Non crediamo più nella capacità della politica di risolvere i nostri pressanti problemi? Siamo ormai scettici circa le istituzioni democratiche? Questo libro vuole farci cambiare idea, dimostrando che la politica democratica mantiene molte più promesse di quante siamo disposti ad ammettere. La nostra disillusione deriva dal fatto che diamo per scontato ciò che la democrazia faticosamente assicura. E che attribuiamo ai diritti individuali un peso assai maggiore di quello accordato alle responsabilità verso la società e le generazioni future. Avversione e disprezzo per la politica peraltro fanno presa in chi dimentica i terribili costi delle alternative - autoritarie, populiste, tecnocratiche - alla democrazia.
Dimensione sociale e dimensione politica sono così strettamente interconnesse da non poter essere studiate separatamente. Questa sovrapposizione chiama in causa la sociologia politica, nella quale confluiscono gli apporti del sapere sociologico e di quello politologico. Tra stato e società si colloca una serie di fenomeni - potere, legittimità, partecipazione, ideologia, opinione pubblica - che sono oggetto elettivo di studio della sociologia politica. Questo manuale, in una nuova edizione aggiornata con particolare attenzione al contesto italiano, costituisce una introduzione a questa disciplina di "confine".
"Tutto è bene quel che finisce bene" è l'avventura tormentata della bella Elena, accolta nella ricca dimora dei conti di Rossiglione dopo la morte del padre, uno stimato medico e fedele servitore della prestigiosa casata. Ispirandosi liberamente alla nona novella della terza giornata del Decameron di Boccaccio, Shakespeare racconta le intricate peripezie d'amore della giovane Elena per Bertram, il figlio ed erede del conte, che però non intende nemmeno prendere in considerazione l'eventualità di una relazione con una donna di rango inferiore.