
Credere in Gesù di Nazareth, Verbo di Dio incarnato, è l'opera che il Padre chiede di compiere a tutti gli uomini. La fede allora, sia nella sua valenza di affidamento al Signore, sia in quella di formalizzazione delle verità di fede, è il senso della vita del credente. L'opportunità di vivere e celebrare questo Anno della Fede 2012-13 permette così di maturare ulteriore autoconsapevolezza credente ed ecclesiale. L'Arcidiocesi di Palermo ha così pensato di chiedere a credenti e non credenti di incontrarsi insieme per riflettere sulle principali tematiche della fede cristiana. La preziosa occorrenza della beatificazione di don Pino Puglisi, durante l'Eucaristia del 25 maggio 2013, dona una particolare luce a questo cammino di riflessione e di conversione. La sua figura, il suo messaggio, il suo martirio in odium fidei per opera della mafia sono preciso orientamento di stile e di azione per tutta la Chiesa di Palermo. Ecco perché non si poteva pensare di tracciare questo itinerario di riflessione e di fede senza i segni della sua presenza.
Nel convegno ecclesiale di Firenze del novembre 2015, il Papa Francesco ha consegnato a tutte le Chiese italiane il compito di rileggere le indicazioni teologico-pastorali presenti in Evangelii Gaudium. La Chiesa di Palermo, poco meno di un anno dopo, ha ritenuto suo dovere onorare questa consegna di Papa Francesco, celebrando un Convegno Diocesano.
La linea che si è voluta sviluppare ha seguito, da una parte, la comprensione delle parole chiave dell’Evangelii Gaudium all’interno del complesso processo di recezione del Concilio Vaticano II e, dall’altra parte, la messa a fuoco dello gnosticismo e del pelagianesimo come possibili tentazioni pastorali, quasi “eresie”, del nostro tempo. Una particolare attenzione è stata data alla figura del beato don Giuseppe Puglisi come icona del cammino diocesano della Chiesa di Palermo.