Nell'ultimo quarto di secolo, la Chiesa come istituzione e le chiese come luoghi materiali del culto hanno assunto un ruolo centrale nella storiografia, interessata a rintracciare le origini dell'Europa medievale e moderna nelle trasformazioni del mondo antico e nell'affermazione dei nuovi regni romano-barbarici. Il volume, pensato per chi affronta per la prima volta tali argomenti, presenta alcuni temi di base, integrando fonti scritte e dati materiali. Le prime ci consentono di ricostruire lo sviluppo della liturgia e dunque di comprendere l'articolazione degli spazi dei luoghi di culto; i secondi di analizzare il contesto insediativo in rapporto al quale le chiese sono state costruite, dapprima in città, dove fissò la propria sede il vescovo, e poi nelle campagne. La progressiva cristianizzazione degli spazi è stata uno degli elementi fondanti di quel nuovo mondo che si è venuto delineando, in Occidente come in Oriente, fra tardo antico e altomedioevo. Le chiese, come luoghi di sepoltura, sono state altresì, fin da quei secoli di radicali cambiamenti, sede di autorappresentazione e di confronto tra i differenti segmenti di una società multietnica e multiculturale. Per restituire questi molteplici aspetti, l'archeologo dovrà dapprima ricostruire la sequenza delle singole chiese e del loro contesto, approdare poi ad una visione di rete a scala più ampia e proporre infine un'interpretazione storica basata su tutte le fonti a disposizione.