Pin è figlio di un pescatore di nome Jep e spera di diventare ricco emigrando nel Diladalmar. Alina è rinchiusa nel collegio high-tech di Villa Hapatia, il suo sogno è fare la scrittrice. Lui ha un bel nasone e un topo per amico; lei si accompagna a un gatto (wifi) con un largo sorriso. Vi ricordano qualcuno? I loro destini si mescolano grazie alla bottiglia magica che Alina ha affidato all'acqua. È Pin a trovarla e così comincia per entrambi un viaggio di terrore e meraviglia, fatto di incontri rocamboleschi, fughe a perdifiato, prodigiosi capovolgimenti. Pin deve affrontare rapper e fate muscolose, una traversata con scafisti dalle sembianze di un gatto e una volpe, poi tanti altri amici e nemici. Alina, invece, scappando dalla preside Queen Fascion e dal crudele cuoco Monsterchef, nei sotterranei della scuola scopre un terribile segreto: qualcuno vuole cancellare ogni forma di diversità e fantasia. Riusciranno i nostri eroi a incontrarsi e rovesciare un futuro già scritto?
A vent'anni, appena sposata, Mariangela va ad abitare con il marito in un'elegante palazzina Liberty di via Eustachi a Milano. I vicini ammirano i suoi grandi occhi illuminati di gioia e la sua vitalità contagiosa, al punto che il nomignolo di "Magìa", che la accompagna da quando era bambina e non sapeva pronunciare il proprio nome per intero, sembra esserle stato cucito addosso dal destino. Eppure, nel tempo, gli stessi vicini la vedono spegnersi: quella ragazza allegra ed esuberante si trasforma in una donna nervosa e sfuggente. Tutti le vogliono bene, ma non possono aiutarla, perché hanno capito che il motivo della sua tristezza è il marito Paolo. Quattordici anni prima, sposandolo, Magìa aveva lasciato il suo paesino di montagna, stregata dalla promessa di una vita brillante, fatta di regali costosi e vacanze da sogno: una agiatezza che ha pagato a caro prezzo, perché Paolo è un uomo che confonde l'amore con il possesso, che maschera con l'aggressività le proprie insicurezze e riesce a essere geloso persino delle attenzioni che la moglie riserva ai loro due bambini. Un giorno, dopo l'ennesimo gesto violento del marito, Magìa si risveglia finalmente dal suo stato di sudditanza e allora trova il coraggio di riprendere in mano la sua vita e ribellarsi, per salvare se stessa e i figli. E con questa nuova consapevolezza scoprirà anche la sua carica di magia.
"C'era una vedova con un figlio che si chiamava Giuanin." Così inizia la favola del "Mago Corpo-senza-l'anima" e del giovane coraggioso che lo sfida facendosi piccolo come una formichina... E c'era una volta "La Rosina nel forno", una bambina bellissima con una sorellastra cattiva come una serpe, non certo generosa come "La biscia" e i suoi tre doni magici. C'erano poi "I tre cani", Spezzaferro, Schiantacatene e Spaccamuro, tipi con cui non si scherza affatto, e infine il povero Peppi "Sperso per il mondo", che con l'aiuto di un vecchio bue e tanta astuzia conquisterà una fortuna. Ranocchie parlanti, aquile riconoscenti, leoni invincibili e tanti animali magici popolano queste cinque fiabe, che destano stupore come il tratto incantato e giocoso delle illustrazioni di Gaia Stella. Età di lettura: da 6 anni.
Immaginate un condominio, un condominio molto sui generis, che si allarga o si restringe, che è un palazzo con tanto di portiere, che è un quartiere (ma debordante), che è una città (con molti elementi partenopei) e finisce per ospitare tutta la sgangherata Italia dell'ultimo decennio. Montesano procede per tipologie chiamando all'appello il suddito televisivo, il consumatore globale, l'uomo medio assoluto, lo schiavo della pubblicità, e poi i risanatori dell'economia nazionale, i venditori di lavoro, i venditori di spiagge... Il libro prende le mosse dalla collaborazione dell'autore con "Il Mattino" su cui molti di questi severi (ma anche divertiti) esercizi di satira sociale hanno trovato una prima forma e una prima sede.
Celia Swinton, brillante avvocato londinese, incaricata da un cliente di accertare l'autenticità di un disegno attribuito a Dürer, si rivolge a Duncan Beck, stimato professore universitario e massimo esperto inglese del pittore di Norimberga. Il disegno è custodito a Rosamunde's Cottage, sull'Isle of Man. Il primo weekend di giugno i due si danno appuntamento sull'isola, dove si sta svolgendo il Tourist Trophy, una gara automobilistica che attira appassionati da tutto il mondo. A Rosamunde's Cottage però li attende una terribile sorpresa: il proprietario è stato assassinato e il disegno è sparito. Anche la governante della casa è stata ferita gravemente, ma prima di spirare ha il tempo di rivelare alla polizia che gli assassini sono un uomo e una donna che si sono presentati a Rosamunde's Cottage dicendo di essere l'avvocato Swinton e il professor Beck. Per i veri Celia e Duncan inizia un incubo che sembra senza fine: braccati dalla polizia, per dimostrare la propria innocenza inseguono a loro volta i veri assassini. Finiscono così al centro di un intrigo che coinvolge Pitagora, la massoneria e l'Ordine dei Rosacroce. Per salvarsi, dovranno risolvere un enigma che risale al 1514, quando Dürer esegue la celebre incisione "Melanconia I". Un thriller che indaga sulla storia dell'arte e sulla vita di un maestro della pittura.
"Con un gusto ardimentoso ed enciclopedico Ripellino passa in rassegna una folla di persone, luoghi, libri, ombre, edifici, relitti, echi e bagliori della civiltà praghese: sepolcrali ossessioni alchemiche di Rodolfo II e passeggiate notturne di Kafka, taverne picaresche del soldato S'vejk e antri del Golem, caffè letterari e chiese spettrali, tutti travolti dalla continua sopraffazione politica-etnica-religiosa che ha visto il calvario boemo sotto il tallone della Controriforma, di Hitler, di Stalin e dei suoi successori." Claudio Magris. Il libro, a metà tra saggio e romanzo, è stato pubblicato per la prima volta nel 1973.
Il racconto inizia a Qumran dove l’autore riceve una storia non scritta, tramandata oralmente dai beduini, in cui s’intrecciano avvenimenti reali e leggenda.E’ la storia di Samir principe del corallo,l’ultimo dei Magi venuti da Oriente. In un gioco di attesa e di luce vengono scelti tre Magi i cui sogni evocano le gesta di Mosè, Davide e Elia, che rimandano simbolicamente al martirio della guida, alla regalità e alla profezia. I tre Magi, Gaspar, Melchior e Baldassar, vengono scelti da Pureo, discepolo di Zaratrusta, dopo che ha interpretato i loro sogni. In cerca di un dono da portare al Bambino,i tre Magi faranno un percorso che li riporterà alle loro origini fino ad incrociare il loro destini con gli avvenimenti del racconto evangelico,ma non senza novità.Il ruolo di Maria e Giuseppe nel ricevere i doni, le difficoltà dei Magi con Erode e i potenti della terra rendono nuova e accattivante una storia nota e al tempo stesso sconosciuta.
AUTORE Gennaro Matino(Napoli 1956) è parroco e docente di teologia pastorale nella sua città.Da sempre impegnato nella ricerca del dialogo con la differenza,sostiene un rinnovamento ecclesiale che passi attraverso linguaggi religiosi nuovi comprensibili all’uomo di oggi.Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Parrocchia e preghiera(1990);Abbà, Padre (1992);Aspettando Pasqua(1993);Le strutture pastorali della Chiesa locale(1996);Anno 2000, Giubileo e conversione(1997);Una parrocchia tra memoria e profezia(2000);Abelardo: l’intuizione della coscienza(2000);Nostalgia di cielo (2003);La tenerezza di un Dio diverso(20043); La parrocchia: una fontana senza più acqua? (2004);Aspettando Natale(20042);con Erri de Luca,Mestieri all’aria aperta(2004);Avverbi in preghiera(2005),Per San Paolo ha pubblicato: Un padre scandalosamente nostro(2005); Raccontami di lui (2007),Il pastore della meraviglia(2007).
Che cosa è vero? Che cosa è falso? Domande che in questa nuova indagine il commissario Melis si ripete con insistenza. Dopo aver assistito casualmente alla conversazione di una coppia di mezza età, si è ritrovato di fronte all'uomo, cadavere, in obitorio. Omicidio? E, se sì, che c'era di falso nell'ordinata vita di Walter Cenzatti, restauratore, per causare una morte così violenta? E ancora: è vero che Leone Maggi era un falsario, ma è proprio vero che è stato ucciso per questo? E, passando dal pubblico al privato, è vero che la sua compagna, Fiorenza, sta attraversando un brutto momento sul lavoro, ma non sarà che anche il loro rapporto è un po' stanco? E non è affatto falso, invece, dire che quella giovane restauratrice conosciuta durante l'inchiesta...