Raccolta di barzellette indovinelli e altro a cura di G. Quaranta. Ridere è un'esca per conquistare amici e star bene in salute.
Uno sguardo per impressioni, spietato, irridente, divertente e talvolta perfino malinconico su molti interrogativi rimasti irrisolti e che presenta il mondo quale potrebbe essere. Il dizionario, diviso in otto sezioni e due appendici, composto da trecentoventicinque voci, non intende coprire esaustivamente il campo dello scibile umano. Gnocchi segue il criterio guida della parzialità assoluta, dell'intuizione antipedagogica attraverso un'irresistibile vena comica.
Se riesci a riderci sopra, andrà sicuramente bene! Questa sì che è una succosa spremuta di saggezza! Certo, perché chi sa sorridere, porta la vittoria a casa. - Dunque, al diavolo le lacrime! Far uscire acqua dagli occhi non serve a niente. Vi è più successo in un sorriso che in mille singhiozzi! - Dunque, a furia di risate si vive meglio, anche in tempi di crisi come i nostri. Chi sa ridere tende a cavarsela meglio, ad educare meglio, ad insegnare meglio, a vendere meglio. - Dunque, scrivere barzellette non è un optional: è dovere! Le barzellette sono le bollicine dell’esistenza. Senza di esse, la vita sarebbe monotona e piatta come la pastasciutta in bianco che ha lo stesso sapore dappertutto. Le barzellette sono terapeutiche: non roba da ridere per il cervello, ma valvola di sfogo necessaria per la salute mentale. Cosa vogliamo di più? Non ci resta che aprire il libretto e sorseggiarlo, e goderlo e ruminarlo! È vero: non fa volume, ma fa saggezza! L’intelligente non si domanda: “Dov’è che si guadagna di più ?”; l’intelligente si domanda: “Dov’è che si ride di più?”. Il nostro libretto può fare miracoli. Queste pagine sono la prova che la felicità è disponibile anche in questa valle di lacrime.
Chi s’imbatte in questo libro potrebbe sfogliarlo distrattamente e subito riporlo con un sospiro d’insoddisfazione. Sfiorato dal destino, il cuore chiuso, indurito dall’ovvio e raggelato dal dubbio, neppure s’immagina che cosa stia rotolando sul viscido piano inclinato dell’indifferenza. Improvvisamente dal folto delle pagine, un sussurro disperato: Aspetta un attimo, leggimi! Una volta tanto, non irrigidirti ed ascolta quel che ho da dirti. Prometto che non ti pentirai d’esserti sforzato perché – stanne certo – impegno e fatica sono sempre ricompensati! Non dimenticare che la mente umana è dotata di nove milioni di miliardi di connessioni e mai come in quest’epoca di supporti digitali, un tale immenso spazio è lasciato spento, malinconicamente inutilizzato. In effetti, non sembra un manuale. Ce ne sono fin troppi in giro, molti dei quali eccellenti, ma quasi tutti di una noia mortale. Questo libro non pretende di insegnare come si gioca a Bridge in modo decente, ma svela come e fino a che punto sia possibile innamorarsene.