Commenti pungenti, ringraziamenti mancati, scarsa considerazione, aspri litigi possono colpirci tanto quanto un licenziamento inaspettato, una separazione, persino un lutto o un evento tragico. L'intensità del dolore non corrisponde sempre alla gravità reale di ciò che ci colpisce, ma da come vi si reagisce. Spesso, anche se apparentemente continuiamo a "funzionare", dentro di noi soffriamo. Rolf Sellin, con la concretezza "ingegneristica" che lo contraddistingue, insegna come far valere i nostri punti di forza e superare la sofferenza. Con il suo aiuto troverete le risposte a mille domande: Far finta di niente e dimenticare? Mostrare il dolore? È sempre utile parlarne? Cosa è rimasto intatto? Come guardare in faccia il dolore? Perdonare?
In questo libro Janelle Hallman ha rielaborato anni di formazione personale, ricerca scientifica ed esperienza come counsellor accanto a donne che lottano contro attrazioni omosessuali indesiderate. Il suo obiettivo è sostenere gli amici e i famigliari di queste donne, e offrire una guida ai professionisti della salute mentale, agli educatori, ai counsellor pastorali interessati a una prospettiva clinica sull'argomento. Ricco di testimonianze e storie di donne che stanno vivendo questo percorso, il libro offre una prospettiva unica sulla loro lotta ed è utilissimo per capirla e affrontarla.
Protagonista di queste pagine è il sorriso, manifestazione fondamentale della psiche umana ed elemento imprescindibile nelle relazioni sociali. Scrive l'Autore: «Il sorriso è una forza potente, con innumerevoli sfaccettature. Una cosa, infatti, è il sorriso dovuto all'attivazione di uno dei moltissimi programmi che la mente "ha caricato" nelle sue reti neuronali in base alle esperienze della vita (sorriso che, pertanto, può essere di amicizia, di simpatia, di cortesia, ma anche manipolatorio, di inganno); altra cosa è il sorriso che nasce dalla dimensione spirituale. È questo il sorriso vero: un atteggiamento che si manifesta non tanto come formalità puramente esteriore, ma soprattutto come espressione di quel luogo interiore che è sede del Sé e della consapevolezza, come hanno ben capito i saggi e i mistici di ogni tempo. L'energia del sorriso che viene da questa profondità interiore trasmette positività e serenità perché collegata con la nostra essenza divina».
La psicoanalisi è un metodo di cura valido per i pazienti del terzo millennio? Con il suo stile informale e provocatorio, Antonino Ferro; uno tra i più autorevoli psicoanalisti contemporanei, ribadisce qui la vitalità della disciplina elaborata da Freud, affrontandone tutti, i punti fondamentali: dagli aspetti formali - l'uso del lettino, la durata della terapia, il pagamento - ai casi più particolari - il transfert erotico, le bugie, l'autismo. Il risultato è una guida stimolante per il terapeuta che vuole superare l'ortodossia grazie a intuizioni innovative e per le persone curiose che vogliono sbirciare nella stanza d'analisi per capire che cosa accade lì dentro. Il lettore si prepari a vedere capovolte le sue idee sulla psicoanalisi.
Sempre più stranieri sono alle prese con le nostre concezioni nonnative, leggi, procedure, i nostri metodi di accertamento giudiziario, che possono essere diversi dai loro perché si tratta di prodotti culturali. Come deve comportarsi il diritto di fronte a questo possibile "conflitto culturale"? Fino a che punto si può accettare il concetto di "reato culturalmente motivato" e fino a che punto vi si può rispondere con un atteggiamento sanzionatorio più "comprensivo"? Le cose si complicano ulteriormente quando il diritto si incontra con la psicopatologia, dato che la malattia mentale e i modi in cui viene chiamata non sono gli stessi ovunque. Come fare una perizia di questo tipo? Che cosa chiedere e come condurre un colloquio? Dove si colloca la differenza tra una credenza culturalmente compatibile e un sintomo di malattia mentale? Ha senso usare gli stessi strumenti, i "test" per esempio, che si usano per gli autoctoni? Come evitare sia il pregiudizio culturalista sia le ingiustizie che possono scaturire da un approccio che non tenga conto delle differenze? Sono queste le domande a cui il libro risponde, anche sulla scorta di esempi e di una ricerca su perizie in cui sono valutate l'imputabilità, la capacità di partecipare coscientemente al processo e la pericolosità sociale di 86 stranieri.
Mary Helen Immordino-Yang, in questo testo innovativo, presenta i risultati di un lavoro decennale che rivoluziona la teoria e la pratica educativa, arricchendo la nostra comprensione del legame tra emozioni e apprendimento. Interpretando i risultati neuroscientiflci in termini significativi per gli insegnanti, l'autrice presenta due idee semplici ma profonde: la prima è che le emozioni sono potenti motivatori dell'apprendimento, perché attivano meccanismi cerebrali sviluppatisi per garantire la sopravvivenza; la seconda riguarda il fatto che il pensiero e l'apprendimento significativo sono intrinsecamente emotivi, perché pensiamo profondamente solo alle cose che ci stanno a cuore. Queste intuizioni suggeriscono che, per motivare gli studenti, per creare una comprensione profonda e assicurare che le esperienze vissute in ambito educativo siano trasferite in abilità e opportunità di lavoro nel mondo reale, gli insegnanti devono far leva sugli aspetti emotivi dell'apprendimento.
Quali sfide ci attendono e quale prezzo dobbiamo pagare davanti alla complessità “liquida” nella quale viviamo?
Attraverso l’esempio di numerosi casi clinici e aziendali, l’autrice ci conduce dentro i sintomi di malessere di persone, famiglie, imprese.
I sintomi – sia organici sia psicosomatici – sono un segnale forte, una nota stonata in una melodia da ritrovare, l’invito a intraprendere nuove strade, a cambiare mente.
L’amore è il farmaco insostituibile per ritrovare salute, uno sguardo buono, compassionevole e positivo su di sé, sull’altro, sulla realtà.
Cambiare mente si può e si deve: è come fare ordine nella casa, per dare un futuro alla propria vita ed essere felici.
Qualunque cosa sia la felicità, è accanto a te o, per essere ancora più precisi, dentro di te. Tu però non lo sai: non la riconosci e per di più la immagini distante e difficile da raggiungere. E così rinunci, lasci perdere, ti adagi, ti adegui e poco alla volta la vita perde colore, sapore e odore. La strada per la felicità è in realtà molto più breve e semplice di quello che comunemente crediamo. A farcela sembrare lunga e difficile sono i pregiudizi e i luoghi comuni su noi stessi e sulla vita, pregiudizi che assorbiamo dall'esterno e che accettiamo passivamente. Fin da quando eravamo piccoli ce ne hanno propinati di tutti i tipi. Questo libro raccoglie i più diffusi - che sono nel contempo i più pericolosi e i più difficili da estirpare - e li analizza brevemente affinché ciascuno possa capire quanto certe presunte verità granitiche siano in realtà inconsistenti, e come terribili spauracchi che ci hanno tenuto in scacco per anni si rivelino, a un veloce esame, mostri di fumo, da spazzare via con un semplice soffio. E fornisce consigli pratici per aiutare ciascuno a muoversi in autonomia verso il benessere. Ecco allora che le cose si possono chiamare con il loro vero nome, che il dolore ha un senso, che ogni giorno può portare i suoi frutti, che le soluzioni vengono a galla, i problemi trovano la giusta collocazione, i talenti emergono, la spontaneità prende il posto del calcolo, i rapporti si animano, i sentimenti si liberano dalla patina uniforme e triste dei conformismi. E il cuore può battere al suo ritmo.
La trama è l’attaccamento, quel semplice ma altrettanto complesso istante in cui ci sentiamo bisognosi di protezione e ricorriamo a una figura “più forte e più saggia” che con le sue risposte plasmerà il nostro futuro. Questo libro intreccia i fili dei legami che permettono a una persona di sentirsi al sicuro e la sua lettura ci guida per mano attraverso il delicato, quanto complesso, compito di condividere con i lettori tutte le conoscenze che le ultime ricerche ci hanno fornito, sul trauma e sulla sua ricaduta nel ciclo di vita. Un percorso utile a fornire strumenti necessari a capire in che modo il passato s’intrecci al presente nel legame con un figlio, forgiando così il futuro dispiegarsi del rapporto con lui, poiché se si è in grado di leggere gli intrecci di cui è fatto il filo di una relazione è anche possibile poter riuscire a scioglierne i nodi.
L’autrice si addentra con delicatezza nei meandri della psiche di chi ha sofferto, dai bambini che hanno subito separazioni multiple, lutti e abusi, ai genitori che hanno il compito affascinante quanto complesso di farsi garanti della sicurezza, parlando non solo di loro, ma anche con loro, genitori e bambini, considerandoli degli interlocutori diretti e attenti nel percorso di cura. Immaginando un girotondo al centro del quale c’è sempre il tema della sicurezza.
I traumi infantili, i disturbi dell’attaccamento, la regolazione emotiva e sensoriale, il lutto traumatico, aprono la visuale su una complessità tale da richiedere di mettere in campo tutte le conoscenze teoriche e cliniche a disposizione, in un’ottica di integrazione.
Il testo si arricchisce, infine, di vari protocolli di intervento che prevedono l’utilizzo dell’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), modello evidence-based per la cura dei traumi, poiché i traumi costituiscono un ostacolo nella ricerca di sicurezza e benessere.
È possibile costruire una stabile e serena vita di coppia? Amarsi come coppia è un cammino di maturazione che presenta diversi passaggi di crescita; la coppia può affrontare questo viaggio avvertendo il partner come un alleato, un sostenitore o un nemico da cui difendersi e dover combattere. L'amore maturo permette a entrambi di divenire una persona nuova, capace di rinnovarsi, di crescere e di dare del proprio meglio al partner. Amare nella verità è come rinascere. Una relazione di coppia è feconda quando l'Io e il Tu si pongono l'uno davanti all'altro in modo aperto, autentico e trasparente. In questa pubblicazione Gabriella Ferriani e Pietro Lombardo trattano il tema della relazione amorosa offrendo una serie di stimoli e di riflessioni atti a suscitare la consapevolezza dei principali fattori che possono favorire o ostacolare una serena e felice vita di coppia. Gli autori guidano il lettore alla scoperta delle insidie che minano la costruzione di una maturità psicoaffettiva da cui si origina il senso d'appartenenza e d'intimità.
Sognate grande, è l'avventura di chi crede nel potere dei desideri presenti nell'essere umano per conseguire il "Progetto felicità". Da dove nascono i sogni e come possiamo lavorare per realizzarli e continuare a produrne di nuovi? In questa pubblicazione è importante mettersi in ascolto, perché nelle pagine del libro sono offerte riflessioni, storie, aneddoti e aforismi che orientano al divenire persone protagoniste del proprio futuro. L'autore invita il lettore a un viaggio interiore, soffermandosi su alcune parole chiave: aspirazioni, immaginazione, autostima, professionalità, talenti, etica, amore e scopo della vita. Con uno stile narrativo semplice, ma incisivo al tempo stesso, Pietro Lombardo sa coinvolgere il lettore in un'appassionante scoperta di come sia possibile allenarsi per affrontare e costruire il proprio futuro. I sogni allungano la vita e la rendono migliore, perché senza desideri la nostra vita si ammala. Una lettura per adolescenti, giovani e tutte le persone in crescita, perché non è mai troppo tardi per sognare grande!
Giambattista Torelló (1920-2011) è stato uno dei più efficaci assertori dell'unità della persona umana davanti alle indagini e alle terapie di qualsiasi genere. Psicoterapeuta e poi sacerdote, amico e interlocutore di Viktor E. Frankl, ha girato l'Europa per ragioni professionali e pastorali difendendo la necessità di guardare all'uomo sofferente in una dimensione unitaria che comprende corpo, psiche, anima. «Che importa curare un'ipertensione, se l'esistenza dell'iperteso non viene modificata, distesa, tramite la maturazione di una personalità troppo convulsa, troppo tesa o avida di successo? A che serve fornire sedativi, tranquillanti, a un'infinità di malati gastrointestinali se la loro personalità non è toccata, il loro modello di vita rimane sbagliato, infantile, l'affettività repressa, e profondamente alterato il rapporto con sé stessi e con gli altri?». Questa raccolta di saggi, a cura dello psicoterapeuta Massimo Bettetini, attraversa l'arco di oltre un quarantennio e, quasi a modo di testamento, affianca un ventaglio di temi forti della cultura e dell'ascetica cristiana a un itinerario nelle evoluzioni recenti del pensiero antropologico, dello studio e del dibattito in campo psicologico.