Che cosa avvenne alla Compagnia di Gesù dopo che fu messa al bando tra il 1759 e il 1773? Gli oltre quindicimila gesuiti che vivevano e operavano in ogni parte del mondo rinunciarono davvero alla regola di sant’Ignazio? E come fu possibile riportare in vita l’Ordine ignaziano nel 1814, dopo quasi mezzo secolo di estinzione? Questo libro prova a rispondere a tali domande, prendendo in esame le vicende di numerosi Paesi europei. Contribuisce così a fare luce su una fase particolarmente critica e poco nota nella storia dei gesuiti. Infatti, se il Cinquecento, secolo degli esordi, fu segnato dall’opera di santi e martiri, e il Seicento rappresentò il momento della piena realizzazione spirituale, apostolica e culturale dell’Ordine, il Settecento fu il secolo delle espulsioni e della soppressione, episodi che ancora oggi non sono stati pienamente elaborati, non solo nella storia della Compagnia di Gesù, ma anche in quella della Chiesa.
Paolo Bianchini è ricercatore in Storia dell’educazione presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Torino. Si occupa di storia delle pratiche di diffusione della cultura in Europa tra XVIII e XIX secolo, interessandosi in particolare alle modalità educative della Compagnia di Gesù e alla manualistica per la scuola. È coordinatore nazionale della banca dati italiana sul manuale scolastico (EDISCO).