La fama di Lombroso è legata alla teoria dell'uomo delinquente nato, che reca nel fisico i caratteri che lo differenziano dall'uomo socialmente inserito. L'interesse di Lombroso per gli emarginati e i folli si manifesta sin da quando, giovane medico, gira per le campagne lombarde distribuendo opuscoli, ai contadini vittime della pellagra. Nel 1871 ottiene la direzione del manicomio di Pesaro dove vivrà una felice esperienza professionale. In quel periodo propone alle autorità ministeriali la creazione di manicomi criminali destinati agli alienati che delinquono e agli alienati pericolosi. Una conferenza-spettacolo che indaga il nesso, non privo di risvolti comici, tra la miseria della vita quotidiana e la nobiltà dell'opera di genio.