Il FAI – Fondo Ambiente Italiano, fondazione nazionale senza scopo di lucro, nasce nel 1975 con il fine di contribuire alla tutela e valorizzazione del patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano. Da allora, grazie alla generosità di cittadini sensibili, aziende responsabili e istituzioni virtuose, il FAI si prende cura di monumenti e luoghi di natura unici del nostro Paese, che riceve in donazione o in concessione, e si impegna nella sensibilizzazione.
Dal fascino senza tempo degli Eremi di Pulsano in Puglia alla storica Villa Durazzo Pallavicini di Genova, dal panorama che si può ammirare dalla Vetta Sighignola vicino a Como alla Cittadella di Alessandria, un viaggio tra i tesori del nostro patrimonio paesaggistico e culturale da non dimenticare perché possano essere recuperati e tutelati nel tempo e consegnati come preziosa eredità alle generazioni future. In occasione del decimo anniversario della campagna I Luoghi del Cuore, questo volume raccoglie un'ampia selezione dei siti più amati e votati dagli italiani attraverso un’iniziativa che il FAI conduce con grande passione per mantenere vivo l’interesse nei confronti dei beni che più desideriamo conservare e proteggere. Le suggestive immagini che ci guidano tra le ricchezze più note e le perle da scoprire del Belpaese sono state realizzate con una importante campagna fotografica condotta da alcuni giovani fotografi italiani per documentare il territorio.
Nelle sue sei edizioni - la settima al momento della pubblicazione di questo volume è ancora in corso - il censimento nazionale del FAI - Fondo Ambiente Italiano ha coinvolto oltre un milione e mezzo di cittadini, 31.000 luoghi in tutta Italia e quasi 6.000 Comuni. "I Luoghi del Cuore", realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, si è affermato come efficace strumento di sensibilizzazione di cittadini e Istituzioni sul tema della tutela del paesaggio. Nel 2013, in occasione del decennale dell'iniziativa, il FAI, avvalendosi della collaborazione scientifica di CAIRE - Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, ha deciso di dare una lettura sistematica ai dati emersi nel corso dei censimenti finora conclusi (2003, 2004, 2006, 2008, 2010, 2012) con il duplice obiettivo di sistematizzare, comprendere e valorizzare il patrimonio di informazioni generato dalle campagne e di fornire alle Istituzioni uno strumento aggiuntivo per la lettura del territorio e la programmazione di possibili interventi. Questo volume restituisce una mappatura del paesaggio italiano da non dimenticare, una mappatura non scientifica, ma delineata sulla base delle istanze provenienti dalla collettività e proprio per questo inedita e di valore, poiché si configura come una delle prime applicazioni italiane, e forse la più esaustiva, della Convenzione Europea del Paesaggio.