Il contesto lavorativo ha attraversato negli ultimi anni profonde trasformazioni. La globalizzazione dei mercati, l'innovazione tecnologica, l'introduzione di nuove tipologie contrattualistiche e di forme di lavoro flessibile, le sempre più frequenti fusioni, la maggiore attenzione al diversity e l'enfasi sulla competitività hanno un significativo impatto sulle persone che, al contempo, esercitano una sempre maggiore influenza sul proprio lavoro. In tale ottica, che accorda particolare rilevanza al ruolo proattivo dell'individuo nella costruzione del proprio percorso professionale, il volume passa in rassegna le principali tematiche che legano la persona al lavoro in una prospettiva psicologica. Tra gli elementi di novità che caratterizzano il manuale ci sono: una ricognizione aggiornata delle più attuali tematiche della psicologia del lavoro con riferimenti alla letteratura internazionale recente; la presenza di contributi, redatti da esperti, mutuati e tradotti da manuali internazionali. Insieme al secondo volume, questo manuale fornisce una panoramica esaustiva delle più rilevanti tematiche relative alla psicologia del lavoro (determinanti del comportamento organizzativo e ricadute personali del lavorare, come engagement e stress), alla psicologia delle organizzazioni e all'ambito applicativo, utile per comprendere quali possono essere gli interventi in cui il ruolo dello psicologo è centrale. Il manuale, per il suo carattere teorico-applicativo, è rivolto a chi si accosta per la prima volta alla materia ma anche a chi vuole avere un aggiornamento sulle più attuali tematiche relative al rapporto individuo-lavoro-contesto in una prospettiva psicologica.
In linea di continuità con il primo volume ("L'individuo al lavoro"), questo manuale intende approfondire i principali e più attuali aspetti fondanti la psicologia delle organizzazioni, integrando il contributo con una ricognizione degli interventi in ambito HR e con una rinnovata attenzione verso le procedure di costruzione della conoscenza e di ricerca specifiche della disciplina. Gli elementi di novità che caratterizzano questo secondo volume sono: una ricognizione aggiornata delle suddette tematiche con riferimenti alla letteratura internazionale più recente; la presenza di contributi, redatti da esperti, mutuati e tradotti da manuali internazionali; un'analisi delle più moderne metodologie di ricerca applicate al settore organizzativo. Insieme al primo volume, questo manuale fornisce una panoramica esaustiva delle principali e attuali tematiche relative alla psicologia del lavoro, approfondendo inoltre quelle della psicologia delle organizzazioni (socializzazione, clima e cultura, leadership, gruppi, caratteristiche del lavoro) e dell'ambito applicativo (formazione, selezione e valutazione delle persone, assenteismo, goal setting e counseling), utile per comprendere quali possano essere gli interventi in cui il ruolo dello psicologo è centrale. Il manuale, per il suo carattere teorico-applicativo, è rivolto a chi si accosta per la prima volta alla materia ma anche a chi vuole avere un aggiornamento sulle più attuali tematiche relative al rapporto individuo-lavoro-contesto in una prospettiva psicologica.
Oggi più di ieri la selezione rappresenta un processo complesso in cui è necessario: prestare attenzione a tre snodi essenziali: il contesto di mercato, l'organizzazione, l'individuo ed alle loro interrelazioni reciproche; avere una visione strategica dinamica; saper fare inferenze e previsioni a partire da "indizi". Per questo la scelta delle persone, oggi più di ieri, comporta una formazione psicologica specialistica. Il libro intende ripercorrere le fasi essenziali del processo di selezione (l'analisi del contesto, la job description, la definizione del profilo, il reclutamento); e presentare gli strumenti più diffusi (i test ed i questionari, il colloquio, l'assessment center). Con esso si vuole fornire una metodologia di selezione che prevede l'ancoraggio a modelli e teorie scientificamente fondati ponendo l'accento sull'analisi dell'ambiente professionale e le sue tensioni di sviluppo. È un approccio che enfatizza un impiego consapevole e non molecolare di tecniche, non disgiunto dalla lettura delle dinamiche relazionali che si attivano nel processo di selezione e che consentono di cogliere elementi determinanti ai fini della miglior integrazione individuo-contesto.