Data di pubblicazione: Novembre 2012
DISPONIBILE IN 7/8 GIORNI
€ 20,50
Descrizione dell'opera
Siamo probabilmente nel 394-395, a Ippona. Agostino non ancora vescovo porta a termine un commento integrale alla Lettera ai Galati, in cui esprime compiutamente il proprio pensiero.
Al tempo già circolavano nell'Occidente latino i commenti a Galati di Caio Mario Vittorino, dell'Ambrosiaster e di Girolamo. Agostino conosce questi autori e da essi riprende «spunti interpretativi, chiarimenti testuali, sollecitazioni a impegnarsi in ulteriori approfondimenti oppure a effettuare correzioni o addirittura a esprimere dissensi», entrando autorevolmente nella storia della recezione dello scritto paolino.
Circa il tema cruciale della Lettera - che cosa si debba intendere per «grazia di Dio», che implica la condizione di «non essere più sotto la Legge» - Agostino afferma che «si tratta del dono della fede, la quale, dal momento che opera per amore, non solo può sostituire la Legge, ma soprattutto può far compiere le opere da essa richieste nell'unico modo che possa davvero risultare salvifico, ossia per amore». Una formulazione perfettamente coerente con il proprio pensiero.
La rigorosa annotazione della curatrice ha il merito di collocare il testo sullo sfondo della recezione di Galati nei primi quattro secoli cristiani e soprattutto quello di delineare passo dopo passo il rapporto di questo testo con l'insieme delle opere di Agostino.
Sommario
INTRODUZIONE. Agostino commenta Galati: datazione e contesto. La recezione della Lettera ai Galati nei primi tre secoli: giudizi complessivi e utilizzazioni parziali. I Commentari alla lettera ai Galati nel IV secolo latino. La «controversia di Antiochia» (Gal 2,11-14) e la «controversia» tra Girolamo e Agostino. Il Commentario a Galati di Agostino: argumentum e struttura. IL COMMENTARIO A GALATI. Indice scritturistico. Indice delle opere di Agostino. Bibliografia.
Note sulla curatrice
FRANCESCA COCCHINI è professore ordinario di storia del cristianesimo presso l'Università «La Sapienza» di Roma. È membro di numerose associazioni e gruppi di ricerca sulla patrologia e il cristianesimo dei primi secoli. Tra le pubblicazioni ricordiamo: Commento alla lettera ai Romani di Origene, Marietti, Casale Monferrato 1985; Il Paolo di Origene. Contributo alla storia della ricezione delle epistole paoline nel III secolo, Studium, Roma 1992; Commentario alla lettera ai Romani di Teodoreto di Cirro, Borla, Roma 1998; Agostino d'Ippona. «Il nostro volere sia suo e nostro», in collaborazione con M.G. Mara, LEV, Città del Vaticano 2006; presso le EDB: Origene. Teologo esegeta per una identità cristiana (2006) e Josefa Segovia. Un ventaglio scritto (2008).
Descrizione dell'opera
Siamo probabilmente nel 394-395, a Ippona. Agostino non ancora vescovo porta a termine un commento integrale alla Lettera ai Galati, in cui esprime compiutamente il proprio pensiero.
Al tempo già circolavano nell'Occidente latino i commenti a Galati di Caio Mario Vittorino, dell'Ambrosiaster e di Girolamo. Agostino conosce questi autori e da essi riprende «spunti interpretativi, chiarimenti testuali, sollecitazioni a impegnarsi in ulteriori approfondimenti oppure a effettuare correzioni o addirittura a esprimere dissensi», entrando autorevolmente nella storia della recezione dello scritto paolino.
Circa il tema cruciale della Lettera - che cosa si debba intendere per «grazia di Dio», che implica la condizione di «non essere più sotto la Legge» - Agostino afferma che «si tratta del dono della fede, la quale, dal momento che opera per amore, non solo può sostituire la Legge, ma soprattutto può far compiere le opere da essa richieste nell'unico modo che possa davvero risultare salvifico, ossia per amore». Una formulazione perfettamente coerente con il proprio pensiero.
La rigorosa annotazione della curatrice ha il merito di collocare il testo sullo sfondo della recezione di Galati nei primi quattro secoli cristiani e soprattutto quello di delineare passo dopo passo il rapporto di questo testo con l'insieme delle opere di Agostino.
Sommario
INTRODUZIONE. Agostino commenta Galati: datazione e contesto. La recezione della Lettera ai Galati nei primi tre secoli: giudizi complessivi e utilizzazioni parziali. I Commentari alla lettera ai Galati nel IV secolo latino. La «controversia di Antiochia» (Gal 2,11-14) e la «controversia» tra Girolamo e Agostino. Il Commentario a Galati di Agostino: argumentum e struttura. IL COMMENTARIO A GALATI. Indice scritturistico. Indice delle opere di Agostino. Bibliografia.
Note sulla curatrice
FRANCESCA COCCHINI è professore ordinario di storia del cristianesimo presso l'Università «La Sapienza» di Roma. È membro di numerose associazioni e gruppi di ricerca sulla patrologia e il cristianesimo dei primi secoli. Tra le pubblicazioni ricordiamo: Commento alla lettera ai Romani di Origene, Marietti, Casale Monferrato 1985; Il Paolo di Origene. Contributo alla storia della ricezione delle epistole paoline nel III secolo, Studium, Roma 1992; Commentario alla lettera ai Romani di Teodoreto di Cirro, Borla, Roma 1998; Agostino d'Ippona. «Il nostro volere sia suo e nostro», in collaborazione con M.G. Mara, LEV, Città del Vaticano 2006; presso le EDB: Origene. Teologo esegeta per una identità cristiana (2006) e Josefa Segovia. Un ventaglio scritto (2008).