In un'intervista ricca di aneddoti e curiosità, Carlo Verdone svela i retroscena del film che ha segnato gli anni '80 del nostro cinema. Una villa sull'Appia Antica, una rimpatriata organizzata dalla bella di classe, un gruppo di quarantenni che si ritrova nello spazio di una serata a rivivere sentimenti, emozioni e rancori nati lontano, persi in un passato che rimanda ai banchi liceali. Compagni di scuola è l'emblema della summa poetica di Carlo Verdone, il film che rispecchia al meglio la malinconia velata di rimpianto, l'umorismo crepuscolare, la risata liberatoria bagnata dalle lacrime di un autore che con quest'opera abbandonò il fregolismo degli esordi, per approdare verso i lidi della maturità artistica. Attraverso le parole di chi calcò il set di questo formidabile grande freddo all'italiana, il lettore potrà entrare nel cuore di tutti quei personaggi che, nello spazio della durata filmica, sono diventati anche i suoi compagni di scuola. Prefazione di Fabio Traversa. Introduzione di Andrea Scanzi.
Alla figura dell'insegnante, che fa apprendere contenuti culturali e processi mentali avvalendosi di manuali, attrezzi didattici e procedure dell'istruzione, i contributi del testo attribuiscono un profilo diverso, intendendola come un soggetto che vive e costruisce il suo impegno professionale in contesti plurimi. A questa prima parte segue una seconda, in cui si parla del contesto dell'azione quotidiana dell'insegnante: la classe e la scuola. I contesti di cui si tratta nella terza parte sono più dilatati: è la scuola con le sue vicende recenti nel sistema istituzionale italiano. Silvio Scanagatta conclude il volume delineando le dinamiche di socializzazione della scola e dell'extrascuola.