Il crescente diffondersi di movimenti religiosi alternativi, sia in Italia che in tutto il mondo, ha indotto la Chiesa a far chiarezza così da liberare il campo da equivoci e mal interpretazioni della dottrina cattolica. Su questa scia la Conf.Episcopale dell'Emilia Romagna, dopo un attento lavoro di ricerca e studio, ha preparato questo agile documento che possa essere di sostegno alla formazione non solo dei fedeli cattolici, catechisti e docenti di religione. Questo lavoro è suddiviso in sei capitoli: nel primo è illustrata la diffusione della religiosità alternativa; il secondo capitolo tratta dei gruppi e movimenti alternativi; nel terzo si toccano alcune problematiche giuridiche, politiche e sociali; nel quarto si affrontano i temi della formazione, della pastorale e del dialogo; il quinto è dedicato alle considerazioni antropologiche e teologiche, infine nel sesto si trovano dei suggerimenti pratici per le chiese dell'Emilia Romagna.
Il testo offre una sorta di «bussola» per «"orientare" nella cura spirituale presso le masse dei turisti e per accompagnarli in un incontro con il Signore attraverso una viva e significativa esperienza cristiana». Sintesi di quanto già sperimentato o in atto, il testo intende «risvegliare una consapevolezza: quella che la Chiesa viva nel tempo del turismo il suo servizio al Vangelo, senza escludere nessuno, includendo tutti, rispettando le culture e le modalità diverse di confessare l'unica fede in Cristo». Il documento si divide in cinque parti: accogliere, condividere, annunciare, celebrare, camminare. Cinque vie per rilanciare l'impegno di essere «"protagonisti", fruitori o operatori del e nel turismo (...) e la credibilità di "missionari", mediante la Chiesa, nel vasto campo del mondo della mobilità».