola, timidezza, autostima, autonomia, ascolto...) per i genitori, ben consapevole che proprio loro, spesso sfiniti da notti insonni e sfibranti corse quotidiane, nutrono sì la voglia di confrontarsi e documentarsi sulla loro esperienza, ma in forma lieve, accattivante, empatica e, se possibile, divertente. Ecco allora queste cento "pillole", da assumersi con gradualità, senza fretta, per volersi bene e rinnovare la speranza e il coraggio di fare della genitorialità un dono reciproco, un'esperienza profondamente umana. Allora attenti ai bambini... che col ditino puntato sul domani ci chiedono: "Quale futuro mi stai preparando?". E chinano gli occhi sulle nostre mani affaticate, ma pronte a ricominciare. Benedetti bambini, quando riescono a scardinare sicurezze d'acciaio e a disegnare sulla sabbia la carezza di un desiderio.
Il volume fa parte della collana "Famiglia in cammino" del Pontificio Consiglio per la Famiglia. In questo volume vengono riportati 48 testi dei Padri sinodali del Sinodo del 2012 avente come oggetto "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana". Questi interventi dedicati alla famiglia vogliono essere un contributo per una nuova evangelizzazione nella società pluralistica di oggi, così come papa Francesco esorta: "La 'buona notizia' della famiglia è parte molto importante dell'evangelizzazione che i cristiani possono comunicare a tutti, con la testimonianza della vita".
Il volume fa parte della collana "Famiglia in cammino" del Pontificio Consiglio per la Famiglia. In questo volume viene riproposta la lunga intervista che l'Arcivescovo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha rilasciato al giornalista Luciano Moia, del quotidiano Avvenire. Si tratta di una lettura approfondita della famiglia oggi. Le sfide sono tante ma sono soprattutto pastorali ed impegnano in primo luogo i pastori ad affrontare con coraggio le nuove situazioni in cui vive oggi la famiglia. Ci vuole educazione alla preghiera, impegno nella comunità parrocchiale e testimonianza dei valori che famiglia e vita richiedono in una società plurale e poi coinvolgimento delle famiglie nel saper vivere 'insieme' la profezia delle prime comunità cristiane che si sentivano un cuore solo ed un'anima sola nella condivisione dei beni, nella solidarietà dei bisogni e nella valorizzazione dei carismi. E tutto questo in primo luogo ha approfondito il Sinodo straordinario dell'ottobre 2014.