L'atto della lettura sottende mille significati, non è solo un'operazione intellettuale astratta. Chi legge mette in gioco il proprio corpo e si relaziona con un certo spazio. Modi diversi di leggere si rivelano spia di diverse mentalità e culture, di trasformazioni nei rapporti sociali: corre ad esempio una differenza sostanziale tra la lettura ad alta voce degli antichi e quella silenziosa dei moderni, così come i cambiamenti storici intervenuti nel supporto fisico dei testi - dal codice antico alla tecnologia digitale - hanno innegabilmente trasformato anche il nostro modo di leggere e di concepire il libro. "Gli autori non scrivono libri: essi scrivono testi che diventano oggetti scritti - manoscritti, incisi, stampati e, oggi, informatizzati maneggiati in maniere diverse da lettori in carne e ossa le cui modalità di lettura variano secondo i tempi, i luoghi, i contesti. È questo il processo, troppo spesso dimenticato, posto al centro di questa opera, la quale mira a rintracciare, all'interno delle sequenze cronologiche considerate, i mutamenti fondamentali che hanno trasformato le pratiche di lettura nel mondo occidentale e, al di là di esse, i rapporti con lo scritto."