Il culto fallico, cioè il culto della forza primordiale da cui deriva la vita, affonda nella notte dei tempi ed è diffuso in tutto il Mediterraneo, ma il genere letterario è tipicamente latino. Esso imponeva l'anonimato e i Carmina di questa raccolta sono anonimi, ma sappiamo che grandi poeti latini come Catullo, Ovidio, Tibullo composero dei Priapea. I temi sono la potenza e l'irrazionalità dell'impulso sessuale, sconce punizioni toccate ai malfattori, beffe a sfondo osceno, maledizioni, ritratti satirici e anche indovinelli, sempre con l'uso dei termini più diretti e crudi. Testo latino a fronte.