«Il volume che qui si presenta trae origine dagli apporti dei partecipanti al XII Colloquio internazionale "Medioevo Romanzo e Orientale", tenutosi a Catania il 21 e 22 novembre 2019, intitolato "Medioevo e Moderno: fenomenologia delle rappresentazioni dell'alterità fra Oriente e Occidente", nel corso del quale sono stati presentati i risultati ulteriori del Progetto di Ateneo Prometeo Linea 3 da me diretto. Svolto in fruttuosa collaborazione con l'Institut National des Langues et Civilisations Orientales e con il Centre de Recherches Moyen-Orient Méditerranée (Axe Concepts et Représentations), il Progetto aveva già condotto, nel 2020, alla pubblicazione del volume I, Medioevo e Moderno: fenomenologia delle rappresentazioni dell'alterità fra Oriente e Occidente. I. Voisinage et altérité en littérature et autres disciplines. Gli obiettivi prefissati, i relativi aspetti innovativi e le riflessioni di carattere metodologico che lo hanno informato sono già stati esplicitati nell'Introduction al precedente volume che reca la firma di Aboubakr Chraibi e mia, nonché nell'illuminante intervento "guida" di Antonio Pioletti, Multiverso, alterità, relazione, dialogo negli studi di "Medioevo Romanzo e Orientale", con il quale anche i contributi che ora si presentano continuano, variis modis, a dialogare. Mi preme ricordare qui anche un altro saggio dello stesso studioso, dal quale il gruppo di ricerca ha tratto iniziale ispirazione, intitolato proprio Fenomenologia di rappresentazioni letterarie dell' alterítà fra Antico e Moderno, incentrato, com'egli stesso ha scritto, «sul manifestarsi di tipologie diverse in rappresentazioni letterarie dell'alterità o, se si preferisce, il che è certamente conoscitivo sul piano filosofico e antropologico, del nesso identità/alterità»'. Il tema continua a essere quanto mai stimolante e attuale, soprattutto considerato l'eccezionale tempo di crisi umanitaria che stiamo attraversando...» (Dalla Prefazione di Mirella Cassarino e Aboubakr Chraibi)
Un vecchio poeta, un califfo, la favorita del sultano, un bambino dai poteri magici sono gli eroi di questi tre racconti inediti delle Mille e una notte, tratti da un manoscritto del XIX secolo conservato nella Biblioteca dell'Università di Strasburgo. Sconosciuti fino all'inizio del XX secolo, furono redatti nel 1831 per un diplomatico tedesco di stanza al Cairo e costituiscono una testimonianza vivace e ironica della società egiziana del XVIII secolo. Tre storie che vanno ad arricchire il corpus di un testo emblematico della cultura araba e della letteratura universale.