IL LIBRO VUOLE ESSERE UNA PRIMA PRESENTAZIONE DELLA STORIA D ISRAELE NELL EPOCA DEL PRIMO TESTAMENTO, INSERITA NELL AMBIENTE STORICO CULTURALE DEL VICINO ORIENTE ANTICO CUI FA ESPLICITO RIFERIMENTO IL TITOLO ... Il libro di b. Pennacchini raccoglie in sole 236 pagine l'intera trama storica dell' esperienza d'israele ai tempi dell'antico testamento, evit ando volutamente di entrare in tentativi di interpretazione critica. Questo intendimento, esplicitamente dichiarato nell'introduzione, lo rende fruib ile a quei lettori che, senza essere specialisti, desiderano accostarsi consapevolmente al mondo biblico. Adall'introduzione dell'auto re: ... La lunga esperi enza didattica mi ha insegnato che il primo approccio alla storia veterotestamentaria deve tendere ad una conoscenza integrale dei testi narrativi, collocati nel rispettivo contesto storico-letterario. Solo successivamente si potra entrare nel mondo della critica storico-letteraria strettamente inte
Tanto l'ebraismo quanto il cristianesimo e l'islam negli ultimi decenni hanno subito forti spinte verso la radicalizzazione in senso teologico e politico. In nome della fedeltà ai fondamenti della propria fede - fossero essi individuati nella Bibbia o nel Corano - si è arrivati ad affermare progetti culturali, spirituali e politici assoluti: per il solo fatto di essere ispirati da Dio, la loro realizzazione poteva essere perseguita con qualsiasi mezzo, anche violento. E infatti la cronaca di questi decenni ci ha mostrato ebrei osservanti, devoti mussulmani e pii cristiani imbracciare il fucile per affermare la loro, violenta verità. Gli autori cercano di interpretare il fatto che nelle tre religioni monoteistiche si esprimono tendenze che non distinguono più tra religione e politica, tra sfera della coscienza individuale e quella dei valori comuni. Lo sforzo di questo libro, quindi, è quello di ritrovare o comunque ricercare il bandolo originario della matassa, di ricostruire il percorso teologico, politico, culturale compiuto dai fondamentalismi prima di giungere ai loro esiti finali.
Nei confronti del popolo ebraico, scelto da Dio e spesso perseguitato dagli uomini, lungo i secoli sono sorti molti pregiudizi e stereotipi, per lo più negativi. Questo saggio - scritto da una ebrea impegnata da anni nel dialogo ebraico-cristiano - si propone di aiutare il lettore non-ebreo a comprendere il perché certi pregiudizi si sono diffusi e di guidare il lettore ebreo a riscoprire la propria identità più vera, a volte compromessa dall'ostilità dell'ambiente. Un viaggio attraverso la Scrittura e la storia per scoprire la bellezza di guardare il mondo con gli occhi dell’altro. Senza pregiudizi.