"L'oltrepassamento della metafisica" e "L'essenza del nichilismo" sono due opere heideggeriane scritte tra il 1938 e il 1948. I due testi raccolti in questo volume, pur non essendo né temporalmente né formalmente accomunabili, portano avanti la medesima tesi da due diversi punti di vista. Per il filosofo tedesco, infatti, all'interno della storia dell'essere la metafisica ricopre un ruolo fondativo, ponendosi all'origine del nichilismo. Se da una parte la metafisica è l'assenza dell'essere dal pensiero occidentale moderno, dall'altra la ricaduta del nichilismo è il superamento della metafisica verso una nuova ontologia.