Di un martire della fede è molto raro poter conoscere direttamente, attraverso una commossa testimonianza televisiva, idealità, difficoltà, passaggi della propria storia umana e cristiana. È quanto viene presentato in questo DVD su don Andrea Santoro ucciso nel 2006 mentre pregava nella chiesa di Santa Maria a Trebisonda in Turchia, dove si trovava dal 2000, inviato come fidei donum dalla Diocesi di Roma. All'origine della decisione di trasferirsi lì, nelle terre che hanno visto nascere la fede cristiana, c'è il forte desiderio di andare per «attingere - come lui stesso spiega in una lettera - un po' di quella luce antica e darle un po' di ossigeno perché brilli di più». È l'inizio di un'avventura umana e spirituale straordinaria. Con un lungo viaggio insieme a Don Andrea in località suggestive e a volte incontaminate, dall'Ararat ad Antiochia, e con la lettura di alcune sue lettere il DVD traccia il profilo di don Santoro. Una vocazione e un impegno vissuti lontano dai riflettori e con una radicalità coraggiosa: costruire ponti di dialogo, di conoscenza e di incontro tra Oriente e Occidente; aprire finestre di comunione tra cristiani, musulmani ed ebrei.
La parabola umana, intellettuale e politica del presidente della Repubblica del Cile, Salvador Allende, spodestato dalla sua carica istituzionale, l'11 settembre 1973, mediante un colpo di stato favorito dalla Cia. Il regista cileno Patricio Guzmán, autore del "Caso Pinochet" non conobbe Allende di persona ma registrò in un film il primo anno del suo mandato: qui rende omaggio al presidente socialista dei mille giorni, interrogando chi l'aveva conosciuto, dalla moglie alla sua cuoca preferita. Nel libro "Compañero presidente", a cura di Danilo Manera, vi sono interviste, racconti e scritti inediti di scrittori cileni.
Un film avvincente che racconta l'origine della straordinaria vocazione educatrice di Don Bosco.
La vita di Gesù, la sua piena umanità, la sua formazione. E poi l'esperienza delle tentazioni di Satana, in cui Gesù vive il dramma umano del discernimento della sua missione. Un Gesù che compie miracoli, prega, rivela la volontà del Padre, ma che respinge con serenità l’innamoramento di una donna, che sa ridere e scherzare, con i bambini come con i discepoli, che ama la vita e le sue gioie. Gesù che compie umanamente l’esperienza della Croce, quando da figlio accoglie la volontà del Padre e sceglie la via della morte per la salvezza di tutti.
Annie Leibovitz, americana di origini ebraiche, ha fotografato intere generazioni di artisti, musicisti, scrittori, attori e politici con uno smisurato talento visivo, capacità di invenzione, e innovazione del genere, immensa maniacalità e consapevolezza di sé. Le sue foto, iconiche e memorabili, sono entrate di diritto nell'immaginario del nostro tempo, per la loro capacità di raccontare il mondo e i suoi protagonisti. Il documentario "Annie Leibovitz. Life Through a Lens", diretto dalla sorella Barbara nel 2006, ne ripercorre la carriera folgorante, dalle sue prime foto scattate nella base americana delle Filippine durante la Guerra del Vietnam alla sua collaborazione decennale con "Rolling Stone", di cui ha contribuito a creare l'inconfondibile stile. Celebre la copertina con John Lennon nudo abbracciato a Yoko Ono vestita, o quella con i Fleetwood Mac stesi su un letto. Nel 1991 la sua copertina per "Vanity Fair" che ritraeva Demi Moore nuda e incinta suscitò grande scandalo. Nel 1993, su invito di Susan Sontag (sua compagna di vita fino alla morte di quest'ultima, nel 2004), fotografò gli orrori della guerra a Sarajevo. Il documentario alterna immagini d'archivio, riprese della fotografa al lavoro sui set fotografici e interviste a colleghi, familiari e celebrità che sono state immortalate dal suo obiettivo, tra cui i Rolling Stones, Whoopi Goldberg, Yoko Ono, Demi Moore, Hillary Clinton, Arnold Schwarzenegger, Patti Smith, Mikhail Baryshnikov.