Una docufiction per conoscere un personaggio trascurato del XX secolo la cui dimensione storica trascende il terribile periodo del suo Pontificato profetizzando il futuro del mondo intero. Le integrazioni di minifiction, con le ricostruzioni epocali, rendono efficace e completo lo sforzo di raccontare e far amare un personaggio importante ma poco conosciuto.
Un libro per parlare a tutti un docufilm per far conoscere la storia e la vita di un uomo di fede e di scienza, un missionario e un uomo di dialogo, quale fu padre Matteo Ricci. È questo l’intento della duplice opera di Gjon Kolndrekaj, per celebrare il quarto centenario della morte (1610-2010) del gesuita che ha reso grande l’Italia nel mondo. La prima opera che punta a raggiungere un pubblico ampio, a iniziare dai giovani, sia tramite la parola scritta che attraverso l’immagine. Un lavoro unico e riconosciuto a livello internazionale, con il patrocinio di Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali, Curia Generalizia della Compagnia di Gesù, Diocesi di Macerata, ministero degli Affari esteri italiano e con il benestare della Repubblica Popolare Cinese.
Recensioni
Con quest’opera multimediale ho cercato di esplorare l’umanità di Matteo Ricci, un gesuita che già quattrocento anni fa pensava come in un mondo globalizzato da molte espressioni culturali e non frammentato come oggi in cui comunicare è diventato difficile. La figura di Matteo Ricci diventa così moderna, attuale e, direi, anche esemplare per le generazioni future, come segno di unità nelle diversità, con sensi di rispetto e vincoli di amicizia.
Gjon Kolndrekaj
Maria Goretti (Orsini) vive con i genitori e cinque fratelli in un casolare della paludosa e malsana zona di Nettuno, dove abitano anche i Serenelli, padre e figlio. Morto di malaria il padre, la famiglia Goretti è esposta alle prepotenze dei Serenelli, di cui il giovane Alessandro (Matteucci) nutre una morbosa passione per Maria, ancora quasi una bambina, finchè, esasperato dalla intransigenza con cui la ragazzina difende la propria virtù,Alessandro la uccide
Augusto Genina dipinge un attendibile quadro della condizione di vita dei personaggi e trova anche la giusta misura per il dramma che vi si svolge.
La critica
“Neorealismo in chiave cattolica. Il film conta soprattutto per il bianconero del grande G. R. Aldo, la coerenza pittorica delle inquadrature, l’atmosfera delle paludi pontine, il clima affocato che precede lo stupro.”
Il Morandini
Un film del 1935 in bianco e nero, restaurato e riproposto in DVD, una pellicola entrata nella storia del cinema. Narra la giovinezza di Don Bosco, con particolare attenzione alle difficoltà affrontate dal santo per realizzare la sua vocazione sacerdotale.
Maria Callas, la Divina, il mito (New York, 1923 - Parigi, 1977). Dall'infanzia infelice di figlia non desiderata al successo planetario all'amara e disperata solitudine degli ultimi anni, il documentario di Philippe Kohly racconta la storia del grande soprano drammatico del xx secolo, un ritratto ricostruito attraverso le stesse parole dell'artista e con un ampio lavoro di ricerca negli archivi.
E' quasi un grido lanciato con forza, con passione, dal nuovo Papa polacco nel primo incontro con la folla radunata in piazza San Pietro il 22 ottobre 1978. E, dopo quel grido, si mette quasi a correre, a braccia aperte, con passo da montanaro, la croce sollevata in alto come un vessillo o una spada. Corre verso la gente, verso i giovani, verso i bambini, verso i malati. Comincia così il pontificato di Giovanni Paolo II. E così comincia il film che ne racconta momenti, azioni, gesti, nel loro più forte significato e impatto simbolico. Con emozionanti musiche del pluripremiato Ennio Morricone.
E' il 1952 e la radio diffonde in tutta l'Argentina la notizia della morte di Evita Peròn, personaggio che aveva cambiato la storia del Paese negli ultimi dieci anni. Parte un flashback, e la voce narrante del Che ricorda l'infanzia di Evita, figlia illegittima di un contadino, in una cittadina ad ovest di Buenos Aires. Cresciuta, Eva si lega ad Agustin Magaldi, famoso artista di tango con il quale arriva nella capitale. Ambiziosa e decisa, Eva vuole diventare attrice radiofonica e cinematografica e a tale scopo si introduce nei circoli importanti della società che conta. Quando conosce Juan Peròn, nome emergente della politica argentina, gli si affianca in maniera molto stretta. Superando le malelingue e l'opposizione dei benpensanti e dei militari, i due si sposano. Dopo il 1945, Peròn, viene eletto presidente e la moglie Evita ne è la prima consigliera e sostenitrice. Fa un viaggio in Europa, dà vita alla fondazione Eva Peròn per aiutare i bisognosi, forma il partito peronista delle donne e il suo carisma presso la popolazione aumenta a vista d'occhio. Nel momento della massima popolarità, Eva si ammala, le viene diagnosticato un tumore che nel giro di poco tempo la conduce alla morte. Tutto il popolo piange la scomparsa di un personaggo forse irripetibile.
E' un dvd interattivo che propone un'analisi delle opere del grande pittore, seguendo la sua biografia, e andando alla ricerca dei luoghi vissuti dall'artista. Lingue: italiano e inglese.
Il lungo cammino di Giovanni Paolo II raccontato in una straordinaria collezione in 5 DVD, che ripercorrono passo passo le tappe piu significative della sua vita e del suo Pontificato. DVD 1: Da Cracovia alla cattedrale di Pietro, DVD 2: 1988-1991: la caduta del muro di Berlino, DVD 3: 1992-1995: testimone di pace, DVD 4: 1996-1999: verso il III Millennio, DVD 5: 2000-2005: dal Giubileo all'ultimo saluto.
Uno dei Pontefici più decisivi del XX secolo.
Il Papa che ha traghettato la Chiesa nella modernità.
Paolo VI fu il primo "successore di Pietro" a viaggiare in aereo toccando tutti i continenti. Il primo Papa a tornare nella terra di Gesù. Il primo a riabbracciare il Patriarca ortodosso. Il primo Papa a parlare alle Nazioni Uniti.
Un uomo del dialogo e del confronto, uomo di fede e di libertà.
Portò a complimento il Concilio voluto dal suo predecessore, offrì al mondo il messaggio della "Populorum Progressio" per richiamare gli uomini alla giustizia sociale in un mondo che stava cambiando per sempre. E a quegli stessi uomini disse una parola esigente sull'amore con l'enciclica "Humanae Vitae".
Uomo di amicizia e di pace, accettò il dolore dell'incomprensione per amore della Verità, ma volle anche rivolgersi alle Brigate Rosse, pur di salvare la vita di un uomo.