In che termini e con quali iniziative può avviarsi oggi un reale cammino di dialogo tra i popoli del Mediterraneo? Occorre puntare con “fraternità inclusiva” ad un’autentica azione umanistica, oltre che politica e sociale, agendo, ha affermato Papa Francesco, come "etnografi spirituali dell'anima dei popoli per poter dialogare in profondità”. È in questo quadro che l’arte può giocare un ruolo significativo, riflettendo nella sua stessa natura la complessità della vita, interpretata nel segno della libertà, della creatività, della verità umana. Il volume raccoglie i contributi degli studiosi partecipanti al convegno di studi “Arte e dialogo nel Mediterraneo”, tenutosi nel marzo del 2019, a Napoli, presso la Pontificia facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, sez. San Luigi. Il volume è stato realizzato con la collaborazione di Giuliana Albano e Francesco Raucci.
Nel 2015 è stato indetto da Papa Francesco l’anno della misericordia. Questo tema, che traduce e interpreta la benevolenza, l’amore, la benignità, la grazia e la clemenza, secondo il termine ebraico hesed, è centrale nell’esperienza cristiana. Esso è altresì fondamentale nelle diverse rappresentazioni cristiane. Centrale è la dimensione umana del messaggio, restituito con innegabile intensità nell’arte.
Il presente volume prende le mosse da un lavoro di ricerca accademico della scuola di alta formazione di arte e teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale, sezione San Luigi che, in collaborazione con la fondazione culturale San Fedele di Milano, ha riguardato lo studio di figure e rappresentazioni della misericordia nell’arte, letta nella molteciplità della sue espressioni: dall’arte visiva, all’architettura, al cinema.