IL PARROCO DI BRESCELLO È STATO PROMOSSO MONSIGNORE E TRASFERITO A ROMA DOVE SI TROVA ANCHE PEPPONE, ELETTO SENATORE. I DUE NON SI VEDONO MAI MA LA NOSTALGIA PER BRESCELLO LI UNISCE INCONSAPEVOLMENTE. IL MIRACOLO INASPETTATAMENTE SI AVVERA: A BRESCELLO SCOPPIA UNA GROSSA LITE TRA COMUNISTI E CATTOLICI E IL PCI DA UNA PARTE E IL VATICANO DALL’ALTRA NON TROVANO DI MEGLIO CHE INVIARE SUL POSTO DON CAMILLO E PEPPONE, QUALI ELEMENTI MODERATORI, PERCHÉ SI RAGGIUNGA UN ACCORDO CIRCA LA COSTRUZIONE DELLA CASA DEL POPOLO LA CUI EDIFICAZIONE RICHIEDEREBBE LA DEMOLIZIONE DI UNA PICCOLA CAPPELLA VOTIVA. ALTRE GRANE OPPORRANNO DON CAMILLO A PEPPONE: IL MATRIMONIO DEL FIGLIO DI PEPPONE; L’OLTRAGGIO SUBITO DALLA COMPAGNA GISELLA; I FATTI DI LUGLIO, MA ALLA FINE I DUE TORNANO A ROMA STRINGENDOSI LA MANO.
UN BAFFUTO MECCANICO E UN AMICO CAMIONISTA, APPASSIONATI DI AUTOCROSS, VINCONO A PARI MERITO UNA DI QUESTE CORSE, IL CUI PRIMO PREMIO ∏ UNA FIAMMANTE VETTURETTA DEL TIPO "DUNE BUGGY". ANZICHÈ∏ DIVIDERSELA, I DUE SE LA GIOCANO IN UNA GARA DI RESISTENZA GASTRONOMICA, INTERROTTA SUL PIÙΩ BELLO DA UNA BANDA DI MOTOCICLISTI, CHE METTONO A SOQQUADRO IL LOCALE IN CUI AVVIENE LA SFIDA E DISTRUGGONO LA "DUNE BUGGY". IL VERO OBIETTIVO DEI GANGSTER, CHE DIPENDONO DA UNO SPECULATORE EDILIZIO, ∏ UN VICINO LUNA-PARK, CHE IL LORO PADRONE VUOLE FAR SPARIRE PER ERIGERE, AL SUO POSTO, UN GRATTACIELO. IN UNA SERIE DI SCONTRI CON GLI UOMINI DEL "BOSS", RISOLTI A FURIA DI PUGNI IN PROPRIO FAVORE, I DUE AMICI NON SOLO COSTRINGONO LO SPECULATORE A RINUNCIARE AL SUO SCOPO, MA OTTENGONO DA LUI, IN CAMBIO DI QUELLA DISTRUTTA, NON UNA MA DUE "DUNE BUGGY". VI SONO APPENA SALITI, PERÒ, CHE SI DANNEGGIANO A VICENDA: UNA DELLE DUE AUTO S'INCENDIA; QUANTO ALL'ALTRA, DOVRANNO PER FORZA RIGIOCARSELA.
LA STORIA CONTINUA CON LE AVVENTURE DI DON CAMILLO, SOLLEVATO DALL’INCARICO DI PARROCO DEL SUO PAESINO PER PUNIZIONE, CUI SI AGGIUNGE IL VIAGGIO FORZATO NELLA REMOTA PARROCCHIA DI MONTENARA, SPERDUTA TRA I MONTI. QUI, IN UN AMBIENTE FREDDO, SVOLGE IL SUO MINISTERO NEL LUOGO FREQUENTATO DALLA SOLA PERPETUA. NEL FRATTEMPO NEL PAESE DI DON CAMILLO, PEPPONE SI RITROVA AD AFFRONTARE MOLTI PROBLEMI E NON HA NEANCHE L’AIUTO DEL NUOVO PARROCO. SOLO IL RITORNO DI DON CAMILLO PORRÀ FINE ALLE DISPUTE CHE COINVOLGONO ANCHE UN PROPRIETARIO TERRIERO (CAGNOLA), CHE NON VOLEVA CEDERE PARTE DELLE SUE TERRE PER COSTRUIRE UN ARGINE SUL PO, PER PREVENIRE ALLUVIONI, E CHE, IN UN ALTERCO, FERISCE IL COMPAGNO DETTO “IL NERO”, CREDENDO DI AVERLO ADDIRITTURA UCCISO E VIENE FERITO A SUA VOLTA DA PEPPONE, CHE ANCH’ESSO TEME DI AVERLO AMMAZZATO. ENTRAMBI PER AVERE UN ALIBI SI RIVOLGONO A DON CAMILLO NEL SUO ESILIO A MONTENARA. DON CAMILLO RIESCE A CALMARE LA SITUAZIONE, STRAPPANDO LA PROMESSA A CAGNOLA CHE EGLI AVREBBE CEDUTO LE TERRE NECESSARIE PER FARE L’ARGINE. PER QUESTO FATTO, PEPPONE SI RIVOLGE AL VESCOVO PER FAR TORNARE DON CAMILLO AL SUO PAESINO, E VIENE ACCONTENTATO, CON L’AMMONIMENTO DA PARTE DEL PRELATO, CHE POI NON VENGA PIÙ A LAMENTARSI SE RICEVERÀ ANCORA TAVOLATE IN TESTA….
LO SCENARIO DELL'HIMALAYA, LA VITA E LE TRADIZIONI TIBETANE. DOPO I FILM SETTE ANNI IN TIBET, PICCOLO BUDDHA E KUNDUN UNA STORIA EPICA SOSTENUTA DA ELEMENTI COME L'ORGOGLIO E LA PERSEVERANZA. LA FANCIULLEZZA DEL FUTURO CAPO DI UN VILLAGGIO E UN LUNGO VIAGGIO IN CAROVANA ATTRAVERSO LE MONTAGNE E LE INSIDIE ATMOSFERICHE. UN FILM PER CHI AMA I PAESAGGI MAESTOSI, SENZA TEMPO E LE STORIE TRADIZIONALI. LO STILE ∏ POETICO E GLI INTERPRETI ADERENTI AI LORO RUOLI.
LA STORIA È QUANTO MAI ATTUALE: IL DIRETTORE DI UN GIORNALE SI OPPONE ALLA CESSIONE DEL QUOTIDIANO DOPO LA MORTE DELL’EDITORE PER PORTARE A TERMINE UNA CAMPAGNA CONTRO UN’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE.
SCRITTO E DIRETTO DA UN EX GIORNALISTA CHE S’ISPIRÒ A FATTI VERI (LA CHIUSURA DEL “NEW YORK WORLD” DOPO LA MORTE DI JOSEPH PULITZER).
I DUETTI BOGART/BARRYMORE SONO D’ANTOLOGIA.
GIRATO NEGLI UFFICI DEL NEW YORK DAILY NEWS.
BOGART PRONUNCIA LA PIÙ CELEBRE BATTUTA DEL CINEMA:
È LA STAMPA, BELLEZZA, LA STAMPA. E TU NON CI PUOI FARE NIENTE... NIENTE.
UNA FUNZIONARIA DELL’UNRRA CERCA DI AIUTARE, NELL’IMMEDIATO DOPOGUERRA, I BAMBINI DISPERSI TRA CUI UN PICCOLO CECOSLOVACCO DI NOME KAREL MALIK, SCAMPATO AD AUSCHWITZ DOPO ESSERE STATO SEPARATO DALLA MADRE. DURANTE IL TRASPORTO SCAPPA CON UN PICCOLO COMPAGNO FRANCESE, MA QUEST’ULTIMO MUORE ANNEGATO. VAGABONDANDO TRA LE ROVINE DELLA CITTÀ DISTRUTTA INCONTRA RALPH STEVENSON, UN INGEGNERE MILITARE AMERICANO...
DAI RACCONTI DI JAMES EDWARD GRANT. UNA BANDA DI LADRI DI GIOIELLI STA FACENDO IMPAZZIRE LA POLIZIA. A RISOLVERE IL CASO, PRENDENDO I CRIMINALI ADDIRITTURA CON LE MANI NEL SACCO, CI PENSA UN’INVESTIGATORE PRIVATO (CARY GRANT) AIUTATO DA UNA GRAZIOSA GIORNALISTA (JOAN BENNETT) INNAMORATA DI LUI.
È UNA BELLA GARA, ALLIETATA DA INTERMEZZI SENTIMENTALI.
LA TRAGICA DISINTEGRAZIONE DI UNA FAMIGLIA TEDESCA CHE FA CAPO A UN DOCENTE UNIVERSITARIO DI ORIGINE EBRAICA, SPOSATO IN SECONDE NOZZE CON UNA NOBILE, DOPO L’AVVENTO AL POTERE DI HITLER NEL 1933. TRATTO DA UN ROMANZO DI PHYLLIS BOTTOME, CHIUDE LA TRILOGIA TEDESCA DELL’ITALO-AMERICANO BORZAGE (BORZAGHI). MELODRAMMA DI PROPAGANDA ANTINAZISTA, PUNTATO SUI SENTIMENTI PRIVATI PIÙ CHE SUL DRAMMA COLLETTIVO, È DI UNA STRUGGENTE AUTENTICITÀ, IN LINEA CON LA PUDICA FINEZZA DEL SUO REGISTA. TUTTI BRAVI, MA FRANK MORGAN SOPRA TUTTI.
UNA FAMIGLIA DI PIONIERI VIVE IN UNA FATTORIA NELLE FORESTE DELLA FLORIDA. L’UNICO FIGLIO (GLI ALTRI TRE SONO MORTI DI MALATTIA) È MOLTO AFFEZIONATO A UN CUCCIOLO DI CERVO CHE È IL SUO UNICO AMICO. MA L’ANIMALE CRESCE E INIZIA A DANNEGGIARE LE COLTIVAZIONI. LA FAMIGLIA DECIDE DI ABBATTERLO E PROPRIO AL RAGAZZO TOCCA L’INGRATO COMPITO. LO ESEGUIRÀ DOPO AVER CAPITO CHE È IN GIOCO LA SOPRAVVIVENZA DELLA FAMIGLIA E LA PROVA FARÀ DI LUI UN UOMO PRONTO A DIVENTARE A SUA VOLTA PIONIERE.
MALCOLM SMITH VINCE UN’AUTOMOBILE NUOVA FIAMMANTE IN UNA LOTTERIA DI PAESE. STEVE WILEY, UN IMBROGLIONE DI NEW YORK, SI PROCURA UNA COPIA FALSA DEL BIGLIETTO VINCENTE E RECLAMA ANCHE LUI IL PREMIO VINTO DA SMITH. VENGONO DICHIARATI ENTRAMBI VINCITORI E SI DISPONE CHE SI DIVIDANO L’AUTO TRA DI LORO. STEVE VORREBBE VENDERLA, MA MALCOLM VUOLE USARLA PER GUIDARE FINO A HOLLYWOOD E REALIZZARE IL SUO SOGNO DI INCONTRARE L’ATTRICE ANITA EKBERG. STEVE MILLANTA DI CONOSCERLA E ACCETTA DI RECARSI A HOLLYWOOD…
SOPRAVVISSUTO ALLO STERMINIO DELLA FAMIGLIA ED ALLE PERSECUZIONI DEI NAZISTI SUBITE NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO, SOL NAZERMAN È UN EBREO NEWYORKESE CHE FA L’USURAIO AD HARLEM PER CONTO DI UN MAGNACCIA. EX DEPORTATO NEI LAGER NAZISTI, QUELL’ESPERIENZA LO OSSESSIONA AL PUNTO DA SPINGERLO A UN COMPORTAMENTO DISUMANO E PIENO DI RANCORE VERSO TUTTA L’UMANITÀ. MA LA MORTE TRA LE SUE BRACCIA DELL’AIUTANTE DI BOTTEGA, CHE SI È PRESO UNA PALLOTTOLA AL POSTO SUO DURANTE UNA RAPINA, LO FA SPROFONDARE IN UNA CRISI PROFONDA.
STEIGER È INTENSO E BAROCCO, MINIMALISTA E TEATRALE.
VINCENT PARRY È UN INNOCENTE VITTIMA DI UN ERRORE GIUDIZIARIO. EVADE, SI FA AIUTARE DA IRENE E SCOPRE CHE IL SUO MIGLIORE AMICO È STATO UCCISO. COSÌ SI FA FARE LA PLASTICA FACCIALE E NON RICONOSCIBILE VA A CACCIA DI ASSASSINI. DELMER DAVES, ADATTANDO UN ROMANZO DI DAVID GOODIS, FIRMA IL SUO CAPOLAVORO: UN NOIR SPERIMENTALE GIRATO PER 64 MINUTI IN SOGGETTIVA. BOGART È TALMENTE GRANDE DA AFFASCINARE ANCHE SE NON LO VEDIAMO PER PIÙ DI UN’ORA. LAUREN BACALL VIVE DI RIFLESSO LA RABBIA DEL PARTNER “INVISIBILE”. TESO, CUPISSIMO, SPIETATO NONOSTANTE L’HAPPY END.