Ogni opera d'arte è composta da materiali in cui si trasferiscono le idee e si incorporano le immagini, attraverso specifici procedimenti esecutivi. Le scelte degli artisti e gli stimoli della cultura industriale e postindustriale hanno portato, dall'inizio del secolo XX e fino ai nostri giorni, profondi cambiamenti nei metodi e nelle materie, contribuendo a mutare la configurazione e la nozione stessa di opera: da statica ad animata, da unicum a ripetibile, da compiuta a instabile ed effimera, da immodificabile a processuale e manipolabile, da oggetto di contemplazione a oggetto di partecipazione. Tanto che non si può comprendere la storia dell'arte contemporanea senza riflettere sulle invenzioni tecniche che l'attraversano, via via modificandosi in molteplici diramazioni. Il libro ripercorre i momenti più importanti di questa storia, addentrandosi nelle vicende e nelle esperienze del rapporto tra arte e tecnica, e indicando a studenti e studiosi una serie di percorsi e interpretazioni.
Neologismi come videoarte, computer arte, arte cibernetica, realtà virtuale, arte multimediale, digitale,interattiva - oggi preferibilmente accomunati nella definizione più ampia e duttile di arte elettronica - si sono diffusi da alcuni decenni nel linguaggio degli artisti, della critica e del pubblico. Come tutte le monografie della collana "Dossier d'art", una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.