
La crisi economica ancora non risolta ha reso di drammatica attualità il fenomeno della disoccupazione riallacciando, attraverso l'esperienza della perdita del lavoro, tanti destini che sembravano fino a ieri correre in universi separati e paralleli, e gettando luce attraverso il peso dei numeri su un problema che resta, sempre e prima di tutto, un dramma umano. Questa raccolta di saggi, scritti da esperti di diversa estrazione disciplinare, offre spunti per la lettura del problema della disoccupazione nella società italiana ed europea contemporanea, l'interpretazione delle sue cause, la progettazione di politiche e interventi. Quel che appare è la necessità di un nuovo patto tra i lavoratori e imprese, cittadini e istituzioni.
Si parla spesso di giovani, pur sapendone molto poco, e "senza quella necessaria riserva di pudore che sarebbe probabilmente dovuta a chi ha ereditato, senza averne colpe, situazioni che altri, in anni ormai lontani, hanno contribuito a creare". Questo volume presenta i risultati di un'ampia e rigorosa ricerca effettuata dall'Istituto Demopolis per IAL e CISL e racconta un intero segmento del Paese che, fra precarietà, incertezza occupazionale e tutele sociali ridimensionate, tenta di realizzarsi nella vita e nel lavoro: i cittadini italiani fra i 18 e i 34 anni. Gli aspetti qualitativi e i dati dell'indagine demoscopica sono stati raccolti e organizzati ascoltando i giovani, studiandone le dinamiche di formazione e di ingresso nel mondo del lavoro, le modalità di orientamento, i vissuti personali e lavorativi, la percezione del futuro, le sicurezze attese, i punti di riferimento valoriali e istituzionali. La fotografia di una generazione in difficoltà, in cui il disincanto convive con un realismo insospettato e una forte capacità di adattamento, che non è rassegnazione.
Strumento dedicato a chi si occupa di formazione professionale a tutti i livelli, per sviluppare un'ottica di continuità rispetto alle richieste del mercato del lavoro nazionale ed internazionale, i contributi presentati nell'Annuario 2012-2013, pur diversi e parziali rispetto alla complessità di temi inerenti la ricostruzione del mercato del lavoro come istituzione economicamente efficiente, ma anche socialmente sostenibile, nutrono però l'ambizione di puntualizzare e rilanciare questi temi con la consapevolezza che i processi di apprendimento giocano un ruolo essenziale nella modernizzazione del mercato del lavoro.
La Strategia Europa 2020 ha ribadito - dopo la Strategia di Lisbona del 2000 - che affrontare il problema dello sviluppo in tutta la sua complessità, significa mettere in primo piano ambiti come quello dell'istruzione e della formazione. Sulla base di questi presupposti i contributi dell'Annuario 2011 della Rivista professionalità hanno costruito una riflessione a più voci sul tema della formazione.