Si tratta della terza edizione di un manuale proposto a tutti coloro che frequentano lo Studium, scuola particolare destinata alla formazione specifica dei postulatori, dei collaboratori e di quanti prestano in qualche modo la loro opera alle attività interne ed esterne della Congregazione delle Cause dei Santi in particolare per l'istruzione e lo svolgimento delle Inchieste relative alla cause dei Santi. L'opera è organizzata secondo i tre indirizzi della scuola, teologico, storico-agiografico e giuridico e fornisce uno strumento essenziale che garantisce un complesso di conoscenze per gli studenti dello Studium il cui percorso di studio non si ferma alla sfera teorica, ma sfocia in un settore operativo direttamente attinente al lavoro quotidiano e agli scopi propri del Dicastero.
Il presente volume raccoglie gli studi e le ricerche della Congregazione delle Cause dei Santi, svolti nell'ambito dello Studium, la scuola istituita nel 1984, dall'allora Santo Padre Giovanni Paolo II, destinata alla formazione specifica dei postulatori e collaboratori, interni ed esterni, della Congregazione. In particolare il manuale risulta organizzato in tre sezioni, rispettivamente di carattere teologico, storico-agiografico e giuridico. Nella prima viene trattato il concetto di santità, dal suo significato ai segni che la caratterizzano, fino al tema della vita spirituale, con ampi riferimenti a fenomeni mistici e soprannaturali. La sezione storica prende in esame il concetto primitivo di culto, le procedure canoniche di accertamento della santità realizzate attraverso i secoli, la letteratura agiografica e il suo sviluppo storico, e infine si sofferma sul concetto di Positio, il suo significato, la sua storia e le strutture schematiche. La sezione di carattere giuridico ripercorre invece l'intero tracciato inquisitoriale e investigativo in ambito diocesano, passando poi alla procedura attuata nella fase romana dalla Congregazione. L'intento del Dicastero, dunque, è stato quello di raccogliere in un unico manuale la propria attività di ricerca e di studio, creando così un sussidio di lavoro per delegati vescovili, promotori di giustizia, postulatori e collaboratori.