La questione di Dio interessa vivamente l'uomo anche nell'epoca del secolarismo e il presente volume risponde a questo interesse raccogliendo alcune domande sulla base della Sacra Scrittura, delle testimonianze più importanti della Tradizione e della fede ecclesiale.
Parlare della carità spesso ci può far illudere anche di praticarla, di operare veramente nel senso di quell’amore che il vangelo ci narra e che Gesù ci comanda. Oggi tuttavia i segni di barbarie e di smarrimento di ciò che la carità significa – giustizia, solidarietà, compassione – sono davanti ai nostri occhi e noi stessi ne siamo i protagonisti. In questi tempi di indifferenza, siamo chiamati a riscoprire l’essenziale, a discernere ciò che è irrinunciabile per la fede. La rilettura delle opere di misericordia, che questo testo propone, trova perciò una rinnovata attualità. Richiamare la tradizione delle opere di misericordia significa cogliere la carità come arte dell’incontro, della relazione, come prassi di umanità che travalica le fedi e che può unire ogni persona. È nell’oggi della storia che possiamo manifestare la differenza cristiana con la pratica dell’urgente carità.
Luciano Manicardi (Campagnola Emilia 1957), monaco di Bose e biblista, collabora alla rivista Parola, Spirito e Vita. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Il corpo (2005), L’umano soffrire (2006), Guida alla conoscenza della Bibbia (2009) e, insieme a Enzo Bianchi, Accanto al malato (2000).
Questo volume di introduzione alla Dogmatica mostra la fondazione del dogma nella sua essenza e nella sua importanza sia per la dottrina di fede sia per l’esistenza credente. Perciò l’opera non ha solamente uno scopo teorico, ma offre un resoconto della fede cattolica come verità salvifica proclamata dalla Chiesa nella forza dello Spirito Santo. La Chiesa, a sua volta, si fonda sulla Parola di Dio nella Rivelazione testimoniata nella Sacra Scrittura e nella Tradizione. Il contenuto della verità rimane sempre lo stesso, ma il concetto del dogma e i singoli dogmi conoscono anche uno sviluppo storico. Perciò un’attenzione speciale riguarda l’aspetto della storicità. In questo volume emergono le questioni riguardanti la comprensione del dogma in un nuovo orizzonte storico e la sua trasposizione in un linguaggio nuovo. Nell’incontro con il pensiero moderno e con i vari approcci teologici contemporanei, l’esistenza del dogma è spiegata nel suo vero significato, in opposizione all’idolo non realista di un Cristianesimo senza dogmi. Così si offre un antidoto alla “dittatura del relativismo”, partendo dai fondamenti della verità rivelata.
Leo Scheffczyk
il grande Cardinale teologo nacque nel 1920 a Beuthen (Slesia, Germania orientale). Studiò filosofia e teologia a Breslavia e a Frisinga. Nel 1947 fu ordinato sacerdote. Ottenne il dottorato nel 1950 e nel 1957 fece l’abilitazione presso la Facoltà Teologica dell’Università di Monaco. In seguito insegnò all’Accademia di Filosofia e Teologia di Königstein e alla Facoltà Teologica dell’Università di Tubinga (1959-1965). Dal 1965 al 1985 fu professore di Dogmatica all’Università di Monaco. Scheffczyk è stato membro della Pontificia Accademia Teologica Romana, dell’Accademia Bavarese delle Scienze e dell’Accademia Pontificia Mariana Internazionale. È stato curatore (assieme ad altri colleghi) dell’opera in più volumi “Handbuch für Dogmengeschichte” (Manuale per la Storia dei Dogmi), del “Marienlexikon” (Dizionario mariologico, 6 voll.) e della rivista “Forum Katholische Theologie”. È inoltre autore di numerosi contributi teologici di taglio sistematico e storiografico (sullo sviluppo del dogma), con attenzione alle problematiche contemporanee. Nel 2001, Papa Giovanni Paolo II lo creò Cardinale per i suoi eminenti meriti scientifici e per la sua fedeltà alla Chiesa. Il Cardinale Leo Scheffczyk morì l’8 Dicembre 2005.
Curatore:
Manfred Hauke
il Prof. Dr. Manfred Hauke nacque nel 1956 a Hannover (Germania). Fu ordinato sacerdote nella diocesi di Paderborn nel 1983. Fece il dottorato in Dogmatica con Leo Scheffczyk (1981) e l’abilitazione con Anton Ziegenaus (1991). Dal 1993 è professore di Dogmatica alla Facoltà Teologica di Lugano (Svizzera). Nel 2001 si aggiunse l’insegnamento della Patrologia. Hauke è presidente della Società Tedesca di Mariologia, curatore di due collane mariologiche (“Collana di Mariologia”, “Mariologische Studien”), vicedirettore della “Rivista teologica di Lugano” e impegnato tra l’altro nella cura della rivista “Forum Katholische Theologie”. Le sue pubblicazioni sono indicate su www.manfred-hauke.de.
Se è senza dubbio illusorio fare la somma delle verità 'da credere', esiste in compenso una regola che aiuta a discernere ciò che è 'di fede'. In questo cammino, il padre Marlé è una guida sicura, chiara e convincente.